Buon giorno...
Ieri mattina, domenica, vi ho dato la sveglia invitandovi a immaginare con una fotografia, una locandina, fin troppo scontata...questa...
Se proprio non vivete in un eremo avrete riconosciuto il manifesto del docufilm (ma preferirei chiamarlo film) di Gabriele Salvatores "Italy in a Day" andato in onda sabato sera alle 21:30 (uhm...veramente un po' più tardi) su Rai tre...
Lungi da me l'idea di fare una recensione... L'avrete visto in molte/i...avrete letto tutto ciò che c'era da leggere ieri sui giornali...
Come al solito, mi limito a scrivere le mie considerazioni...
Era il 25 ottobre 2013...avevo appena terminato un concerto di pianoforte nella Sala Santa Maria di Acqui Terme, la mia città... L'occasione era quella di presentare il mio ultimo CD, appena uscito in commercio, "Invenzioni...
Al termine del concerto, dopo gli immancabili convenevoli, io e i miei inseparabili amici ci siamo trovati a casa di JOE, amico di sempre... L'occasione era il suo compleanno...ma anche un po' il mio... Il suo era proprio quel giorno...il mio due settimane esatte prima...
Abbiamo festeggiato, detto le solite quattro battute sciocche...abbiamo riso... Alla fine a qualcuno è venuto in mente che quelle immagini allegre, vocianti (come sempre avevamo finito per intonare gli immancabili canti più o meno goliardici), quei sorrisi potevano essere immortalati e spediti non so dove alla produzione di un film che avrebbe raccontato le vicende della nostra Italia, e dei suoi abitanti, in un giorno preciso dell'anno: il 26 ottobre 2013... In effetti, a forza di ridere, cantare e scherzare, l'orologio ci aveva traghettati proprio al sabato 26 ottobre...
Francamente non so se le immagini che abbiamo girato sono state poi mandate da qualcuno alla produzione... Dopo una settimana mi sono completamente dimenticato della questione (non certo della bellissima serata trascorsa con i miei meravigliosi amici)...
E' stata poi la ridda di notizie sul film, prima in occasione della presentazione a Venezia, poi per il lancio televisivo di "Italy in a Day", che mi ha fatto tornare in mente quel nostro progetto...
Sabato, ovviamente, ho guardato il lavoro di Salvatores e ne sono rimasto molto colpito... Perché è bello, armonioso, perché sembra essere stato concepito da una sola mano e non da 44.000 cuori, cervelli, occhi ( in realtà questi sono 88.000)...
Mi aspettavo di trovare dentro a quelle immagini tante cose superficiali, tanti lavori di giovani internauti... La rete, si sa, ci ha abituato al Trash...
Invece no... "Italy in a Day" è un film toccante...molto toccante...e lo è perché è sincero...soprattutto sincero....
Da quell'ora e mezza di film viene fuori quello che è il cuore di noi italiani... Viene fuori la tristezza di chi è solo...che si trovi in una mansarda di un condominio di una metropoli o su una nave ricoperta di container e perduta nell'oceano...
Viene fuori la solidarietà del nostro popolo, in giro per il mondo a salvare vite umane, o semplicemente accanto ai propri cari anziani... Viene fuori il punto di partenza di una nascita...e quello di arrivo di chi muore...
Viene fuori l'alba vista da un paese che non è al tramonto e il tramonto visto da un popolo che vuole ri-sorgere in una nuova vita...
Viene fuori l'uomo e la donna ben piantati a terra...e quello con la testa tra le nuvole...che siano esse immaginarie o reali come quelle dell'astronauta che riesce a godere, ogni giorno, della bellezza e della magia di sedici tramonti e sedici albe sparpagliate intorno al nostro pianeta...
E' una sinfonia di cuori ben orchestrata quella di "Italy in a Day"... Non pensavo che mi sarei potuto commuovere vedendolo...invece sì... Bisogna riconoscere alla Rai di aver fatto una scelta coraggiosa e ottima non inserendo all'interno del film alcuna pubblicità... Il pathos, in questo modo, non si è interrotto...
Qual è stato il momento più toccante? Beh...ce ne sono stati tanti... Ricordo con particolare emozione due momenti, se vogliamo non collegati tra loro ma, in qualche modo, riconducibili al mio Musical "Ielui"... Mi riferisco all'episodio della bambina con in braccio la sorellina appena nata che rimane disorientata di fronte alla domanda: "sai cos'è l'amore?"...
Lo stesso sguardo l'ho ritrovato in quella signora anziana che dialoga con un uomo...
La signora appare evidentemente nel suo mondo... Non ricorda di avere quattro figli... Non ha più memoria, ovviamente, neppure dei loro nomi. Uno di loro, Gabriele, cerca di farglieli ricordare...
La signora continua a essere confusa...ma non del tutto... Per esempio, quando sente pronunciare il nome Gabriele, dice al figlio: "ti sei scelto un bel nome"... "No, mamma, l'hai scelto tu!"
La signora afferra le mani dell'uomo con lentezza ed eterna dolcezza e le bacia...
Quello è un momento davvero meraviglioso...commovente... Quanti ricordi...quanti nostalgie nel vedere quella mamma, così persa eppure così vicina al cuore del proprio figlio...
"Sei un angelo?"... La donna pone una domanda ingenua e profonda al figlio... "No mamma"... La donna, calma e serena risponde: "allora lo stai diventando"...
Su queste parole chiudo il mio POST...non credo di dover aggiungere altro...
A più tardi...
É commovente anche lèggere queste parole. Buona giornata. Fanni
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