Buon pomeriggio...
In questo pomeriggio che sa di autunno ma mantiene nell'aria un sole che vuole ancora dire la sua, mi viene voglia di ascoltare un brano che "assoni" con il clima... Mi pare molto appropriata, pertanto, la Sonata per Clarinetto di Francis Jean Marcel Poulenc...
Non fatevi impressionare dalle prime note del primo movimento... Questo brano ha in sé momenti di alto lirismo, tipici della scrittura del grande compositore francese, uno dei componenti del celeberrimo "Gruppo dei sei". Con lui, a elaborare la "nuova estetica" della musica del novecento francese, furono: Darius Milhaud Germaine Tailleferre, George Auric, Luois Durey e Arthur Honegger. E proprio a quest'ultimo scomparso nel 1955, Poulenc dedicò questa straordinaria sonata, composta nel 1962 su commissione del grandissimo e famosissimo clarinettista americano Benny Goodman...
La sonata faceva parte di un progetto più ampio di Poulenc che lo avrebbe portato a creare un'opera per ogni strumento a fiato, accompagnato dal pianoforte. Oltre a questa compose la celeberrima sonata per Flauto e Pianoforte e quella per Oboe e Pianoforte. Nel progetto di Benny Goodman c'era l'idea di eseguire la sonata proprio con Poulenc... Quest'ultimo, però, morì, stroncato da infarto, il 30 gennaio 1963, il clarinettista americano dovette, ovviamente, cambiare il suo programma. La eseguì, pertanto due mesi e mezzo dopo la scomparsa dell'autore, il 10 aprile 1963, al Carnegie Hall di New York accompagnato al pianoforte da un grande interprete della Musica del novecento: Leonard Bernstein.
La sonata è costituita da tre movimenti. Ve li indico segnando anche i minuti di riferimento del video che allegherò a corredo della mia guida all'ascolto:
Allegro Tristamente (00:00), diviso a sua volta in:
Allegretto (00:06)- Très calme (02:10) - Tempo allegretto (04:45)
Romanza (Très calme) (05:41)
Allegro con fuoco (Très animé)
Il primo movimento è in bilico tra ritmi indiavolati e aspri e la malinconia del secondo episodio (Très calme). In realtà l'indicazione "Allegretto" non dovrebbe far pensare a un'agogica così "accesa"... La sonata di Poulenc è sorprendete anche per questo... Il primo movimento mi ricorda proprio la stagione in cui siamo ora...tra tentativi del sole di fare ancora fuochi e fiamme (e quando l'ha mai fatto quest'anno?) e la malinconia di un autunno che arriva inesorabile...
Il secondo movimento, la "Romanza", è meraviglioso. Come tutti i secondi tempi delle sonate, dei concerti, delle sinfonie anche questo racchiude i semi della cantabilità, del cuore, della dolcezza, pur "condita" con note di volta in volta più "saporite"...
Il terzo movimento è il giusto riassunto dei primi due... L'"Allegro con fuoco" dell'indicazione è pertinente... Un primo tema decisamente brillante fa bella mostra di sé...(09:58)... Gli risponde un secondo tema, sempre piuttosto "indiavolato" (10:22)... Ben presto, però, ecco affacciarsi di nuovo la malinconia con un breve tema che ricorda il climax della "Romanza" (10:58)... Ed ecco alcuni cenni a quegli "spagnolismi" tanto cari a Ravel e a Poulenc (11:35)... Da lì in avanti è un continuo rincorrersi dei temi già sentiti... Ascoltiamo la ripresa della testa del primo tema (11:49) e del secondo (11:52), di quello "dolce" (12:05) e un ritorno subitaneo e conclusivo del primo tema del movimento (12:23)...giusto per chiudere con i "fuochi d'artificio"...
Allego le pagine dello spartito già evidenziate, ricavate da un BLOG dedicato proprio al clarinetto e alla Musica da camera... Se è vero che le indicazioni generali sono "ispirate" da Wikipedia, è altrettanto vero che il lavoro di analisi di questo BLOG è ottimo; ad esso rimando per ulteriori approfondimenti...
L'ascolto che propongo di seguito si riferisce a una registrazione del 1976 di Michel Portal (clarinet), Jacques Février (piano). Noterete che l'esecuzione è seguita, passo a passo, dalla partitura... questo vi permetterà di vedere, oltre che ascoltare, la splendida Musica di Poulenc...
Buon ascolto... A questa sera...
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