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lunedì 9 luglio 2012

09/07/2012 Lunedì mattino.Due immagini...

Buon giorno...


Ho negli occhi due immagini:
Una è questa:
Un suonatore di Organetto di Barberia...per strada, il sabato sera...



C'era un sacco di gente sabato per le vie e lui, il signore dell'organetto, faceva suonare il suo strumento in cerca di qualche moneta che, ogni tanto, faceva capolino nel suo cestino... Ovviamente sono arrivate anche le mie in cambio di qualche  fotografia...
Era molto dignitoso... Mi incuriosiva e mi faceva tenerezza allo stesso tempo. Pensavo..."in fondo sempre meglio lui di quelli poco più in là che cantano sulla musica delle macchinette"...
Le foto sono sfuocate, lo so...meglio così...



Il signore dell'organetto in fondo porta in strada una tradizione vecchia come il suo strumento...un modo ante litteram di fare musica con le "macchinette".... Mi immagino l'omino che, alla fine della sua serata, ripone l'ingombrante oggetto musicale nel suo garage, lo sistema per benino... In fondo rappresenta la  fonte del suo sostentamento...


Un altro simbolo della deriva che sta prendendo la Musica in Italia? Musicisti in mezzo a una strada? Con la loro dignità, ma pur sempre in mezzo a una strada?
Musicisti che si trovano a competere con "colleghi" che non suonano...sono muti...perché al loro posto parlano le macchinette! In fondo al locale, all'amministrazione comunale, non importa se l'esecutore suona sul serio, suona bene, o no...quello che interessa loro è che costi poco e che porti gente... E la gente, che va sempre meno a teatro, compera sempre meno CD (anche perché nessuno li vende più), assiste sempre meno ai concerti di musica "colta", è facilmente abbindolabile...convincibile...

L'altro giorno su Facebook mi è arrivato il link di un evento pubblicato su una pagina dello stesso social network. L'evento, organizzato sabato a Torino,  alle 14:30, si intitolva "LA CULTURA SI RIBELLA" ed era promosso dal COMITATO EMERGENZA CULTURA!
Sulla loro pagina è stato linkato il mio post sulla morte della cultura pubblicato sabato... Dalle loro pagine ho capito che qualcosa si muove... La coscienza del problema è ben viva in chi lavora per e con la cultura...
Sabato pomeriggio i lavoratori dello spettacolo si sono mossi e si sono fatti vedere e sentire... Pubblico alcune fotografie comparse sulla loro pagina Facebook alla quale vi rimando:






Questa cosa deve succedere in tutte le città d'Italia, in ogni piazza, davanti a ogni teatro, davanti a ogni palazzo del potere...

...Dimenticavo... Vi ho parlato solo della prima immagine che avevo davanti agli occhi... L'altra è questa...


La notevole fila di gente di fronte al botteghino del teatro aperto "Giuseppe Verdi" di Acqui Terme prima dello spettacolo "George Gershwin, diario di viaggio da un americano a Parigi", della Compagnia Nazionale Raffaele Paganini e Compagnia Almatanz.
Ho pensato: "Allora la gente, il pubblico esiste ancora...ed è anche disposta a pagare il biglietto...ed è un pubblico in buona parte giovane..." 
Da qui dobbiamo ripartire...dai giovani in coda in un teatro all'aperto di provincia, dai lavoratori dello spettacolo che scendono in piazza e si dimostrano pronti a lottare per il loro lavoro, per la loro vita...
Uniamoci...
contattiamoci...
sosteniamoci...
linkiamoci...
connettiamoci...

Viva la Musica, Viva la Cultura, Viva l'Arte...Viva noi....



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