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mercoledì 19 settembre 2012

19/09/2012 Mercoledì pomeriggio... Recensioni!

Buon pomeriggio...

Lasciatemi ancora fare questa considerazione legata ai giornali e allo spazio che mi riservano...
Più volte mi sono lamentato scrivendo in questo BLOG di come i giornali dei luoghi in cui vivo (e non parlo della mia città di adozione, Casale Monferrato) non si occupano mai dei miei concerti. Se lo fanno è solo per dovere di cronaca o per il gusto di trovare il "pelo nell'uovo" o "nell'uomo" criticando qualche aspetto organizzativo o simili... Raramente si dedicano alla recensione vera e propria del mio concerto...nel senso che non ne parlano né bene, né male... Come dire: "tu sei un concittadino quindi quello che fai certamente non è rilevante. E' impossibile che uno di questa città possa fare qualcosa di 'importante'"... Oppure: "tu, concittadino, di questo piccolo centro di provincia dalla mentalità provinciale, hai ottenuto risultati quindi ti 'odio' per questo...e, se non ti odio, almeno ti invidio"...
L'indifferenza in questi casi diventa la 'migliore' arma che un critico di una piccola testata delocalizzata può  impiegare nei confronti di chi opera in campo artistico...
Così scopro con piacere che più mi allontano dalla mia città più i giornali di quei luoghi lontani migliaia di chilometri mi considerano, apprezzano il mio lavoro e scrivono cose belle... Se avete voglia, per esempio, leggete la recensione del mio concerto di questo giornale molfettese...



Avete la connessione lenta? Ve lo riporto qua sotto (che rompiscatole!)

"Molfetta - Non è stato solo, ed è già tantissimo, uno splendido concerto con pianoforte, quello offerto dal maestro Enrico Pesce a Molfetta, presso la magica cornice ammantata di luce soffusa del Chiostro di san Domenico, ma una vera e propria guida all’ascolto, come lui l’ha definita. Pesce, musicista di Acqui Terme, oltre che talentuoso compositore, ha infatti firmato le musiche che accompagnano molti lavori cinematografici del grande regista Marco Bellocchio, nonché è autore di numerosi spot pubblicitari di note marche, ha condotto a mano a mano il suo pubblico trasmettendogli emozioni e sensazioni. L’iniziativa evento è stata fortemente voluta e promossa dall’associazione Flamenco del Sur diretta da Daniela Mezzina, che già in passato ha portato a Molfetta artisti di fama internazionale e da Maurizio Campo, musicista e produttore molfettese che sono riusciti a portare a Molfetta Enrico Pesce con il suo concerto “Pianissimo, sconfinamenti per piano solo”.

La serata è stata l’occasione per presentare la sua ultima fatica discografica intitolata “Distanze” che come ci ha tenuto a precisare l’artista, elimina le distanze fra pubblico e musicista, fra vari generi musicali, infatti questo cd unisce e fonde il repertorio classico con quello jazzistico, il genere pop e quello funky, creando un linguaggio nuovo ed originale. Ad introdurre il musicista ci ha pensato Daniela Mezzina che ha invitato il pubblico a visitare la mostra grafica di Ivano Antonazzo, allestita presso la Sala dei Templari e i cui disegni e video scorrevano su uno schermo allestito alle spalle del pianista e che hanno accompagnato l’ esecuzione magistrale di tutti i suoi brani che ripercorrono venti anni di attività. Alcuni dei pezzi proposti possono essere ascoltati come colonna sonora del film “Sorelle Mai” di Marco Bellocchio e presentato alla 67° Mostra del Cinema di Venezia.
È poi toccato al critico musicale Livio Costarella, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, presentare l’artista e la sua opera, ma è stato lo stesso simpaticissimo Enrico Pesce, comunicativo e spontaneo, a farsi conoscere dal pubblico ed amare per le sue doti di umiltà e empatia. Vengono eliminate le “distanze” anche per quanto concerne la commistione fra musica ed immagini. Il concerto è stato ripreso e trasmesso in diretta sul canale streaming dello stesso musicista. Enrico Pesce ha rivolto complimenti sentiti alla bravura e professionalità del nostro Maurizio Campo, musicista e arrangiatore che ha lavorato con famosi cantanti, compositori e direttori di orchestra, oltre che in note trasmissioni televisive a cui è legato da profonda amicizia. Di ogni brano Pesce ha raccontato la genesi, il perché della scelta del titolo, il percorso intrapreso, dove e come è stato utilizzato, svelando aneddoti, curiosità della sua vita proponendo delle vere e proprie performance artistiche: molto carina quella in cui ha suonato un pianino rosa comprato in Spagna a cui ha dedicato una canzone, o quella in cui ha suonato con Maurizio Campo proponendo suoni molto particolari prodotti dal pianoforte in modo non convenzionale.
Nei brani composti da Pesce sono presenti anche tematiche impegnate: la disabilità, le morti causate dall’amianto, la sua versione sulla morte del cantautore Tenco, l’invasione della Cina con il suo strapotere e le sue ossessioni alle quali Antonazzo ha dedicato uno splendido video. Fra i pezzi eseguiti una splendida buonanotte in musica nata, come lui stesso ha raccontato, dopo aver bevuto un bicchiere di troppo per dimenticare una delusione sentimentale. Durante il concerto sono state eseguite anche delle cover di pezzi famosi, da lui rivisitati e reinterpretati. Ha poi illustrato la differenza dei toni maggiori e minori usando la metafora del matrimonio nei primi anni e dopo. L’artista Pesce cura anche un blog che ogni sera conclude con una battuta demenziale, proprio perché gli piace avere un rapporto colloquiale con i suoi fans. Splendido concerto che ha unito alle note la grafica, rendendo unica la serata, tutta da gustare. Il pubblico, rapito dalla musica, si è lasciato trasportare dalle emozioni, tributando all’artista calorosi applausi per le sue magistrali esecuzioni."

Un altro, di presentazione, con le belle parole di Maurizio Campo, lo trovate qui...

Non aggiungo altro... 

Vi auguro un buon pomeriggio e vi linko nuovamente la "visita" alla mostra di Ivano A. Antonazzo accompagnata dalla mia musica... Fateci un giro...



Buon pomeriggio...



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