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sabato 19 luglio 2014

19/07/2014 Sabato mattina... PENSIERI SERI... Il cuore in casa...

Buon giorno...


Ieri ho postato questa casina... 


Piccola ma molto sincera... Alcune amiche hanno risposto con entusiasmo alla mia "chiamata"... Fabrizia, per esempio, l'ha riconosciuta e ha dato delle informazioni molto belle su quel piccolo mucchio di pietre... Apparteneva un tempo a un signore soprannominato "straccidonne"... Girava, così racconta Fabrizia, con un carretto e due cani non proprio canonici (e scusate il gioco di parole) e gridava: "straccidonne!" Le donne, a questo punto, gettavano gli stracci all'uomo... Fabrizia parla di una "magica pioggia di stoffe"... 
Quella casa è ancora là... Lui, straccidonne, no... Grazie Fabrizia...perché mi hai insegnato una casa...PARDON...una cosa nuova...
Silvana, poi, racconta dei suoi disegni...casette simili a quelle di Biancaneve...simile a questa... Silvana parla di quei disegni come il frutto di un periodo, quello dell'infanzia, in cui ancora sognava...
Quanti pensieri ed emozioni può suscitare una casetta minuscola!
Scommetto quello che volete che se avessi pubblicato la fotografia di una mega villa nessuna/o ci avrebbe sognato su...
Le case sono così... Sono magiche... Non ti colpiscono perché belle...ti colpiscono per quel magnetismo che trasmettono...
La casa di "straccidonne" ha quel non so che...
L'ho già scritto un'altra volta... le case sono come le donne... Tu sogni la casa perfetta, piena di comfort,  dotata di ampi spazi, giardino, e ogni tipo di bellezza... Allo stesso tempo sogni la donna bella, alta, slanciata, intelligente, colta, ricca e simpatica...

Alla fine, in entrambi i casi, sbatti il cuore da altre parti...
Nessuna mega villa...nessuna "top model"... Eppure sei felice...perché quella casina, piccola e in apparenza soffocata dalle altre, ha quel qualcosa in più che le altre non hanno...perché quella donna, diversa dalle aspettative, è tutto per te...





Quella casina, dai muri sporchi e vecchi, contiene il tuo tesoro...la tua vita...e quella di tua figlia...che è natta fra quelle quattro pareti...e solo lì poteva venire al mondo...


Perché quella casina, persa tra i mille campi di grano, si vede anche da lontano e ti fa strada come il faro degli scogli più impervi nel mare scuro della vita...


Perché quella casina, dimenticata da anni ai margini della vita degli altri, ti ha fatto l'occhiolino con quell'unica finestra che si era salvata dalla cannibale appropriazione (indebita) della natura...


A me è capitato con la casa in cui vivo tuttora... L'ho vista...è stato amore a prima vista (appunto)... L'ho acquistata...anche se tutto (e tutti) mi suggeriva di non farlo... Troppi lavori da fare, il comportamento ambiguo del  venditore... Eppure...l'ho acquistata... E' diventata mia...proprio come una donna "difficile" di cui senti di non poter comunque fare a meno!
Per quella casa sono finito in tribunale, ho perso soldi, ho perso capelli...gli altri mi sono diventati bianchi... Ma ora è mia...

Ogni settimana, mentre scollino il Sassello, m'imbatto in una meravigliosa casa appenninica d'altri tempi... Me la guardo... Ogni tanto mi fermo a trovarla... Come si fa con le donne che incontri e di cui ti innamori anche se sai che non ti appartengono...
Su quella casina spettacolare che domina l'altopiano prima del Sassello (viaggiando da Acqui Terme verso Savona) ho spesso fantasticato... Ho scritto pure un POST tempo addietro...


Pochissimi giorni fa ecco la feroce sorpresa... Sul suo lato migliore è comparsa l'insegna di un'agenzia immobiliare... Ecco il verbo perentorio...che non lascia speranza: "VENDE!"



Ma come? L'unica certezza che avevo è caduta! Quella casa era mia...nella fantasia...come una donna affascinante che ti passa a fianco ogni giorno lasciandoti in pegno solo il suo profumo...
Ed ora? Che fine farà? Non oso pensare a chi l'acquisterà! La tratterà bene? Difficile immaginare che la conservi così com'è, con i suoi travi di legno sistemati a mo' di ferma neve...
Difficile che non cinga i suoi fianchi con "vestiti" di intonaco non appropriati... Difficile che non le rifaccia un trucco pesante e volgare...
Quella casa era mia...e di tutti quelli che credono nelle cose d'un tempo che DEVONO rimanere tali...
... Le cose, però, non vanno sempre come si desidera... Ma io spero che lei rimanga così...come la trovo ogni giorno che scollino...

Buona giornata...






1 commento:

  1. Quel "magnetismo che trasmettono", quel "qualcosa in più" io lo chiamo "calore di casa" e mi capita di trovarlo anche sotto un tetto di milioni di stelle... Sarà una Buona serata. Fanni :)

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