Ciao,
oggi, come ascolto del sabato mattina (ormai del pomeriggio), scelgo la scena finale del Don Giovanni di W. A. Mozart (rappresentato per la prima volta a Praga il 29 ottobre 1787), un'opera che ha fatto impallidire gli altri compositori contemporanei, che ha rotto gli schemi, che ha aperto strade nuovissime come solo Mozart sapeva fare. La definizione "Dramma giocoso" è un ossimoro che ben descrive un'opera sempre in bilico tra il melodramma e l'opera buffa.
No sto a dilungarmi...se volete saperne di più cliccate qui sotto: ho riportato uno dei tanti link che potrete trovare nella rete:
Vi propongo l'ascolto della scena del commendatore, la XVII del II atto (siamo all'epilogo). Trovate poco più sotto gli interpreti, diretti da Riccardo Muti, alla guida dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano (1987)
Don Giovanni: Thomas Allen
Il Commendatore: Sergej Kopchak
Leporello: Claudio Desderi
Orchestra del Teatro alla Scala di Milano
Direttore: Riccardo Muti
Il Commendatore: Sergej Kopchak
Leporello: Claudio Desderi
Orchestra del Teatro alla Scala di Milano
Direttore: Riccardo Muti
1987
Vi voglio far notare l'episodio che inizia al minuto 1:07, nel momento in cui la statua del commendatore pronuncia la seguente frase:"non si pasce di cibo mortale chi si pasce di cibo celeste"
Dovete sapere che Mozart, nel tentativo di creare una melodia ultraterrena, mai ascoltata fino ad allora, ha fatto cantare alla statua dodici note, una diversa dall'altra e mai ripetute. Sapete cosa significa questo? Che Mozart, con circa duecento anni di anticipo, ha teorizzato (più o meno involontariamente) il principio della serialità e della DODECAFONIA. Cos'è? Leggete...se volete!
(Naturalmente trovate molti altri siti in rete che vi possono aprire nuovi orizzonti).
Per finire metto a confronto la stessa scena nella trasposizione cinematografica di Joseph Losey (1979)
Don Giovanni: Ruggero Raimondi
Il Commendatore: John Macurdy
Leporello: José van Dam
Orchestra e Coro dell'Opera di Parigi
Direttore: Lorin Maazel
Quale preferite?
Il Commendatore: John Macurdy
Leporello: José van Dam
Orchestra e Coro dell'Opera di Parigi
Direttore: Lorin Maazel
Quale preferite?
neither... per me Leporello è solo D'Arcangelo :-) e in ogni caso il Don Giovanni della mia vita resta Ferrara 1997_sul podio tal Claudio AbbaCCHIO...
RispondiEliminaUltra competente! Chapeau!
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