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lunedì 16 luglio 2012

16/07/2012 Lunedì pomeriggio. L'Italia, che MESTA

Buon pomeriggio,

anzi...cattivo pomeriggio....



Più vivo in Italia, più amo il mio paese, bellissimo, più  credo che ci meriteremmo MOLTO di più di quello che abbiamo per quanto riguarda la classe dirigente! Con la smania (se vogliamo sacrosanta) di portare il l'Italia fuori dalla crisi, si prendono provvedimenti molto spesso discutibili. Da destra a sinistra, dai tecnici ai politici "professionisti" (ah ah ah ah ah ) tutti sono capaci a fare soprattutto due cose: AUMENTARE LA BENZINA, TAGLIARE LA CULTURA!

Oggi ho ricevuto questa notizia: a causa dell'ultimo decreto legge che taglia le spese statali, il governo ha deciso di sopprimere L'ISTITUTO CENTRALE PER I BENI AUDIOVISIVI E SONORI (ICBSA), ossia la DISCOTECA DI STATO! Un patrimonio inestimabile di centinaia di migliaia di supporti sonori da cui partono, anzi partivano, moltissimi studi e ricerche musicologiche e sociologiche. Persino l'UNESCO lo ha segnalato a suo tempo. Una fonte inesauribile di ispirazione per capire, attraverso le musiche e i suoni, chi siamo, chi siamo stati e chi saremo. Forse vogliono impedirci di saperlo?

Vi invito a leggere attentamente questo appello e, se lo riterrete opportuno, a inviare la mail (io l'ho già fatto)... E' tutto scritto qui sotto...


Amici,
vi scrivo perché con il nuovo decreto legge che taglia le spese statali incomprensibilmente, come se potesse essere considerata una razionalizzazione delle spese, è stato soppresso l'Istituto per i beni sonori, cioè la Discoteca di Stato. Come se chiudessero la Biblioteca nazionale di Firenze o di Roma. Una follia, uno scempio culturale inaudito. Senza l'Istituto non esisterà più nessun luogo ove conservare la memoria sonora del paese da ogni punto di vista.
Domani ci sarà una importante riunione a livello ministeriale per rivedere questa cosa assurda e i sindacati si stanno muovendo. Ma per aiutare l'Istituto e chi vi lavora è importante raccogliere velocissimamente delle firme da inviare all'indirizzo che leggete in fondo all'appello. E va fatto subito. Vi prego di farlo. Non mandatelo a me, mandatelo a quell'indirizzo. Inoltre chiunque di voi ha degli strumenti di divulgazione dell'appello, dall'e mail, a fb a possibilità di scriverne in newletters, giornali, siti online... o di  sollecitare a livello politico... pubblicatelo, vi prego. e in fretta: il tempo scade! Vi ringrazio tantissimo: è una questione di civiltà. Siamo l'Italia.
Elisabetta



L'Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi (ICBSA) è stato soppresso con il decreto legge 95 del 6 luglio 2012.
L'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA), già storica Discoteca di Stato- Museo dell'Audiovisivo, non c'è più



CI CHIEDIAMO


Perché nel testo di un dispositivo legislativo finalizzato a reali risparmi a livello nazionale viene espressamente nominato un Istituto storico, unico nel nostro paese, che non ha auto blu, non effettua alcuno spreco di denaro pubblico, con un budget ridotto a livelli di sussistenza?


Perché contemporaneamente si ritiene di istituire un nuovo organismo di Istituto Centrale Sperimentale di cinematografia i cui costi prevedibili saranno incomparabilmente maggiori per le pubbliche finanze e che nulla hanno a che vedere con la tutela e la valorizzazione della nostra memoria sonora ed audiovisiva?

Perché il Ministero per i Beni e le Attività Culturali negli ultimi 10 anni ha promesso uno sviluppo dell'ICBSA (già Discoteca di Stato-Museo dell'Audiovisivo) spendendo milioni di euro per la nuova sede dell'Istituto a Palazzo della Civiltà Italiana all'EUR e ne cancella oggi le attività in modo immotivato ?


Perché non si considerano le funzioni, le competenze e le iniziative svolte dall'Istituto Centrale, tutte verificabili e riconosciute, ed alcune delle quali essenziali come il Deposito Legale dei beni sonori ed audiovisivi (L. 106 del 2004)?

Perché si annullano decine di collaborazioni con università, enti ed istituzioni culturali, anche a livello internazionale, a cui l'ICBSA ha sempre dato una disponibilità istituzionale, culturale e civile non comuni?


Perché dimenticare uno straordinario patrimonio di quasi 500.000 supporti che mai come oggi riveste una specificità e un interesse, peraltro segnalato, a suo tempo, anche dall’Unesco nel progetto Memoria del mondo”?


Chi e come assolverà ai compiti di tutela e valorizzazione del patrimonio sonoro ed audiovisivo vista la soppressione dell'Istituto e la legittima vocazione cinematografica del nuovo Istituto Centrale?


Sono alcune domande per le quali si attende una risposta.


La convinzione è che la soppressione dell'ICBSA sia un nuovo, grave colpo alla conservazione della memoria ed alla diffusione della cultura nel nostro Paese.

Sottoscrivere questo documento sarà un aiuto per richiedere la revisione del decreto di soppressione





PER SOTTOSCRIVERE L’APPELLO INVIATE UNA E-MAIL ALL’INDIRIZZO:

nonchiudiamoicbsa@yahoo.it


CON ALL’OGGETTO “SOTTOSCRIZIONE APPELLO” E NEL TESTO NOME E COGNOME O NOME DELL’ISTITUZIONE, ENTE, ASSOCIAZIONE CHE SI RAPPRESENTA


Per salutarvi con un po' di musica, in attesa del concerto del FUNKY VARIOUS GROUP di giovedì, ecco un altro brano eseguito da questa formazione.






Buon ascolto

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