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giovedì 14 febbraio 2013

14/02/2013 Giovedì mattino... STORIE STORTE... Amore & remore...

Buon giorno...


In questo giorno dedicato agli innamorati non potevo non scrivere una storia storta dedicata al sentimento... Vi racconterò una storia storta, né lunga né corta, una storia storta com'è giusto che sia in queste ore...attraversate dal più bieco disonore, dal più profondo dolore, ma in cui sopravvive, com'è giusto che sia, quel forte afflato del cuore che si chiama amore...


Amore e remore
ossia...in nomen omen

In un tempo lontano, talmente lontano che non lo sappiamo più incasellare in un calendario della vita dell'uomo,  viveva un giovanotto... Il suo nome? Che importa? Era un giovanotto di bell'aspetto..oddio...non era bello...ma neppure brutto...potremmo definirlo un tipo? Uhm...forse è meglio un topo! 
Ma soprattutto era di bell'aspetto perché aspettava sempre... Aspettava...aspettava...lentamente.... E non prendeva mai decisioni importanti per tempo...
Si era invaghito di una ragazza decisamente più carina di lui...lei si che era una bella tipa...uhm ma in questo caso sarà meglio evitare di dire che era una bella topa... Come? Volete sapere almeno il suo nome? Ma no...non ha importanza... Dovete accontentarvi di sapere che lei era una topa...scusate...una tipa molto romantica... Forse, a giudicare dagli innumerevoli secoli che  sono passati da quel tempo, sarebbe meglio definirla romanica....
Ad ogni modo, per arrivare al sodo, il mostro, PARDON, il nostro voleva colpire la sua bella romanica... "Come faccio? Che cosa posso fare per colpirla senza farle male? Uhm...vediamo...e se le scrivessi una poesia?" Pensava preoccupato il tipo più topo che bocconcino prelibato... "No...ce ne sono già tante...da Petrarca a Dante... E come faccio? Ci son pure quelle di Boccaccio!"
Niente da fare al povero giovanotto non veniva un'idea geniale... Pensa pensa... "Potrei comporre una melodia, magari con sotto un'armonia...e se vien fuori una litania?" Questo fu un altro su penserio... Come dite? Ho sbagliato a scrivere? Ah...no, tranquilli... L'ho fatto solo per abbreviare... Penserio sintetizza il "pensiero serio" del nostro giovane... 
Intanto pensava...pensava... "Un quadro? E se lo ruba un ladro?" 
Il tempo passava...il giovanotto indugiava... La ragazza scalpitava...tutto il mondo la corteggiava...ma il ragazzo tergiversava...nicchiava, si frustrava...forse persino si frustava... Non ce la faceva, si struggeva si distruggeva...persino piangeva... Aveva più remore che amore...
E lei che bella era...bella e tanta...e di certo non era una santa, aspetta oggi, aspetta domani, diceva ogni giorno "aspetto che arrivi qualcuno che m'ami"... Anche lei, come detto, era di bell'aspetto... Aspetta oggi...aspetta domani...
Quel qualcuno c'era, c'era sul serio, e il suo amore andava oltre a ogni più fervido desiderio...  Il suo amore non si notava lì per lì...più che prima si notava dopo...era quello del giovanotto,  il bel tipo comunque un po' topo...troppo lento e indeciso. E siccome il suo amore si notava in ritardo, per colpa di quel suo tenero cuore codardo, giunse al suo posto un signore piuttosto vegliardo ma  con animo molto gagliardo... Il cuor della bella trafisse col dardo... E lei, come mela matura, che anela alla vita di coppia assai duratura...decise che l'uomo gagliardo sicuro e voglioso sarebbe al più presto stato il suo sposo... E questo che vi racconto davvero successe nel mondo... E il nostro? Come reagì alla triste novella? Rimase di sasso, gridava "mi ammasso"... Come? Si dice "mi ammazzo?" Eh...lo so...concedetemi una "licenza poetica"... 
Rimase di sasso, gridava "mi ammasso... E colpa di questa mia antica lentezza...di questa pigrizia, della timidezza... Non voglio mai più pensare all'amore...mi chiudo in me stesso...sigillo il mio cuore"...
E questo successe, successe davvero. Il tipo un po' topo che cadde dal pero per colpa di questa sua stanca lentezza, perse per sempre la rara bellezza di quella ragazza venuta dal nulla più donna matura che eterna fanciulla... Il nostro non ebbe più storie amorose, il suo desiderio per sempre ripose... E per il suo lento amoroso cammino divenne leggenda, col nome inconsueto ma certo carino...il nome che tutti festeggiano oggi è questo... è San...
....."va'-lentino!"


Buona giornata....


2 commenti:

  1. Sei geniale!
    ...e fu così che S.Valentino divenne la festa di ogni cretino!!! =)

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  2. Fantastico! :)

    ciao
    Gianmario

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