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giovedì 3 luglio 2014

03/02/2014 Giovedì mattino... IMMAGINANDO... Tracce...

Buon giorno...


Ho sempre pensato, e l'ho scritto mille volte in queste pagine, che ognuno di noi nasce per lasciare qualcosa in questo mondo...
Che cosa? Beh...si può lasciare qualsiasi cosa...sia essa materiale che spirituale... Qualcosa di tangibile o di invisibile... Io, queste cose, le chiamo comunque tracce...
Lasciamo stare l'aspetto religioso, metafisico, paranormale...
Ognuno di noi nasce per morire... Lo diceva anche Schopenhauer...e non solo lui... Dal punto di partenza a quello di arrivo c'è un mondo...anzi...una vita...fatta di azioni, emozioni, evoluzioni... Ecco il motivo della mia fotografia...di cui non vi dirò altro...


Anche i concetti che esprimerò questa mattina rimangono, per scelta, incompleti, inesplosi... Non voglio andare oltre...perché in quell'oltre ci siete voi che potrete, volendo, esprimere un pensiero...un "immaginando", una riflessione, una confessione, uno sfogo, una disperata protesta della vostra anima..che soffre per le tracce che vede (e che la proiettano in altri tempi) o per quelle che non riesce a scorgere pur cercandole in ogni dove del suo agire..
Tracce...impronte...visibili e invisibili...vivibili e invivibili...
Come dico sempre, i segni (quindi le tracce) bisogna cercarli... Occorre la volontà della ricerca... Non tutte le impronte dell'esistenza sono lì che ti aspettano, se ne stanno immobili in attesa della tua scoperta...
Ogni ricerca è soggettiva... Potrebbe incominciare proprio da qui...da questa "mappa" senza sentieri, senza percorsi, senza figure, senza tesori... Una mappa  invisibile ma essenziale nella sua inesistenza... D'altra parte, come dice Antoine de Saint-Exupéry, nel suo "Il piccolo principe", "l'essenziale è invisibile agli occhi". Frase inflazionata ma sempre efficace...
Non dico altro...vi lascio alle vostre tracce e alle vostre sensazioni...

Io tornerò domani mattina... Non credo che pubblicherò all'ora di sempre... Da domani sono ufficialmente lontano dal lavoro... In senso geografico, s'intende... Io non sarò mai lontano dal mio lavoro che è anche il mio credo... Sarò, semplicemente, lontano dalla mia scuola... Lontano fisicamente...non nella condivisone di moti dell'anima che mi uniscono a coloro che in quella scuola ci vivono (anche se non per sempre), credendoci...
Dunque...domani tornerò...in orario da definirsi... 
Ma...che può importare l'ora in un discorso che attraversa le dimensioni?

A domani...anzi...a più tardi all'ora di sempre, nel pomeriggio...per il POST che non tarderà ad arrivare...

Buona giornata...

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