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giovedì 8 marzo 2012

Il nuovo buon giorno...

Buon giorno...

Continuo a cercare tra gli scritti dei viaggiatori del pensiero parole chiave che mi e Vi permettano di iniziare la giornata con una marcia in più...quella del ragionamento, della riflessione....La cosa mi da' gusto perché vedo che alcuni di voi stanno rispondendo molto, ma molto bene, alle proPOSTe...

Ieri è stata la volta di Erasmo da Rotterdam....


La più alta forma di beatitudine è vivere con un pizzico di follia


Dopo la ragione e il cuore, non poteva mancare un pizzico di follia...e voi avete colto il sottile filo rosso del percorso esistenziale condotto attraverso i secoli...
Se la verità si ottiene attraverso un sapiente gioco di squadra tra ragione e cuore, se a questi due ingredienti aggiungiamo un pizzico di follia che "dovrebbe" far elevare il livello della nostra vita...e quindi, forse, farci raggiungere un certo grado di felicità...cos'è, allora, la felicità?

Vi rispondo con le parole di una pensatrice moderna, non a caso protagonista del BLOG dell'8 marzo, Margaret Lee Runbeck (XX secolo)

La felicità non è un punto di arrivo, ma un modo di viaggiare


Buona giornata e...buon viaggio...

2 commenti:

  1. ....sono d'accordo.... non può essere un punto di arrivo altrimenti sarebbe ...finita!
    E'un viaggio a varie velocità con accelerazioni e rallentamenti, scelte di direzione, brusche frenate, ma anche tratti con PANORAMI INDIMENTICABILI!! =)

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  2. La felicita' non e' una meta,un fine a cui arrivare!
    E' semplicemente un lungo viaggio fatto con "la RAGIONE il CUORE ed il pizzico di FOLLIA" e materialmente parlando e' la somma di tutti gli attimi della nostra vita valutati rispetto alle emozioni che noi proviamo. Quanto piu'tale somma e' positiva tanto piu' la nostra vita e' felice.
    Le tante piccole gioie che si provano nel viaggio quotidiano delle nostre giornate e quindi della nostra vita fannosi'che ci si senta soddisfatti accettando noi stessi,cercando di comprendere e accettare gli altri.
    Ci servono per capire cosa possiamo fare,cosa e' giusto fare per noi e per gli altri ci devono servire anche a capire quando fermarci e stare ad osservare.
    Comprendere totalmente e' quasi impossibile,e quindi la felicita' sta probabilmente
    nel chiedere un po' meno,ed assaporare un po' piu' lentamente tutte quelle cose positive che ci succedono ogni giorno.
    Cosa c'e' di meglio dopo un'ora di macchina sotto un temporale estivo entrare in teatro ed ascoltare lo stupendo concerto per violino e orchestra di Tchaikovsky ed all'uscita essere salutati da un bellissimo arcobaleno.
    Che gioia guardare la notte il cielo e fissare una stella, seguirla tutto l'anno nei suoi spostamenti,ed osservare che puo' brillare + o - intensamente ma c'e' sempre ed e' un sicuro punto di riferimento.

    Un in bocca al lupo al Professore per il concerto di stasera ed un saluto a tutte le Donne.

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