Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

mercoledì 3 dicembre 2014

03/12/2014 Mercoledì mattina... PENSIERI SERI... I due mesi più concitati della mia vita...

Buon giorno...

Ieri ho salutato il nuovo giorno con una fotografia sulla quale far volare i pensieri...una delle tantissime e bellissime realizzate da Piero Giaccari da febbraio al termine della replica di IELUI... Come ha scritto lui nel suo COMMENTO di ieri, sono stati ben 23.723 gli scatti effettuati dal caro amico!
Eccola di nuovo...



Voi capite, vero? 23.723 scatti alla nostra vita insieme... Per citare ancora Piero, per vederle tutte occorrerebbero sette ore del nostro tempo che corre...



Per effettuarle ci sono voluti dieci mesi...centinaia di giorni...ore ed ore di incontri...sempre più ravvicinati... Un gruppo, il nostro, quello di IELUI, che è cresciuto nel tempo...in quantità e qualità...
Quella foto che sovrasta, e forse schiaccia (ma non scaccia) le mie parole ricorda, di nuovo, l'acquario della mia omonima canzone, ovviamente di IELUI... Un acquario che distorce la vita reale...



Sarà così anche per noi? Intendo dire...sarà così per noi che abbiamo vissuto, oggi come dieci anni fa, la deflagrante esperienza di IELUI?
Ognuno per la sua strada...fortunatamente collocata nella medesima area esistenziale...
In quella fotografia ci siamo noi...mentre diamo vita a IELUI... Ci specchiamo nel soffitto vetrato del Centro Congressi di Acqui Terme...



Ma qual è la realtà?
Quella vissuta con i piedi per terra o quella in cui ci troviamo spesso a navigare con la testa immersa in un vuoto reale, realistico, realizzabile?
Voglio dire... Quei giorni sono la nostra realtà...o un semplice sogno che, come ogni cosa bella, finisce...prima o poi?
Vedere quel palcoscenico smontato mi ha dato un senso di vertigine dolorosa...



Quel clamore...quel calore...quella "bellezza" tutta nostra, dov'è ora?
Ce la teniamo ben stretta dentro di noi... Ma quella bellezza, quella gioia, quella "potenza" era grande proprio perché sgorgava da tutti quei cuori convogliati in un unico canale delle emozioni più sincere...
I nostri sentimenti, in quei giorni, erano come tante gocce del mare...
O dovrei dire di un acquario?



Quell'acquario, svuotato, "ti mette tristezza infinita"...
L'eroismo, per quanto mi riguarda, consiste nell'affrontare la realtà per quello che è: ogni goccia è partita per la propria strada... 
Ogni goccia potrà ritrovarsi, forse, in quel mare di emozioni...
Si può trovare il mare dentro le pareti fredde e fragili di un acquario?



La mia risposta è sì...
Dal momento in cui nasciamo ci "alleniamo" a morire... Ogni distacco, quindi, non è che un esercizio...spietato e bellissimo, di autoconsapevolezza...



Qualcuno potrebbe scrivere: "taglia corto: in fondo avete 'solo' finito una produzione teatrale!"
... Questioni di punti di vista... Dalle pareti di un acquario si vede tutto un altro panorama...



Buona giornata...


2 commenti:

  1. "Il mondo fa paura ma in esso nuotano in un immenso acquario, betulle, volpi, torrenti di fiori, strade di campagna e case di legno. E ancora i concerti di Brahms e i valzer di Chopin." (Jaroslaw Iwaszkiewicz)

    RispondiElimina
  2. E se invece le cose belle finissero... per poi ricominciare ancora più belle??? :) :) :) Chissà...!!! Buona serata da Fanni

    RispondiElimina