Buon pomeriggio...
Oggi colgo la doppia occasione nel consueto spazio del sabato pomeriggio per suggerirvi l'ascolto di un capolavoro bachiano: il concerto alla maniera italiana BWV 971.
In tre movimenti, è stato composto dal genio di Lipsia nel 1735 e compreso nel Clavier-Übung II.
Vi propongo l'ascolto integrale nell'interpretazione straordinaria di un pianista che amo particolarmente, Sviatoslav Richter... Eccola (purtroppo c'è solo l'audio)...
Il primo movimento non ha indicazione di tempo...solitamente si considera un "Allegro". Segue un "Andante (04:01) e un "Presto - Allegro vivace" (09:10).
Lo stile è netto ma allo stesso tempo screziato... Quelle sonorità che Bach otteneva con l'alternanza dei due manuali "f" e "p" del clavicembalo (che, come si sa, non poteva disporre autonomamente di dinamiche) Richter la ottiene mediante il suo tocco vario e preciso...
L'occasione è ottima per proporvi anche l'ascolto del primo movimento attraverso le mani, la testa e il cuore di tre musicisti lontanissimi tra loro...
Il primo e Glenn Gould, genio controverso, interprete formidabile e originalissimo di Bach e di altri grandi autori...
Di lui vi ho già proposto altre esecuzioni nel corso dell'anno... Se volete trovare i POST digitate il suo nome nella striscia di ricerca nel BLOG... La sua esecuzione del primo movimento dell'opera di cui stiamo parlando è irreprensibile di grande spessore... Se ne sono accorti anche gli utenti di YouTube che non gli hanno assegnato neppure un "non mi piace"... ecco la sua versione...
Mi piace, poi, proporvi per un confronto l'esecuzione del primo movimento del "concerto italiano" di un pianista "double face", già presentatovi nel mio BLOG nella sua veste più conosciuta, quella di Keith Jarrett...
Il pianista e compositore statunitense, riconosciuto a livello mondiale come uno dei più ricchi e intensi esecutori jazz alla tastiera, si cimenta spesso anche nell'esecuzione di repertori classici che, molto spesso, pubblica anche in CD. Naturalmente non tutti i "puristi" apprezzano il suo stile esecutivo bachiano... D'atra parte c'è anche qualche "pazzo" che storce il naso di fronte alle sue esecuzioni jazzistiche... E' il destino dei musicisti di "confine"...
A me la sua interpretazione del primo movimento del concerto italiano di Bach non spiace per niente anche se è indubbio che le prime due mi convincono assai di più!
In ultimo vi propongo il solito primo movimento eseguito dal giovane pianista iraniano Ramin Bahrami.
La sua vita è stata segnata dall'esilio, appena undicenne, in Italia e, successivamente, in Germania. Il padre, infatti, a seguito dell'avvento del regime degli ayatollah, fu incarcerato e Ramin costretto a fuggire...
Bahrami oggi è molto conosciuto grazie alle sue "apparizioni" nella trasmissione "l'Infedele" di Gad Lerner... L'esecuzione del brano in questione è stato registrato proprio in una delle puntate di quella trasmissione...
A dire la verità Bahrami non è "pulitissimo"... Chiaramente lo studio televisivo, con i suoi fari e una ovvia confusione, non è il luogo ottimale per eseguire brani di una certa difficoltà... Anche il suono di pianoforte non è pienamente soddisfacente (non è certo colpa dell'esecutore).
Tuttavia l'esecuzione del giovane e talentuoso pianista iraniano è un'ottimo modo per terminare questo breve viaggio nel concerto italiano di Bach tra "mostri sacri" del pianismo internazionale e "mostri in divenire"...mostri del futuro musicale che non tramonta, per fortuna, mai...
Buon pomeriggio...
UN ANNO DI BLOG
23 Febbraio 2012
A più tardi...
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