Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

mercoledì 22 agosto 2012

22/08/2012 Mercoledì mattino. Le lacrime di un campione......

Buon giorno...



Oggi voglio parlarvi di Alex Schwazer... Tutti sanno chi è...giusto? Per quei pochissimi che non lo sanno, Schwazer è il nostro atleta, marciatore, vincitore della medaglia d'oro a Pechino alle Olimpiadi 2008 nei 50 km di marcia... 



Avete capito chi è? C'è ancora qualcuno, ma è veramente una mosca bianca, che non lo sa... Allora rilancio e vi dico che era lo sportivo testimonial del Kinder Pingui... Con accento tutt'altro che italiano, come tutti gli altoatesini, pronunciava una frase pressoché simile: "quando non mi alleno vivo qui in AltoAdige, in mezzo alle montagne,  e tra i pascoli mi prendo cura del mio latte...e quando al pomeriggio ho bisogno di fare una pausa, con mio fratello, mangio Kinder Pinguì..."
Eppure qualcuno sta ancora pensando perché scrivo questo... Allora vado al passato recentissimo... Alex Schwazer è il marciatore italiano escluso dalle olimpiadi di Londra per doping. Lui stesso ha ammesso in lacrime di aver fatto uso regolare di EPO, sostanza proibitissima... 




Ora voi mi direte che non sono neppure sulla notizia essendo vecchia di almeno due settimane...infatti non voglio parlare di questo...
Semmai voglio esprimere una considerazione fresca fresca...
L'altro ieri  sera al telegiornale è comparsa la fidanzata di Alex, Carolina Kostner, pattinatrice, anche lei campionessa, europea e del mondo... Carolina, così bella, regale sui pattini, è apparsa disarmata ma orgogliosa, coraggiosa, pacata... Si è sottomessa al volere del carrozzone mediatico...si è data in pasto a coloro che devono sempre proporre "carne fresca" alle fiere affamate del pubblico cresciuto a violenza e cazzate...
Io conoscevo Carolina Kostner come la conscevate voi, bravissima, certo un po' scostante...ma statuaria sui suoi pattini...



...non ero abituato a vederla in t-shirt, senza trucco...con quel visino tenero... Sapete cosa vi dico? Mi ricordava molto le mie allieve...a scuola...durante un'interrogazione non troppo felice...




Certo, avrà dovuto farlo quel passo...un po' per prendere le distanze dall'atto del fidanzato...un po', ed è collegato, per difendere la sua "reputazione" di atleta "onesta"...

Quello che mi domando è: "ma è proprio necessario mettere in mostra i sentimenti delle persone, anche quelle che sono diventati personaggi pubblici?" E' così interessante vedere una campionessa del mondo imbarazzata, triste, a disagio... L'italiano medio (basso) non può dedicarsi ad altro? Deve per forza vedere le lacrime di Alex Schwazer... Sia chiaro! Ha sbagliato enormemente... Lui, esempio da imitare, aveva delle responsabilità nei confronti dei giovani, sportivi e non... Ma bisogna per forza cancellare con due settimane di campagna stampa infuocata la sua immagine di campione olimpico... 



Ha detto bene Carolina ieri. Quando Alex ha vinto la medaglia d'oro alle olimpiadi di Pechino i giornali gli hanno dedicato per un giorno la prima pagina... Ora che ha fatto l'errore più grande della sua vita, ora che, probabilmente smetterà la sua attività, ora che ha perso lo sponsor Ferrero...ora che, forse, perderà anche la bellissima e bravissima fidanzata, i giornali indugiano sulle sue lacrime...sulla sua faccia sfigurata dal dolore e dal rimorso...dalla consapevolezza che la vita non ha il tasto del rewind...
"Sbatti il mostro in prima pagina"... così intitolava nel 1972 il suo sempre attuale film Marco Bellocchio...
E' un po' la storia di Enzo Tortora, celebre presentatore, buttato nel fango dalla televisione...e la gente, che lo aveva osannato sino alla sera prima, lo ha subito giudicato, processato e condannato... Alla fine era innocente...però lui, per quella cosa, si è ammalato ed è morto... E' un po' il caso di Wlater Chiari, Laura Antonelli e tanti altri...
Così ora anche l'italiano più medio dei medi sa chi è Alex Schwazer... "Sì...è quello drogato..." "No, signor italiano medio...guardi che è SOLO dopato...e comunque le ricordo che è stato campione olimpico..." "Ma a me che me frega...tanto quello è un drogato...però ha la fidanzata gnocca"...

...Grazie televisione...grazie giornali...per averci fatto dimenticare in fretta il sorriso di un campione...



3 commenti:

  1. bravo questa volta hai proprio ragione supereroe! digliene quattro a questi stolti!

    RispondiElimina
  2. I media non perdonano nè errori nè debolezze anzi "vivono" con questi senza alcun rispetto del cuore e della, comunque, dignità delle persone di cui raccontano fatti e ignoti sentimenti! Bisognerebbe avere VERAMENTE diritto di replica!

    RispondiElimina
  3. Riporto quanto scrissi il giorno stesso della conferenza stampa, in risposta al commento di un mio caro amico ciclista che aveva esternato questo pensiero: "Continuate pure con i servizi ipocriti...vogliamo ammazzarne un altro?!"

    "I cronisti Rai dell'atletica hanno continuato a parlare per mezz'ora di "Tradimento" e "Traditori" riferendosi a lui e Pantani e subito dopo il Tg2 ha trasmesso un servizio che tanto sapeva di "coccodrillo"..i classici pezzi realizzati per commemorare un personaggio noto deceduto!! ... Io sono l'ultima a giustificarlo. Avrebbe potuto benissimo concludere ugualmente qui la sua carriera, magari arrivando ultimo, ma con dignità e pulito..

    Allo stesso tempo però trovo ipocrita, superficiale e falsamente moralista sentire demonizzare così qualcuno, quando non si ha neanche la minima idea di cosa significhi subire certi stress psico-fisici, lottare e allenarsi per una vita riuscendo a toccare l'apice per poi sprofondare e non farcela più per tanto, troppo tempo. Non tutti gli atleti, gli sportivi, gli artisti, gli uomini hanno la forza e la capacità di accettare e subire i momenti bui e le sconfitte...e spesso certe scelte non dipendono dalla loro mera volontà, come si vuol far credere con servizi giornalistici ipocriti, banali e infarciti di parole vuote, ma da qualcosa che lentamente e al contempo turbinosamente ti travolge, senza concedere il tempo alla propria mente di razionalizzare, e insieme realizzare, ciò a cui stai andando incontro."

    Ci tengo particolarmente a sottolineare che se avessi dovuto realizzare un servizio o scrivere un articolo inerente la vicenda, avrei usato queste parole, evitando gli accanimenti e ricordando a parecchi giornalisti (sbagliato sarebbe generalizzare..c' è ancora qualcuno capace di fare il suo lavoro correttamente!) che anche loro sbagliano...quasi tutti i giorni. E ogni tanto, un giorno a caso del mese, o basterebbe anche dell'anno, non sarebbe male se si sottoponessero a una bella conferenza stampa collettiva (mettendosi però dall'altra parte del bancone!!) e facessero un "mea culpa" generale, sparaflashati da mille obiettivi, così almeno come gesto, almeno per pulirsi un pochino la coscienza.

    RispondiElimina