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giovedì 11 settembre 2014

11/09/2014 Giovedì pomeriggio... 11 settembre

Buon pomeriggio...


Non amo il gioco d'azzardo (anzi lo odio e lo combatto con tutte le mie armi artistiche) ma oggi sono pronto a scommettere sul fatto che NESSUNA/O di voi, questa mattina, al proprio risveglio, non abbia rivolto il primo pensiero di questa giornata a quel drammatico e mostruoso 11 settembre 2001.


Nel corso della giornata ci hanno pensato, e ci penseranno i media a ricordarcelo...
Sono anche pronto a scommettere che ognuno di noi si ricorda con esattezza quello che stava facendo quel giorno...
Quando capitano eventi così dannatamente importanti rimangono anche gli "optional" nel ricordo...
Io ho ben presente il "mio momento" di allora... Erano circa le 14:45, esattamente l'ora in cui sto pubblicando questo POST. Ora sappiamo che quei dannati centodue minuti sono iniziati alle 08:48, ora di New York.


Stavo terminando una lezione di pianoforte con il mio allievo... Si chiamava Marco. Di lì a poco sarei andato in duomo al funerale del giovane marito di una mia carissima amica, morto in un incidente in moto pochi giorni prima... L'umore era già molto basso...
A un certo punto arriva mia madre (ai tempi stava ancora bene)... Irrompe in sala (non era solita a interrompere le mie lezioni se non a causa di qualche motivo importante). Mi dice: "Enrico, alla televisione fanno vedere delle immagini paurose...ma non capisco se siano reali o se siano prese da un film... Sono preoccupata perché le trasmettono in un'edizione straordinaria del telegiornale"...


Io e Marco siamo andati di corsa in cucina... Non credevamo ai nostri occhi... Ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente: un forsennato zapping per ogni canale nazionale... Ovunque c'erano quelle scene... Era dunque tutto inesorabilmente vero!
Io, mia madre e Marco non riuscivamo a staccare gli occhi dalla TV... Sono arrivato anche in ritardo al funerale...a causa di quello shock!


Le torri gemelle del World Trade Center di Manhattan, a New York, quelle su cui ero stato qualche anno prima in una pausa dal mio lavoro di pianista, quelle su cui mi ero arrampicato e dalle quali avevo sognato a occhi aperti, si sgretolavano e cadevano al suolo come il più tradizionale castello di sabbia alla fine di una giornata di sole...


Quello, per New York, era invece l'inizio di un nuovo giorno... Un risveglio per gli americani, e per il mondo, in una vita che non sarebbe mai più stata la stessa...
Oggi dedico il POST a queste parole e alle immagini di quel  giorno... Qui sotto troverete il LINK a uno dei tanti documentari, film, reportage che hanno raccontato, minuto dopo minuto, il dramma di un mondo che, d'un tratto, si è trovato sconfitto dai suoi simili...



A questa sera...

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