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mercoledì 15 febbraio 2012

Prende il via San Remo....e sono sessantadue!

Buon giorno,

da oggi mi occuperò del Festival della canzone italiana di San Remo, giunto, quest'anno, alla sessantaduesima edizione.
Che dire? Io, da musicista, non posso ancora pronunciarmi sulle canzoni...voglio ascoltarle meglio...
Potrei descrivere passo a passo il festival, commentare ogni voce (alcune già non troppo in forma), potrei commentare l'incidente tecnico accaduto ai sitemi di voto dopo l'esibizione di Samuele Bersani (peraltro non in formissima neppure lui - premetto che io apprezzo molto il cantautore per le sue idee e per la sua musica, ma questa sera qualcosa non ha funzionato...sempre meglio, comunque, della "zuccherosa" Irene Fornaciari)...potrei parlare della scena di guerra e morte che ha introdotto l'ingresso in scena di Adriano Celentano che ha iniziato a predicare (bene? Male? E come razzola lui? E i preti come avranno preso il suo attacco ai giornali della chiesa e a tutto il resto che le appartiene?)...Tacerò sull'intonazione del "molleggiato" quando ha incominciato a cantare, da seduto, un brano Rhythm and Blueseggiante...(si è un po' ripreso in itinere...ma sempre lontano dal "La" 440)
...Preferisco soprassedere e postarvi una lettera che mi ha inviato ieri sera un carcerato...

Ciao Pesce,
ti scrivo dalla mia cella perché, in alternativa, dovrei vedere il festival. Tu mi capisci, vero? SAN REMO, il giorno di SAN VALENTINO... a SAN VITTORE!!!!! Questo è troppo!
Ne ho visto un SECONDINO! Certo il festival potrebbe rappresentare qualche ora di EVASIONE! Anni fa lo seguivo. Mi presento, sono AL, sono in galera perché ho rubato un basso, con tanto di custodia, a un AGENTE DI CUSTODIA. In definitiva, ho fatto il BASSO PIU' LUNGO DELLA GAMBA!
Dicevo, anni fa seguivo il festival (ero un investigatore privato, mi veniva bene). Mi piaceva MarCELLA, AL BAGNO. Amavo canzoni come quella che faceva: "C'era una volta una GATTABUIA che aveva una macchia sul muso...". Mi piaceva "LA MIA BRANDA SUONA IL ROCK" di Ivano Fossati, la mia canzone preferita era "VENT'ANNI" di Massimo Ranieri...poi mi son preso VENT'ANNI di galera...ora non mi piace più...
Una volta SAN REMO era bello, pieno di donne, al punto che lo chiamavo SAN SENO! Quest'anno...NEPPURE l'ombra. Non mi ci RACCAPEZZOLO più! Il mio ex compagno di cella, di CENTOCELLE, soprannominato ER GASTOLO, mi diceva sempre: "aho, sto festival se dovrebbe chiamà SAN SEMO, anvedi quanti imbecilli...me pijasse un corpo...." ...è morto d'infarto prima di finire la frase!
Poi è arrivato LIBERO, il sostituto di ER GASTOLO...lui era di CELLE...LIGURE...era in galera perché aveva rubato un CELLULARE...voi direte: "e quanti anni gli hanno dato per un misero cellulare?" Il fatto è che LIBERO ha DETENUTO, e detiene tutt'ora, il record mondiale per aver rubato un cellulare della polizia con dieci agenti all'interno in tenuta antisommossa! 
Caro Pesce, mentre ti scrivo, sto cercando di capire cosa dice Celentano...ma, secondo me, non lo capisce neppure lui...mi sa che la sua carriera, in questi ultimi anni, ha subito una certa  SVALUTATION...Io non mi voglio fare CONDIZIONALE, ma a me Celentano sembra più un CELENTERATO, molleggiato sì, ma solo perché invertebrato...Mi spiace, caro Pesce, ma non posso salvare il festival...HO LE MANI LEGATE! Non gli concedo neppure l'APPELLO! E anche il conduttore mi ha rotto. Come dicevano gli antichi: MUTATIS MORANDI! Sto scrivendo questa mia lettera e Celentano sta ancora sproloquiando...ma SAN REMO non era il festival della canzone italiana? Sai che faccio pesciolino? Vado a dormire... Il sonno porta consiglio o, perlomeno, porta via 'sto San Remo e 'sti quattro babaci...
SALUTI E BACI!"

Firmato
AL  CATRAZ





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