Ieri mattina vi ho proposto un "Immaginando" fatto di pollici... Pollici alzati...pollici che concordano, che confortano...che gratificano.
Siamo magicamente entrati nel mondo di Facebook... I ragazzi, sopratutto quelli molto giovani, sono ossessionati dal numero di "mi piace" catturati dalla nuova fotografia del profilo o dal nuovo POST...
La signora bisbetica, nei "commenti" al POST di ieri mattina, ha espresso giudizio favorevole nei confronti dei "mi piace" lamentando, semmai, il limite rappresentato dall'assenso "non verbale", non supportato da un più approfondito commento scritto... Conclude, sempre la signora bisbetica, esortando i giovani a relazionarsi, "a scrivere e a parlare col mondo e non solo quello virtuale"...
Cara signora bisbetica, la sa una cosa? Non sembra più neppure lei! Mi ha davvero stupito favorevolmente e convinto totalmente! BRAVA, SIGNORA BISBETICA!
Quei "mi piace", è vero, sono molto limitati e limitanti... YouTube, per esempio, da' la possibilità di indicare, in alternativa, i "non mi piace"... Beh... Non sono neppure d'accordo così... Perché mai un utente di YouTube dovrebbe mettere "non mi piace" al video di un altro "collega" di rete? Basta non mettere il "mi piace" per dimostrare che non si gradisce il "prodotto"...o no?! I "mi piace" e i "non mi piace" sono molto arbitrari... Trovo raramente un video di un'esecuzione magistrale di un grande musicista che non abbia neppure un "non mi piace"... Un video molto visto e condiviso può contare, per esempio, 11728 "mi piace" e 8 "non mi piace"...
Ma perché mai dovrebbero esserci otto persone nel mondo che manifestano chiaramente il non gradimento di quell'esecuzione oggettivamente straordinaria?
Diverso ancora il caso in cui il video, bellissimo, sia di un "comune mortale"... Questo, spesso, subisce l'"onta" del "non mi piace", rifilato dall'antagonista geloso (o gelosa), invidioso (o invidiosa) del risultato altrui!
Elena, nei COMMENTI di Facebook, tira dentro anche tutte le faccine, i cuoricini...insomma quegli "emoticon" del social network e Whatsapp... Cosa vorranno dire? Perché uno li manda?
Giulia, nella stessa sede, parla dei "mi piace" "superficiali"... E' vero... Molto spesso si mettono i "Like" senza nemmeno soffermarsi sulle immagini e sulle parole a cui si da' il proprio assenso...
Fanni, ancora nei COMMENTI all'"Immaginando" di ieri, trova strano che a un amico che esprima un disagio, una difficoltà, si risponda con una valanga di mi piace...
Ed ecco che proprio il pensiero di Fanni "assona" con il mio...
Il mio "Immaginando" di ieri voleva proprio farvi arrivare in questa strettoia dell'imbuto.
Facebook ha pensato a tante cose ma non a una necessità importante per gli internauti delle amicizie virtuali... Quel pollice alzato non basta... A volte è un pollice dolorante e doloroso...
E allora ecco la mia domanda ai signori di Facebook.
Cari signori di Facebook (non so neppure se Zuckerber ha ancora le mani in rete oppure no), perché non avete pensato di inserire una scelta sostitutiva al "Mi piace"?
Badate, non reclamo la presenza del "Non mi piace" su cui ho già avuto modo di ragionare in senso negativo... Intendo chiedervi: perché non avete inserito la possibilità di cliccare su "MI DISPIACE"?
Perché, vedete, se qualcuno pubblica la notizia della morte di un proprio caro, o racconta alla community che ha perso il lavoro (e mille altre cose brutte) io NON VOGLIO fargli sentire la mia empatica vicinanza con un "MI PIACE"...io voglio dirgli "MI DISPIACE"...o..."SONO AFFRANTO"...o "TI SONO VICINO"... Mi piacerebbe che la persona che si venisse a trovare nella necessità di comunicare al mondo virtuale la perdita di un affetto importante (io preferirei farlo con gli amici in carne ed ossa ma non considero un errore quello di rivolgersi anche alla rete) fosse confortata da una montagna di "MI DISPIACE"... Perché il "Mi piace", pur letto nella "chiave" giusta, sa un po' di presa in giro...e comunque (e sto parlando a titolo strettamente personale) di cattivo gusto...
... Tutto questo...VI PIACE?
Buona giornata...
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