Nei miei viaggi automobilistici giornalieri passo sempre davanti a un distributore abbandonato... Era nuovo e perfettamente funzionante sino a un paio di anni fa... Poi la nuova tangenziale appena fuori la mia città lo ha escluso dal traffico... Nessuno si sarebbe più fermato a fare rifornimento... La compagnia (credo) ha deciso di chiuderlo... Non l'hanno tolto, però...lo hanno lasciato lì...a farsi notare...giorno dopo giorno... Non mi impressionano i colori verdi brillanti che, a ogni cambio di stagione, si stingono sempre più... Mi stupisce l'erba... E' incredibile...poco a poco, giorno dopo giorno, si sta riprendendo la propria sede, portata via dall'asfalto... E lei, piano piano, con una pazienza che solo l'erba può avere, si riprende i suoi metri... E quel mastodonte di ferro e metallo, con le effigi di un'importante marchio di carburante, sta lì a farsi divorare dalla natura...
Ieri pomeriggio, complice il tempo libero appena appena riaffiorato dalle pagine della mia agenda, che peraltro non esiste fisicamente, ho passeggiato per la mia (ma è ancora mia?) città... Mi capita un po' più spesso ora che gli impegni stanno diradandosi... Di solito, le mie passeggiate sono notturne o in orari in cui la gente "normale" è a casa, a pranzo o a cena...
Ieri, invece, ho fatto una lunga camminata in centro... Nel centro della mia città... Sapete cosa vi dico? Non l'ho riconosciuta... Non tanto per il suo aspetto, che è sempre (ovviamente) il solito...ma per chi ci camminava dentro... Le vie del centro erano stracolme di gente...ma io non conoscevo nessuno... Avrò salutato cinque persone in tutto... Per il resto...un vero deserto... Tanta gente...nessuna condivisione...
Quando giro per la città dove lavoro da anni non è così...lì è un continuo incrociare di occhi, sorrisi, saluti, mani...
Persino a Savona rischio di incontrare più gente che conosco... Ma nella mia città...dove sono finiti quelli che appartengono al mio mondo?
Ecco...ieri ho avuto quella sensazione...il tempo come l'erba... E' un anno, forse di più, che non giro abitualmente per la mia città...che non frequento luoghi, manifestazioni... Quando la attraverso, di solito, procedo con degli obiettivi da ottenere in pochissimo tempo... Quel tempo che mi sfugge e mi porta via le relazioni come l'erba che ricopre gli spazi strappati dall'uomo...
L'uomo si distrae e l'erba si riprende i suoi territori... L'uomo si distrae e il tempo si prende la sua vita...passata...o, almeno, il suo ricordo...
Buona giornata...
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