Buon giorno...
Ieri vi ho fatto immaginare con questa fotografia...
Difficile indovinare il mio pensiero... Lo so...
Vi ho presentato una sequela di giornalacci ingialliti dal tempo...in processione... Dal più giallo al più bianco... Ovviamente il più chiaro era il più recente...
Poi, al fondo dei due scaffali, ecco un drappello di pochissimi giornali di carta patinata...pettinata...
Uno...due...tre....otto...
Otto numeri della nuova veste del "Giornale della Musica"... Il primo del nuovo corso uscito nel mese di giugno... L'ultimo in questo mese di febbraio...
Proprio nell'editoriale di questo ecco le parole che non avrei mai voluto leggere...
Così anche il leggendario "Giornale della Musica" chiude i battenti... La redazione assicura che il sito internet continuerà l'opera di divulgazione... Ma...capite, vero, che differenza passa tra il giornale, il libro di carta, da sfogliare, toccare, divorare con gli occhi e gli altri sensi rispetto ai formati digitali?
A me la libreria multimediale, aerea, non piace... Io voglio i libri REALI e le riviste VERE!
Eppure...la crisi, in senso lato, e quella dell'editoria, in senso più stretto, hanno soppresso anche il "Giornale della Musica"...
Non posso non ricordare l'editoriale del primo numero...era il lontano dicembre 1985...
Il Numero 1 si presentava così...con la voglia di essere sul pezzo...veloce, stampato sulla carta dei quotidiani...
Erano altri tempi... I quotidiani, appunto, si leggevano ancora... Ora, anche loro, faticano a restare a galla... Alcuni hanno chiuso...
Guardo l'ultimo numero del mio giornale di riferimento... ANNO XXXI...numero 322...
Sapete? Io li ho tutti!
Sono un ossessivo, lo so... Ho iniziato ad acquistarli, a leggerli, segnarli con tratti di matita per evidenziare gli spunti su cui riflettere... Quando inizio una raccolta non posso più interromperla...
E ora?
Ora mi rimangono i 322 numeri del giornale... Oltre trent'anni di acquisti in edicola...
Non ho mai fatto l'abbonamento... Mi piaceva proprio l'azione di scendere in centro e andare dal mio edicolante di fiducia, acquistare le mie riviste e tornare a casa a leggermele in santa pace...
Prima del "Giornale della Musica" ho visto morire "Musica e Dossier", della Giunti editore... Anche di quella bella rivista possiedo tutti i numeri...
I miei anni più belli, della gioventù, gli anni della formazione musicale, se ne sono andati con loro...
Addio..."Giornale della Musica"...addio ultimi miei trent'anni di vita...
Così va il mondo...
Anche una rivista che chiude i battenti aiuta a elaborare il senso delle fini più grandi...
Un grazie di cuore a tutte le redazioni, alle dirigenze, ai giornalisti che nel tempo si sono succeduti alla guida e alla creazione di un mondo fatto di note...più e meno note...
Buona giornata...
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