07/09/2014 Lunedì mattino... PENSIERI SERI:.. Vent'anni...

Buon giorno...

Ieri ho pubblicato questa fotografia...

Vi ho chiesto di immaginare qualcosa su quella "griglia" di accordi e un titolo: "Sweet, Good Night"...

Alcune/i di voi hanno svolto il "compito", nonostante la domenica... 

Partirò, allora, dalle parole che Patrizia ha scritto nei commenti all'"Immaginando" di ieri...

"Ciao penso che questo "immaginando" si riferisca all'omaggio fattoti dal quartetto jazz venerdì sera. Un gran bel pensiero e segno di riconoscimento da parte di colleghi e allievi musicisti! Ma non è solo questo, il mio pensiero va oltre e cioè va alla potenza della bella musica... Quando un brano come il tuo " Sweet Good Night", ormai ventenne, viene rivisto, riprodotto e riadattato in altre forme e situazioni e mantiene la stessa magia, ecco che si capisce perchè la musica quella vera, sentita e profonda rimane sempre VIVA qualunque sia la forma con cui viene riproposta! La grande arte della Musica non muore mai anzi vive nel tempo e si valorizza giorno dopo giorno e con lei i suoi compositori...ora allievi...poi docenti...dopo simboli e ispiratori..."

Sì...in parte è quello che pensavo... Ma c'è di più... Qualcosa di più personale che, ovviamente, posso "immaginare", o ricordare, solo io...

Era l'estate del 1994... Stavo facendo le prove con il mio gruppo di allora, gli Zotto... Suonavo con loro dal 1981... Non posso dire di suonarci ancora regolarmente... E' da almeno due anni che non suoniamo più insieme... Prima di allora (da quel bel concerto alla libreria "Il Labirinto" di Casale Monferrato) erano  passati almeno altri tre anni dall'ultima prova... 
Gli Zotto è un gruppo che non esiste più concretamente ma vive dentro di noi componenti... Prova ne è che le stesse persone, quello stesso gruppo, si ritroverà tra pochissimi giorni a provare per rieseguire il mio Musical IELUI in occasione del suo decennale... Una delle ultime arie di IELUI è proprio "Sweet, good night"... La canta la protagonista, "LEI", ormai diventata bambina (tra parentesi vi dico che tra pochi giorni inizieranno le audizioni per scegliere la nuova bambina protagonista dell'edizione del decennale di IELUI)...

Ho divagato un po'... Torno sui miei passi...quelli fatti nella lontana estate del 1994... Avevo un problema sentimentale...allora... Problema che si è risolto nel più canonico dei modi: io e quella persona ci siamo lasciati... La parola "fine" alla nostra storia l'abbiamo messa proprio al termine di una prova del gruppo... 

I miei "soci", come accadeva ogni volta nelle prove d'estate, sono andati a mangiare in localetto...brutto ma che aveva un grande lato positivo: cucinava dalla mezzanotte in giù (o in su...insomma...sino all'alba)...

Io sono arrivato molto dopo... "Scrivere" la parola "fine" in una storia costa dolore e tempo... Raggiunti i miei amici non ho voluto toccare cibo (altro effetto collaterale della chiusura delle storie d'amore)... Ho, però, bevuto una bottiglia di vino bianco...bello fresco e traditore... Quella sera ho scoperto che a digiuno una bottiglia di vino può fare molto male...soprattutto se hai appena messo la parola "fine" alla tua storia...

A quel punto non stavo bene... Il vino mi aveva dato alla testa...ma, soprattutto, alle gambe...al punto che i miei amici sono stati costretti a portarmi a casa... Non capitava spesso a quei tempi ma di certo quella non era la prima volta...e non sarebbe stata l'ultima (peraltro VI GIURO che non ho mai avuto problemi di alcolismo!)

La notte è stata lunghissima... Nella testa i pensieri di quella storia finita venivano allagati dal vino che rendeva la mia testa più o meno come quelle bocce di vetro nelle quali riesci a far nevicare ad agosto persino in Piazza San Pietro...

Dopo un paio d'ore, evaporata parte della mia sbornia, ma non della mia tristezza, con la testa e il cuore pieni di dolore, ho scritto "Sweet, Good, Night"... 

La sua dolcezza stonava con la tristezza infinita di quella notte...

"Sweet, Good Night" è un bel pezzo...dolce e pieno di semplicità...

Nel 1999 ho iniziato a scrivere IELUI... Nel 2004, dopo cinque lunghissimi anni di lavoro pesantissimo, è andato in scena... Tra le numerose song c'era anche lei, "Sweet, Good, Night"... Un brano fortunato...come l'ouverture del Musical... Brani più volte eseguiti in più contesti...anche importanti...

Quella sera,  quando Silvio Barisone, chitarrista del quartetto che si esibiva nella serata conclusiva della rassegna "Bistagno in Musica", ha annunciato al pubblico che avrebbero eseguito quel brano, una ridda di pensieri, di emozioni, di ricordi mi ha assalito...

Tra i tanti, uno era questo: Mattia Niniano, mio talentuoso allievo, pianista di quella formazione che si stava accingendo a suonare il mio brano, quel ragazzo che stava ridendo sotto i baffi (che non ha)...da buon "mandante" dell'attentato emotivo che il gruppo mi stava per fare...ebbene...quel ragazzo era coetaneo di "Sweet, Good Night"... Lui e la mia composizione sono nati entrambi nel 1994... Quando io ho composto quella ninna nanna Mattia aveva circa sei mesi... Era nel suo mondo...io nel mio...

La Musica accorcia le distanze...anche quelle cronologiche...

Quella sera, e le altre in cui sono stato a Bistagno in qualità di esecutore o di ascoltatore, la Musica ha fatto il suo "miracolo"....che non cessa mai di rinnovarsi...

Eccoli...alcuni miei allievi ed ex allievi...una manciata di cuori sparpagliati nel mondo...a farsi onore... Chi nella Musica...chi all'Università... Un gruppo di ragazzi cresciuti bene sotto l'ala dei suoni...  Ora giovani raccoglitori del testimone della società che si evolve continuamente... Un gruppo di giovani affiatati, mai in competizione...tutti rivolti verso lo stesso orizzonte...

Loro che hanno organizzato una rassegna musicale di rilievo...loro che, giovanissimi, governano il loro paese essendo civilmente impegnati nella giunta, nel consiglio comunale e nella SOMS...

Mentre pensavo a queste cose, "Sweet, Good Night" procedeva con le sue gambe...non aveva bisogno per forza di me... 

Buon segno...un altro piccolo passo verso quell'"immortalità" del mio essere...

...Poco o tanto che sia...

Buona giornata...