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sabato 7 luglio 2012

07/07/2012 Sabato mattino. La cultura moritura...

Buon giorno,



Proprio nel giorno in cui io pubblicavo le fotografie delle macerie dell'ex teatro Garibaldi di Acqui Terme...


...sulla pagina Facebook del M° Massimo Marchese veniva pubblicato questo tristissimo manifesto funebre. Massimo (ci conosciamo da molti anni, quindi mi permetto di chiamarlo così) è un ottimo musicista, ottimo liutista, grande esecutore di musica antica, direttore artistico, organizzatore di stagioni concertistiche... Uno di noi...uno di quelle decine di migliaia di persone serie in Italia che stanno facendo i conti con la fine dei finanziamenti alla musica, alle stagioni concertistiche, alle associazioni culturali...
Non si può davvero andare avanti così...
Noi che facciamo musica, che siamo gli eredi di quei grandissimi musicisti italiani che hanno reso grande il nostro paese nei secoli,  abbiamo solo due possibilità: piangere, lamentarci, chiuderci in casa vittime della depressione o alzare la testa, consociarsi, fare rete, e sopravvivere suonando, facendo musica, organizzando concerti. Ma come si fa senza soldi?
Non ho ancora idee definitive ma ho comunque l'idea di avere idee, la volontà di avere volontà, la speranza di dare speranza!
Credo che mi metterò a contattare tutti i direttori artistici della mia provincia. Si inizia sempre dal "piccolo" per avere grandi risultati. Con loro contatterò gli esecutori. E' importante che ci si parli, ci si confronti, si esca dalla nostra torre d'avorio nel qual troppo tempo siamo stati rinchiusi col timore della "concorrenza". Gli uomini di potere, quelli che ci governano, hanno avuto vita facile perché sapevano che, in campo artistico, come in quello sportivo, c'è molta concorrenza. I musicisti hanno paura di perdere il proprio pubblico, le proprie "piazze" i propri finanziamenti. Da qui nasce uno dei tanti problemi: non siamo una "corporazione" siamo "cani sciolti"...o meglio...eravamo cani sciolti. Ora, di fronte a questo "dramma", bisognerà accorrere in massa al capezzale della Musica, e della Cultura, al grido di "l'unione fa la forza"...
Non è questo POST il luogo in cui presenterò le mie idee. Posso solo anticipare questo: noi che viviamo di Musica dovremo creare, come detto, una rete, organizzare stagioni concertistiche itineranti, da una città all'altra. Uno stesso concerto dovrà "deambulare" da una città all'altra della provincia. I costi di allestimento saranno quindi più contenuti.  I musicisti dovranno essere disposti ad abbassare i loro chachet, il pubblico dovrà essere sensibilizzato a pagare ogni volta un biglietto (anche "simbolico") per  un concerto. Noi italiani siamo abituati, malamente, a non pagare la cultura. Troppo spesso i concerti sono gratuiti... Ora il pubblico dovrà assistere alle performance e contribuire alle stesse con piccole somme in denaro che, moltiplicate per (si spera) centinaia di fruitori,  avranno il loro perché... 
Queste sono idee buttate lì, sull'onda dell'onta! Vi prometto che, scientificamente, insieme ad altri colleghi, proporrò in tempi brevi un piano di rilancio della Musica... 
Intanto faccio questo appello: CONTIAMOCI! Vediamo chi siamo e quanti siamo. Cerchiamo di fare gruppo. Metto a disposizione questo BLOG come punto di raccolta di questo "censimento" culturale. Scrivete nei commenti chi siete e che cosa fate in campo musicale. Se preferite, scrivete alla mail di questo BLOG: enpemusic@tiscali.it o nei messaggi privati della mia pagina Facebook (Pagina Facebook di Enrico Pesce)...non isoliamoci...


Esistono i corsi e ricorsi storici...non vorrei che perdurassero anche i "morsi", quelli che ci danno politici inutili e poco colti del nostro paese, e i "rimorsi", i nostri, per non aver tentato tutto il tentabile...per non aver tirato su i cocci di una Cultura che, quando c'è, è sapere, godere, potere...e vita...


Buona giornata...




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