Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

lunedì 5 marzo 2012

Il nuovo buon giorno...

Buon giorno...

Oggi prende ufficialmente il via il quarto mese del BLOG. Per tre mesi vi ho accompagnate/i con le mie PESCIADI...un modo simpatico (?) per augurarvi il buon giorno...

Come ho scritto due o tre post fa, io ho spesso l'esigenza di cambiare abitudini...così, da oggi, le PESCIADI diraderanno...non spariranno definitivamente...ma saranno ridotte nel numero...e, magari, inserite in altri punti della giornata...


Da oggi voglio augurarvi il buon giorno con un aforisma, una frase presa in prestito dai grandi pensatori, dai grandi filosofi..o dai piccoli uomini di questo nostro piccolo pianeta...


Il POST diventa, pertanto, una sorta di BACIO PERUGINA, con il suo messaggino che, spero, vi accompagni per tutto il giorno...
Naturalmente potrete commentarlo, approfondirlo, contestarlo...


Inaugurerò la nuova serie dei "Buon giorno" con questa considerazione che potrebbe essere meglio spiegata con la teoria dei bisogni...
Ogni uomo ambisce sempre a qualcosa di più. Fin da piccoli ci siamo abituati a vedere un giocattolo, desideralo e, una volta posseduto, incominciare ad interessarci a un altro giocattolo nuovo... Anche da adulti abbiamo mantenuto gli stessi atteggiamenti. Faccio un esempio per tutti: il cellulare. Abbiamo avuto i primi apparecchi, mastodontici...poi sono arrivati quelli che scrivevano i messaggi e lo abbiamo fortissimamente voluto...Poi sono nati quelli a colori...poi quelli piccolissimi, poi quelli che facevano mms...poi quelli che navigavano in rete...poi i Blackberry...poi gli Iphone...E noi, chi più chi meno, li abbiamo acquistati tutti...
Certo se l'uomo non desiderasse sempre di più non avrebbe fatto le straordinarie scoperte scientifiche che hanno salvato (e a volte condannato) l'umanità, non sarebbe andato sulla Luna, non avrebbe mandato sonde su Marte, su Giove e in giro per l'Universo...


Però...gli antichi, che la sapevano più lunga di noi, ci hanno sempre dato indicazioni più serie e rigorose...ci hanno indicato più volte la via per il raggiungimento, se non della felicità, della serenità...


La frase su cui vi invito a meditare nell'arco della giornata è di Marco Tullio Cicerone106-43 a.C.) e così recita:


Essere soddisfatti di ciò che si possiede è la più grande e la più sicura delle ricchezze...

io ci credo...e voi?

Buona giornata...


4 commenti:

  1. Quanta saggezza in Cicerone ed in lei Professore ! Mi piace l'impostazione che vuole dare al nuovo blog.

    RispondiElimina
  2. Sono contento...grazie per l'incoraggiamento...le scelte nuove presentano sempre incognite....

    RispondiElimina
  3. ma non esiste proprio! "accontentarsi" non è un modo di vivere,bensì uno squallido tentativo di sopravvivere in mezzo alla finzione,quello che ha portato l'essere umano qui,oggi, è il continuo desiderio d'appagamento,non ha nessun senso starsene seduti a metà montagna se c'è la possibilità d'arrivare in cima.
    letta invece come frase materialista la trovo corretta,a patto che ciò che si possiede sia tutto ciò che si può avere,l'essere umano "cambia giocattolo spesso" giusto? la prima teoria che è stata scritta questa mattina dice che desideriamo sempre qualcosa di nuovo e quindi qualcosa in più rispetto a ciò che già possediamo;la seconda teoria invece suggerisce d'accontentarsi, in questo caso io,forse per il vizio che ho di giocare sempre con tutto,mi ritrovo a sguazzare meglio nella prima ipotesi,quella dove il bambino vuole più giocattoli!
    la teoria del "scriverò di meno" la boccio...e poi a me piace leggerti al mattino,non mi sembra lecito privarmi di un piacere. ciao principe. :)

    RispondiElimina
  4. Ritengo che essere soddisfatti di ciò che si possiede sia sì una grande ricchezza, ma che migliorare sia fondamentale, senza cadere però nell'eccesso....., mentre non sono convinta sia la più sicura, materialmente ed affettivamente parlando, in quanto, in ogni momento, in poco tempo, per altrui volontà o per un banale errore, si può PERDERE TUTTO CIO' CHE SI HA.....=)

    RispondiElimina