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mercoledì 19 giugno 2013

19/06/2013 Mercoledì mattino... PENSIERI SERI...ESAME DI STATO 2013...Il giorno tanto atteso...

Buon giorno...


Mi scuserete, care lettrici e cari lettori, se questa mattina dedico questo POST alle giovani e ai giovani che si apprestano a effettuare la prima prova dell'esame di stato. Naturalmente non scrivo solo alle mie allieve ma ai quasi cinquecentomila studenti che in tutto il nostro paese stanno trepidando in vista della prima prova, quella di Italiano.


Care ragazze e cari ragazzi,
questa è la prima vera prova della vostra vita di studenti e di uomini e donne. Non vorrete dirmi che l'esame di terza media è stato complicato? Quello delle elementari, poi, è sparito nel nulla... L'esame di stato della quinta superiore è invece una cosa seria.
Sappiate fin da subito che questo non è che il primo esame della vostra vita. Lo diceva bene Eduardo De Filippo nella sua commedia: "Gli esami non finiscono mai!" E ve lo dice uno che, oltre alla maturità (già, ai miei tempi si chiamava così), ha sostenuto due lauree, tre diplomi di conservatorio, due concorsi ordinari per l'insegnamento, uno riservato. Pensate che il diploma di Composizione prevede alcune prove scritte di 36 ore... Tu entri in conservatorio alle otto del mattino e, se impieghi tutto il tempo (e nella prima prova le ore ci vanno tutte), esci alle otto di sera del giorno dopo! TRENTASEI ORE CONTINUE. Ti danno in dotazione una brandina e sei chiuso a chiave nella tua aula... Con te rimane un bidello che dorme nel suo spazio, in portineria, pronto ad aprirti la porta in caso di bisogno o di bisogni...
Detto ciò, questa mattina inizierà la tappa ultima e più impegnativa del vostro percorso scolastico. Sarete sistemati nei corridoi o nelle aule magne...o nelle palestre della vostra scuola, posti che avete percorso centinaia e centinaia di volte in allegria, senza dare peso a quei mobili, a quelle piante, ai colori delle pareti... Ora siete lì, in fila, con la vostra prova e il vostro futuro tra le mani...


Dovete preoccuparvi? Il giusto! Ve lo scrive un apprensivo che ha sofferto ogni volta che ha sostenuto una prova difficile... proprio per questo vi dico di stare tranquilli. 
Vi faccio solo alcune raccomandazioni... Naturalmente queste valgono anche per la seconda e terza prova.
FATE COLAZIONE: è importante. Voi non ci fate sempre caso ma il vostro cervello ha bisogno di zuccheri! se non glieli date andrà drammaticamente in "riserva" e tutto sembrerà più difficile.
Se proprio non riuscite a mangiare, portatevi qualche snack con voi... appena sentite che non siete in "bolla" MANGIATE!
PRIMA DI SCEGLIERE IL TEMA LEGGETE TUTTE LE TRACCE: non andate di fretta, avete sei ore... E' peggio buttarsi a testa bassa su un tema e poi, un paio d'ore dopo, ripartire con un altro... Questo dal punto di vista psicologico non aiuta. Molto meglio ponderare, capire quale argomento tocca meglio le vostre corde e poi iniziare... Un'ora di sana meditazione vale più di due ore di scrittura a ruota libera...


FATEVI LA SCALETTA: quando avete individuato il tema più adatto a voi tracciate una scaletta degli argomenti da trattare... Organizzate il lavoro... Credetemi! Quei pochi minuti impiegati nell'organizzazione del lavoro vi faranno guadagnare tempo preziosissimo.
NON ABBIATE FRETTA DI CONSEGNARE: avete sei ore. Usatele tutte. E comunque non uscite dopo le fatidiche tre ore. Se fate un buon tema non esiste problema ma se produrrete una prova così così la commissione noterà la vostra frettolosa consegna e non ci farete una gran bella figura. Inoltre, con più ore a disposizione, potrete rileggere con calma, correggere gli errori, scrivere con una bella grafia... Tutte cose che saranno apprezzate.



