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sabato 8 settembre 2012

08/09/2012 Sabato pomeriggio... L'ascolto del sabato

Buon pomeriggio...

Permettetemi di derogare un po' dal principio dell'ascolto del sabato... In questi ultimi tempi ho, in effetti, concentrato la mia e la vostra attenzione, sull'ascolto e l'analisi di mie composizioni. Devo dirvi che mi è parso utile impiegare un po' del mio, e del vostro tempo, nell'approfondimento di qualche mio brano proprio per accompagnarvi nel mio mondo creativo, per "smontare" ciò che avevo precedentemente assemblato con quel gioco di "incastri" di note, armonie, silenzi e ritmi che è la Composizione...
Ora, ossessivo come sono, non salterò l'appuntamento con l'ascolto del sabato ma lo farò passare un po' in secondo piano... E' troppo importante per me dare ancora risonanza alla mostra di Ivano A. Antonazzo, organizzata a Molfetta dall'associazione "Flamenco del Sur", diretta da Daniela Mezzina, e da Maurizio Campo. La mostra, ormai ve l'ho detto tante volte, apre la strada al mio concerto "Pianissimo, sconfinamento per Piano solo" che avrà luogo venerdì prossimo, 14 settembre, a Molfetta nel Chiostro San Domenico (ore 21:00).
Ecco gli scatti che mi ha inviato Ivano poco prima dell'inaugurazione e durante la stessa... Ovviamente il clou non è stato fotografato da Ivano, impegnato nelle doverose "pubbliche relazioni"...

Ecco i pannelli, pronti per essere visti... Riconosco la locandina della Mostra che "fa il verso" alla copertina del mio CD "DISTANZE", prodotto dal molfettese Maurizio Campo...


Ecco il CD...ed ecco Ivano A. Antonazzo...


... Alcuni lavori di Ivano in "bella mostra" ...



... Ore 20:00...la gente incomincia ad arrivare... La sala si anima...quello è il momento più bello...che ripaga di tutti gli sforzi fatti...




...Fuori un trionfo di luci...






... Non è che le hanno messe apposta per Ivano e per me... In questi giorni è la festa patronale di Molfetta! 

Complimenti veramente per l'ottima organizzazione! BRAVI Daniela, Maurizio, Giulia e Ivano... Brava Molfetta....

Ora, per non lasciarvi senza analisi del sabato, e per rimanere linkato alle manifestazioni pugliesi, vi posto l'ascolto di uno dei miei brani contenuto nel mio ultimo CD "DISTANZE"... Vi propongo "Le cose che non dico"... Eccolo...


La prima cosa che vi faccio notare è la seguente: l'immagine dello spartito manoscritto è in movimento e segue passo a passo l'evolvere del brano...

Detto questo..."Le cose che non dico" è scritto nella tradizionale forma A - B -A, per intenderci una struttura molto comune che, per esempio, interessa tutti i notturni di Chopin e tanta altra musica bellissima.
Nel  caso della mia composizione questa inizia con il tema "A" decisamente percussivo... 
00:00 - 00:16 L'introduzione chiarisce già subito il climax "tempestoso" di questo "A"
00:16 - 00-28 Questa parte, dopo l'introduzione, è composta, a sua volta, da due frasi. La Prima (a), che prende spunto dall'introduzione e insiste sulla ribattutitura della nota DO, la "tonica"...
00:28 - 00:38 la seconda (b), con un cambio di cellula, che insiste sul SOL, cioè la dominante...
00:39 - 00:49 Troviamo la ripetizione della frase (a) del tema "A" con aggiunta di ottave nella parte bassa della tastiera... Per il resto è tutto uguale sino a 00:49 dove inizia...
00:49 -  00:51 ...un raccordo che conduce al tema "B".
00:52 - 02:08 Il tema "B" è lento, meditativo (come spesso avviene in queste strutture), e parte da un accordo di RE bemolle, il secondo grado abbassato della tonalità d'impianto... La melodia struggente allontana l'ascoltatore dal climax del tema "A"...
02:09 - 02:26 Il ritorno a quest'ultimo viene suggerito dall'introduzione che ricompare alla fine del tema "B", questa volta con ossessiva insistenza sulla nota SOL, la dominante della tonalità d'impianto...
02:26 - Il tema "A" viene riproposto come all'inizio ma con alcune "varianti"...
02:26 - 02:38 La frase (a) è eseguita come la seconda volta nell'esposizione (come, per intenderci, al minuto 00:39-00:49). 00:38 - 02:50 Subito dopo è riproposta con ottave acute della mano destra che bilanciano le ottave gravi della mano sinistra.
02:51 - Riprende la frase (b) eseguita letteralmente sino a 03:02...poi riproposta con note "saltate" della mano sinistra (tutti SOL, cioè la solita dominante) che vanno a inserirsi sul tema eseguito dalla mano destra con la conclusione improvvisa e secca sulla nota SOL ottavizzata e sola (03:15) a chiudere un discorso mai iniziato, almeno a parole...

Buon ascolto...


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