Buon giorno...
C'è spazio per immaginare nella tristezza?
Io credo di sì...
L'immaginazione non si ferma...
Cambia il colore dell'immaginazione...così come il colore dei sogni...
Le notti di chi è sereno sono decisamente diverse da quelle di chi non lo è...
Anche ciò che s'incontra...che si vede...si sente...si annusa...cambia...
Addirittura la stessa immagine può essere letta (o se preferite immaginata) in maniera completamente differente...
E allora...che mi dite di questa candela?
Mi piacerebbe ricevere commenti dalle due parti...da quella di chi soffre e da quella di chi è felice...
Una candela può voler dir tutto o niente...può caricarsi di significati estremi...in un senso o nell'altro...
Una candela che è quasi arrivata al suo naturale termine di vita può significare qualcosa anche di positivo?
Leggete come più vi sentite...
Io, per oggi, posso solo limitarmi a fare in modo che quella debole fiamma non si spenga...
E se succedesse?
Non so...
Tutto, prima o poi, finisce...è solo questione di tempo...
Buona giornata...
Caro maestro, la sento molto preoccupata, angosciata e triste. Mi dispiace molto. Cari auguri con un grande abbraccio. SE
RispondiEliminaIl mio parere? La felicità non esiste: è solo un momentaneo stato d'animo. E la candela ne è la metafora: quando si spegne tocca a noi riaccenderla, aggrappandoci ad un sole che sorge... alla Musica... alle parole... ad un orizzonte... ad un Amico immaginario... Buona fortuna da Fanni.
RispondiEliminaHa ragione Fanny, sta a noi non lasciar spegnere la candela, con l'attenzione e la volontà.
RispondiEliminaNella realtà umana una candela si consuma e poi di spegne, quello che resta è il coraggio di riaccendere tante candele per quante cose belle incontriamo nel resto del nostro cammino. Che questa luce sia per Lei speranza....MariA
RispondiElimina