NON SCRIVETE TROPPO: non riempite quattro fogli protocollo. La qualità spesso non si sposa con la quantità (ve lo dice un logorroico)... Chi corregge parte subito scontento vedendo temi troppo lunghi. Se poi questi dicono poco o niente sarà un problema in più.
NON COPIATE: se vi beccano vi ritirano il compito e addio esame. Ho visto mie alunne pizzicate in "flagranza di reato". Il presidente ha ritirato il compito che è stato valutato nullo. questo ha fatto, purtroppo, media con le altre prove. Il risultato finale è stato decisamente inferiore alle aspettative.


BEVETE MOLTO: soprattutto se fa caldo! 
ALZATEVI DAL BANCO, SGRANCHITEVI LE GAMBE: appena è possibile approfittate per andare in bagno... Una breve camminata vi aiuterà a recuperare lucidità... Una bella rinfrescata alla faccia, poi, vi darà conforto e la carica.

Mentre camminerete, o viaggerete sul pullman o in treno per recarvi sul luogo del "delitto", pensate che l'esame è comunque un bel momento. Avrete la possibilità di mettervi alla prova davvero di fronte ai vostri professori e ai commissari esterni. L'esame rappresenta un po' il passaggio all'età adulta, una sorta di iniziazione. Per questo una volta si chiamava "maturità"... La "tribù" degli adulti vi mette alla prova e voi dovrete rispondere secondo i codici richiesti...


Una volta terminato l'esame avrete tempo per rimpiangere la vostra scuola, sì, proprio quell'edificio fatto di docenti rompiscatole, di interrogazioni, compiti in classe...ma anche di viaggi di istruzione, di feste, di amori... Soprattutto rimpiangerete l'età che non avrete più...


Dal giorno successivo al termine delle vostre prove dovrete superare tanti altri esami... Il colloquio di lavoro, gli esami universitari, la laurea, il matrimonio... Ogni passo importante è come se fosse un esame... Gli esami non finiscono mai, ricordatevelo... Qualcuno penserà: "porca miseria, bell'incoraggiamento!"
Lo è... La mia lettera aperta a voi giovani è un messaggio sincero di un giovane di ieri che è passato da quella strettoia dell'esame di stato prima di voi, lo ha temuto, lo ha superato con il massimo dei voti, ha gioito per il risultato, ha pianto per aver perso la possibilità di essere ancora uno del "Quintino Sella", ha temuto cento altre volte... Ogni volta che aveva l'esame all'università, ogni volta che faceva (e fa) un concerto, l'esame più difficile di tutti... 
Ebbene, sapete cosa vi dico? Sono contento e orgoglioso di quello che ho fatto, degli esami che ho sostenuto, della paura che ho avuto...
Oggi, dopo vent'anni di lavoro impegnato nella mia scuola mi trovo nuovamente a dover sostenere  un esame...quello del provveditorato che mi ha notificato che la mia scuola, il BALBO-LANZA, per me non esiste più... Un altro esame di "maturità" per me... Pazienza... Gli esami non finiscono mai...e io non finirò mai di credere che si possano TUTTI superare... Riparto da qui...dal mio nuovo percorso da fare...come voi, giovani armati di buone speranze... Partirò sapendo che andrà tutto bene...per me e per voi... Credeteci, abbiate fiducia nelle vostre possibilità... Se vi capiterà di avere qualche momento di difficoltà non mollate. Fermatevi ditevi: "io sono e so!" Riprendete...pensate alle persone più care che avete, in questo mondo o nell'altro...
Tutto andrà bene...
Se lo vorrete...volerete...


Buon esame ragazze e ragazzi...

1 commento:

  1. perchè a leggere queste tue parole mi sono salite le lacrime agli occhi...??
    forse perchè mi commuove sentire la voce del professore che si preoccupa per i suoi allievi e con il suo tono pacato, paterno, li sostiene e li consiglia.
    mi commuove il fatto che tu creda in loro....
    sei il Prof che avrei voluto avere....

    buona giornata

    Ambi

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