Ciao mie care amiche e miei cari amici,
Oggi vi racconterò la seconda puntata della mia bella vicenda musicale vissuta con il grande regista Marco Bellocchio.
Chi non avesse letto la I puntata, potrà cliccare qui sotto e rileggerla velocemente....
... Ero in attesa di una comunicazione, negativa o positiva dall'organizzazione di "Fare cinema". Pensavo e dicevo a me stesso "Non ti prendono perché a loro serve formare registi". Carlo Crivelli, in effetti, era lì per scrivere le musiche da "appoggiare" sul "girato" al termine dello stage, non per formare musicisti! Come avveniva quando facevo gli esami scritti in Conservatorio o all'Università (ma anche prima, quando facevo i compiti in classe), ho incominciato a emettere pensieri negativi. Un tempo dicevo: "Non passerò mai l'esame", "Ho fatto schifo". In quei giorni, invece, pensavo: "Non mi prenderanno mai!" MALE! In base alla legge dell'attrazione dell'Universo, bisogna sempre visualizzare i successi...viverli ancor prima che si realizzino!
Nonostante l'impegno "catastrofista", arrivò una telefonata. Uno degli organizzatori mi chiese: "Lei è il Sig. Pesce?". "Si", risposi io. "Bene, Le comunico che è stato ammesso a 'Fare Cinema 1999', si presenti il giorno 27 luglio alle ore 9:00 presso l'Auditorium Santa Chiara di Bobbio". Che felicità! Giusto il tempo per realizzare la cosa, sentirmi già un piccolo Nino Rota (e non l'ultima ROTA del carro), che arrivò una seconda telefonata, il giorno successivo. "Sig. Pesce?". "Si", risposi un po' titubante. "Guardi le devo comunicare che il Maestro Crivelli non potrà prendere parte a 'Fare Cinema'. Se ritiene, potrà ritirare la sua iscrizione e le verrà restituita la somma pagata". "Altrimenti?", chiesi un po' abbacchiato. "Altrimenti, se è interessato ugualmente, il posto è comunque suo." Non ho pensato neppure un attimo e ho risposto: "Vengo lo stesso!" In fondo volevo avvicinarmi al cinema e questa era comunque un'ottima occasione!
Il 27 luglio 1999, alle ore 8:45, ero all'auditorium Santa Chiara e mi registravo al corso.
Il set di "Sorelle", 1999. Io, sulla panchina, seguo le riprese
...e cerco di farmi venire qualche idea musicale.
L'ansia era tanta....Finalmente arriva lui, Marco Bellocchio. Gentile come al solito, ci vuole conoscere uno ad uno. Quando arriva il mio turno mi fissa e dice: "Lei è il musicista?". Io: "Si". Lui: "Ecco vede, Crivelli, come le avranno certamente detto, non viene...non so se le servirà seguire questa esperienza. Ha pensato come interagire?" Non so cosa mi è preso. Non ho di nuovo pensato (a volte è meglio!) ho risposto di getto: "potrei occuparmi delle musiche di questo lavoro!" Detto questo, mi sono sentito un cretino. Come mi sono osato? Io, perfetto sconosciuto, davanti al grande Bellocchio. In effetti mi guardava un po' stranito...disse solo..."Ah....beh...in effetti....c'è tempo...vedremo...e....."
Ci fosse stata la possibilità, mi sarei seppellito vivo nell'auditorium...invece sono rimasto lì, come un PESCE fuor d'ACQUI!
Un'altra brevissima sequenza tratta da "Il maestro di coro" (2001).
L'ombra al pianoforte sono io. Paolo Briguglia, l'attore che già conoscete, dirige il coro.
Io gli ho fatto da musical coach. E' stato bravissimo. Ha persino suonato il pianoforte in una scena
L'ombra al pianoforte sono io. Paolo Briguglia, l'attore che già conoscete, dirige il coro.
Io gli ho fatto da musical coach. E' stato bravissimo. Ha persino suonato il pianoforte in una scena
Fine II puntata...
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