Buon giorno...
Ieri vi ho proposto di immaginare con questa fotografia...
Uhm...triste...no c'è che dire...
Triste è l'aggettivo giusto?
Forse no...
Malinconico è meglio?
Forse romantico?
Voi vi chiederete: "cosa c'è di romantico in due tombe "fresche"?
Che siano tombe nuove non c'è dubbio... Quei cartelli posticci con i nomi (opportunamente cancellati...per la privacy...e poi...non sono importanti i nomi) dei defunti...le loro date di nascita e morte sono inequivocabili... Sono uguali a quello che hanno messo sul loculo di mia madre, prima dell'arrivo della lapide... Così è capitato alla tomba di mio zio...di mia zia...e di tutti gli altri miei cari...
Detto questo, la domanda la faccio io: avete dato un'occhiata alle due date di morte dei due defunti?
Vi aiuto... La tomba di destra indica le seguenti date di nascita e di morte: 20/11/1926 e 26/11/2014. La tomba di sinistra ha invece le seguenti indicazioni: 15/11/1924 e 01/12/2014.
GIULIA E PIERO, su FACEBOOK (Piero anche nei COMMENTI di queste pagine), hanno scritto parole bellissime...eccole immortalate (scusate per la brutta qualità delle fotografie)...
Torniamo a noi...
La tomba di destra appartiene a una signora, moglie del signore collocato a sinistra.
So che, a questo punto, avete capito dove voglio arrivare... La nostra "Lei" è morta esattamente cinque giorni prima del nostro (o meglio dire del suo) "Lui"...
Forse sarebbe più preciso dire che "Lui" è morto cinque giorni dopo di "Lei"... Tutte le loro date, di nascita e di morte, sono racchiuse in un pugno di giorni del calendario compresi tra il 15 novembre e il primo dicembre...
Cosa devo dire?
"Lui", probabilmente, non ha resistito alla morte di "Lei"... L'ha seguita subito...
Non è raro, sapete? Pensate soltanto al recentissimo caso di Pino Mango, il cantante morto d'infarto durante il suo concerto, e il fratello, deceduto subito dopo...
Morire di crepacuore...così si dice...
E' possibile...anzi...è più frequente di quanto si possa immaginare...
Ebbene... Il motivo della mia riflessione è tutto lì... L'amore riesce a essere così grande da non farti vivere se la persona che ami se ne va da questo mondo...
Nel momento in cui sono tornati in scena i miei "Lui" e "Lei" di IELUI, proprio nei giorni della morte dei due signori, questa cosa mi ha colpito... E quando dico colpito intendo proprio fisicamente...
Io, che sono riuscito a dar vita a una storia d'amore impossibile, bellissima, profonda, tremenda e meravigliosa, io che ho scritto per i due protagonisti Musica piena di amore ispirato, io ho la dannata paura di non aver mai provato un amore così immenso da provocare la mia morte in caso di negazione dello stesso...
Un conto è l'arte...un conto è la vita... Ma se ho sempre detto che io nella mia Musica sono sincero e sono proprio io, perché non sono in grado di essere così profondamente legato all'amore vero, quello in cui mi imbatto in questa mia vita fatta di stenti esistenziali?
Mi viene un atroce dubbio: e se non fossi onesto? Né con voi...ne con me stesso? Se fossi quello che solitamente certa gente definisce un "banfone?"
Se valessi meno di niente in questa vita in cui credo di "predicare" un amore meraviglioso, eterno, che finisce nella partitura che mi passa tra le dita e neppure staziona in qualche meandro del mio inutile cuore?
Sto facendo un durissimo lavoro su di me... Durissimo e spietato... Sto impiegando molte delle mie risorse psicofisiche per capirmi...
Troppo tardi?
No...non è mai troppo tardi...
Voglio anch'io vivere di amore...univoco...forte...senza se e senza ma...per poi morire appena me lo chiedano le circostanze...appena me lo chieda l'amore di chi amo...se dovesse morire prima di me...
"Ti darò il mio cuore"...pronto ad amarti per sempre...e non solo nelle mie canzoni...
Buona giornata...
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