La nuova edizione di San Remo era già scritta nelle canzoni dei BIG!

Buon giorno,

avete letto o ascoltato il gran CAN CAN suscitato dalla prima puntata del festival di San Remo, e soprattutto da Adriano Celentano?

Io mi, e vi, chiedo: ma di cosa ci stupiamo? Tutta la prima puntata è stata "progettata" per creare audience...Questa è la ragione di vita della televisione (spazzatura)! Arrivare al 50% di Share  a qualsiasi costo: con le parolacce, con gli insulti ai giornalisti, sparando a zero sulla Chiesa... Imperativo categorico: battere tutti gli altri canali che, tra l'altro, hanno rinunciato alla competizione eliminando quasi tutti i programmi di routine dai palinsesti. E' rimasta solo RAI TRE a contrastare lo strapotere del primo canale dell'azienda. Il direttore di rete ha infatti dichiarato: "Se su RAI UNO CANTANO, vorrà dire che io BALLARO'".

Inutile stupirci! I fatti della prima puntata del festival erano già scritti nei titoli delle quattordici canzoni dei BIG in gara!

ARISA, per esempio, ha cantato LA NOTTE, in omaggio alle ore piccole che si fanno ogni sera e in ogni edizione della rassegna canora. Nel caso specifico, i musicisti ringraziano in particolare Adriano Celentano e la sua ora abbondante di intervento delirante! Dopo Arisa, ha risposto la bravissima NINA ZILLI  che, con il suo brano PER SEMPRE, si è augurata che San Remo (piuttosto di continuare così) finisca per sempre! IRENE FORNACIARI (più che figlia d'arte, figlia senza ARTE né PATER), ha pensato solo a sé proponendo un brano autobiografico  IL MIO GRANDE MISTERO, col sottotitolo: come faccio a essere a San Remo? La risposta viene dal rock dei MARLENE KUNTZ che hanno cantato CANZONE PER UN FIGLIO, ispirata a Zucchero e alla sua dedizione nel lancio della DOLCE IRENE (che peraltro cantava un brano di Davide Van de Sfroos!)

I MATIA BAZAR, esperti frequentatori del festival dei fiori, visto  Celentano all'opera (e non credendo ai loro occhi), hanno cantato SEI TU? SAMUELE BERSANI  ha descritto la figura del molleggiato con il suo brano UN PALLONE (GONFIATO). 

EMMA MARRONE, sentiti gli anatemi di Celentano,  ha cercato di difendere la Chiesa con la sua  canzone NON È L’INFERNO. EUGENIO FINARDI, ha rincarato la dose e, criticando le soluzioni suggerite da Adriano, ha cantato:  E TU LO CHIAMI DIO? DOLCENERA ha invece subito cambiato il titolo della sua canzone, CI VEDIAMO A CASA, che è diventata  CI VEDIAMO FUORI (dedicata, logicamente, a Celentano)! NOEMI ha cercato di stemperare gli animi cantando: SONO SOLO PAROLE. GIGI D’ALESSIO e l'improbabile LOREDANA BERTÈ, hanno timidamente (e poco intonatamente) suggerito di RESPIRARE. CHIARA CIVELLO, nella sua bella canzone, ha affermato che, AL POSTO DEL MONDO, lei non avrebbe allargato il BUCO nell'ozono ma avrebbe preso il molleggiato e gli avrebbe allargato il BUCO (CENSURA).... Il giovane e promettente PIERDAVIDE CARONE, accompagnato all'"orchestra" da LUCIO DALLA, ha cantato un brano dedicato a Pupo dopo le finte "mazzate" prese da Celentano a proposito della sua "bassezza": NANI('). Ha risposto FRANCESCO RENGA che ha cercato di risollevare l'umore, "basso", dell'abbacchiato pupo con il brano: LA TUA BELLEZZA!  Il povero Renga è stato ricoverato d'urgenza nel reparto di oculistica. E' questo il secondo caso di star del festival finita in ospedale. Prima di lui la soubrette Ivana Mrazova che, a causa del suo forte attacco di cervicale è (pare) ancora prigioniera del collare. E pensare che, con tutti i cani che ho sentito, di collari avrebbero dovuto comparirne molti di più!

Viva la MUSICA COLTA!