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martedì 17 marzo 2015

17/03/2015 Martedì mattino... PENSIERI SERI... Il bello della bellezza...


Buon giorno...


La Musica, la Bellezza sono in noi e in nessun altro luogo nel mondo insensibile che ci circonda. Le grandi opere sono quelle che risvegliano il nostro genio, i grandi uomini sono coloro che sanno dargli una forma.
Louis Ferdinand Celine


Ieri vi ho esortate/i a entrare nel mondo di una bellezza soggettiva...che strizza l'occhio solo a voi...
Ho postato uno dei simboli della bellezza...questo...


L'avete fatto? Almeno nel vostro "io" più segreto?
Difficile vero dare un volto alla bellezza?
In questi giorni, come sapete, vado di corsa... Non c'è nulla di bello nella corsa forsennata...
Allora, questa mattina, lascio parlare chi prima di me ha avuto a che fare con la bellezza...
Vi propongo due passi... Il primo della scrittrice americana  Mary McCarthy...il secondo del "nostro" Umberto Eco...
Che le loro parole vi guidino verso sentieri ancora da esplorare...



Vivere con le cose belle
 Mary McCarthy

"Se la bellezza è buona a qualcosa, allora è un qualcosa di misterioso su cui oggi non riusciamo a mettere il dito. Oppure non è buona a nulla. E' inutile. Questo potrebbe spiegare perché la stiamo lasciando sparire con così scarso rimpianto." Eppure la bellezza è oggetto di attenzioni sempre maggiori, di vere e proprie aggressioni di massa, per esempio nelle mostre, nelle sale da concerto, per non parlare dei rapimenti e delle estorsioni ai danni di certi capolavori dell'arte. La democratizzazione della bellezza, quale si esprime nei musei moderni, non ha però fatto sparire il sentimento di invidia che proviamo per quanti sono in condizione di circondarsi di cose belle, come se un quadro, un mobile, una scultura dovessero necessariamente trasferire la loro bellezza, per osmosi. La bellezza  è una dea, e in mezzo alla tempesta che le infuria intorno spesso rimane immobile, 'come l'occhio assorto di un ciclone'. Non esiste dunque alcun modo di possederla? Si, forse. Ma soltanto in quei frammenti di bellezza che sono 'nostri' perché qualcosa delle nostre esperienze vi si è attaccatta come un lichene: le noste 'collezioni', legate le uno alle altre in virtù del rapporto che le lega a noi, e che ammontano alla storia della nostra vita".



Storia della bellezza
Eco, Umberto

"La Bellezza non è mai stata, nel corso dei secoli, un valore assoluto e atemporale: sia la Bellezza fisica, che la Bellezza divina hanno assunto forme diverse: è stata armonica o dionisiaca, si è associata alla mostruosità nel Medioevo e all'armonia delle sfere celesti nel Rinascimento; ha assunto le forme del "non so che" nel periodo romantico per poi farsi artificio, scherzo, citazione in tutto il Novecento".

Buona giornata...

1 commento:

  1. Buongiorno Maestro. Sarebbe interessante conoscere il Suo concetto di "bellezza", in due parole, due, visto che non ha tempo. Grazie.

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