Buona giornata...
Avevo pensato di scrivere un altro POST. Manco farla a POST ho visto il calendario, ho deciso di POSTdatare a domani le altre considerazioni... Non potevo ignorare il "venerdì 17"... Speriamo di non avere POSTumi e che piaccia ai POSTeri!
Siete superstiziosi? Sì? Come mai?...
No? Bravi!
Io, ormai lo sapete, sono un ossessivo compulsivo...ho tutti i miei riti...ma superstizioso...no, non lo sono...almeno questo "difetto" non ce l'ho! O meglio in alcuni casi lo sono...in altri no... Per esempio nell'ambito teatrale rispetto al 100% il rito di bandire il viola dal palcoscenico...
So che è una cosa stupida... Tutti sanno che il viola non ha alcuna responsabilità se non quella antica di essere (com'è tutt'ora) il colore dei paramenti dei preti in Quaresima...
In quell'epoca di penitenza era proibito recitare. Siamo nel Rinascimento, gli attori non se la passavano tanto bene...immaginatevi quaranta giorni di assenza di lavoro... Lo credo che il viola è diventato nel tempo un simbolo di disgrazia in ambito teatrale! Pensate che quando il grandissimo soprano Maria Callas venne a Torino per cantare al Regio, visto il boccascena progettato dall'architetto Mollino, a forma di schermo della televisione anni '60-70, completamente viola, si rifiutò di cantare. La direzione dovette far ridipingere il boccascena con altro colore... Oggi è regolarmente Viola...finché non arriverà una nuova Callas (si sa che i callis fanno male!)
Ma il venerdì 17? Che responsabilità ha? Beh...anche in questo caso ci sono tanti motivi perché possa essere considerato un giorno sfortunato. Partiamo dal venerdì... Il venerdì santo è il giorno in cui si racconta essere morto Gesù! Basta e avanza!
Sul numero 17, poi, c'è solo l'imbarazzo della scelta in fatto di aneddoti. Intanto la smorfia napoletana lo fa corrispondere alla disgrazia!
Gli antichi pitagorici non lo vedevano di buon occhio, per non dire di MALOCCHIO, perché si trovava in mezzo al 16 e al 18, due dei loro numeri preferiti usati nella rappresentazione dei quadrilateri...
Sentite poi questa... I romani usavano scrivere sulle tombe "VIXI", ossia, "Ho vissuto"...come dire: "sono morto"... Più avanti nei secoli, nel medioevo, gli italiani, ormai poco propensi a usare il latino come lingua parlata, videro quella scritta e capirono "Roma per Toma"...ossia lessero XVII invece di VIXI...e assegnarono al 17 valenza negativa...
Qualcuno scomoda persino i Templari... Filippo il bello, nel 1300, di venerdì 17, diede ordine di sterminarli... E ai poveri soldati crociati va ricondotto anche la valenza negativa di un altro numero, il 13, a causa del rogo in cui perirono molti di loro, il 13 ottobre 1307...
Ma allora, se andiamo a vedere la casistica, il 13 aprile 1204 cadde Costantinopoli nelle mani dei veneziani, l'apostolo che tradì Gesù era il tredicesimo... Satana, secondo certe tradizioni, era il tredicesimo angelo...Il diluvio universale iniziò, secondo l'Antico Testamento, "il 17 del secondo mese"...
E cosa dobbiamo fare con questi numeri?
Fortuna che non tutti la pensano così... La cabala ebraica, per esempio, considera il 17 un numero fortunato!
E cosa dobbiamo fare allora con i gatti neri?
E con il viola?
E con la scala?
E gli specchi rotti?
E il sale versato? Peggio del latte su cui sembrerebbe pure inutile piangere?
Sapete che vi dico? Il mio primo incarico in conservatorio lo ottenni in un ormai lontanissimo venerdì 17. Alcune delle cose più importanti della mia vita le ho fatte in quel giorno... Il gatto che ho amato di più si chiamava "Mignola", era una micia tutta nera...
Non mi fanno paura le scale, tranne quelle che faccio al pianoforte, il sale non mi fa alzare neppure la pressione...rompo molto spesso gli specchi, soprattutto quando mi ci rifletto dentro...
Per quanto riguarda il viola...
beh... NON PROVATE A PRESENTARVI A UN MIO SPETTACOLO CON QUEL COLORE PERCHE' VI CACCIO!!!!!!!
Oggi, più che mai. BUONA GIORNATA!!!!!!!
Per esorcizzare la sfortuna... VOTATE IL MIO BLOG!
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