Buon giorno...
Ieri vo postato questa fotografia... Chi sabato sera era presente, alla Cibrario Libreria Illustrata di Acqui Terme, all'inaugurazione della mostra di Ivano A. Antonazzo "IELUI, Immagini per il Musical", sa di cosa parlo...
Cosa dire? C'è tanto per me da scrivere... Ho un sacco di pensieri che ruotano nella mia testa... Una testa che si agita...spinta dal cuore...
IELUI...siamo ancora lì...a girare intorno a quel nome strano...
IELUI è una parola che non esiste "in natura"...
Meglio dire che non esisteva...
Meglio dire che non esisteva...
Un bel giorno è nata e oggi mi sembra davvero una della famiglia...
IELUI è magica...e fa nascere cose...
La mostra di Ivano ne è un esempio...
Sapete...sono stato così felice di vedere Ivano, il mio amico fraterno, appendere quei pezzi del "nostro mondo"...
Tutti i nostri mesi di fatica, mia e di Ivano, prendevano forma su quella parete rossa della Libreria Cibrario...
Mesi di notti insonni...passate a progettare un sogno...
Si può progettare un sogno?
Sì... La nostra vita può essere una "fabbrica di sogni"... Io e Ivano ne abbiamo progettato e realizzato uno enorme: creare arte, alta, con i nostri mezzi: la Musica e le Immagini...
Con noi un esercito di amici che hanno fatto cantare, ballare, suonare il nostro sogno...
Quelle amiche e quegli amici sabato sera sono tornati per festeggiare Ivano e le sue storie di carta...
Se penso a quell'ormai lontano 1999... Allora avevo scritto i primi passi musicali su uno spartito ancora vuoto. Settecento pagine di partitura si sarebbero snocciolate in quattro anni di lavoro... Poi il debutto nel 2004... Con il primo "miracolo"...
Dopo dieci anni il secondo!
E questa volta Ivano lo ha fatto volare in alto questo IELUI... Perché ha dato i volti, i corpi e i sentimenti a quello che già volava "immateriale" nell'aria...
E ora quei "pezzi" di mondo sono diventati una mostra... Bellissima...calda...colorata...anche se ogni pezzo di quel puzzle fantastico è, rigorosamente, in bianco e nero!
E' stata una bella festa quella di sabato... Eravamo in tanti! Fermati da scatti di macchine fotografiche voraci...
Ancora una volta, io e Ivano, eravamo lì...fianco a fianco...a goderci quel meritato momento di gioia...
Grazie, Piero! Con le tue fotografie ci hai regalato momenti fantastici ed eterni...
Quelle notti insonni...quelle preoccupazioni che ci hanno strappato lo stomaco sono passate...
Ora ci meritiamo la giusta ricompensa...
Dove ci porterà tutto questo?
Chi può dirlo?
E perché bisogna saperlo proprio ora?
Guardo lo sguardo competente e, al tempo stesso, ingenuo di Ivano...uno sguardo che accomuna tutti i geni...un po' grandi...un po' bambini...
... Quel sorriso compiaciuto mi dice, senza equivoci, che siamo nel giusto, io e Ivano...
Quel sorriso mi consola...
Sì...possiamo andare avanti...
Mi piace chiudere il POST con le parole, bellissime, di Piero che ieri, nei COMMENTI, ci ha regalato dei pensieri molto profondi...
Immaginando.... immagini. Ieri si parlava di immagini, quelle di Ivano, belle ed evocative. Ivano sa "creare" immagini, al contrario della fotografia, che pur mi piace ad appassiona, ma la fotografia non può creare nulla, ha sempre bisogno di un soggetto esterno che vive di vita propria (provate infatti se vi riesca di fotografare il nulla!) in questo è un arte minore rispetto ad esempio la pittura o la grafica, che Ivano, con tanta capacità, pratica. Ivano è tuo amico Enrico, ieri dicevate di essere diversi, è vero, lo siete come approccio, come modi, irruento uno e pacato l'altro, però ad esempio in una cosa siete uguali: Enrico compone musica, e quindi compie un un atto creativo, prima quella musica non c'era, ora c'è; Ivano crea immagini, prima non c'erano, ora esistono. Da qua ricominciano le differenze, la musica di Enrico si ferma con l'ultima nota, suonata o cantata, per tornare in vita ha bisogno di un atto volontario che la richiami, invece le immagini di Ivano rimangono per essere viste dall'occhio che si imbatta su di loro, quindi anche senza un'espressa volontà di scelta. Cosa è superiore, la musica o le immagini? non lo so, non è solo il mezzo espressivo è questione di catturare l'anima, anzi, come qualcuno dice, è questione di "carezzarti l'anima".
Buona giornata...
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