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giovedì 7 marzo 2013

07/03/2013 Giovedì mattino... PENSIERI SERI... Teste a terra...

Buon giorno...


Ieri vi ho proPOSTo questa immagine di Steve McCurry e vi ho chiesto di interpretarla...


Beh, che dire, Patrizia nei Commenti ha scritto cose molto vere e molto giuste... Ha davvero "immaginato bene"... Molte delle cose che ha scritto le ho immaginate anche io... In sostanza Patrizia in quelle teste di manichini "mozzate"  ha letto i problemi attuali  dell'Italia, le difficoltà della formazione professionale, che dovrebbe fornire al mercato (un mercato saturo e in crisi da troppo tempo) un nutrito gruppo di professionisti (per esempio nell'ambito dell'acconciatura) e che spesso non ha le risorse per realizzare i progetti educativi e i sogni di tanti giovani che cercano nelle scuole professionali una strada sicura e certa per il loro avvenire di lavoratori...
L'immagine più forte che ha fornito Patrizia, vista anche la settimana in cui ci troviamo, è quella della violenza perpetrata alle donne da secoli e in ogni paese del mondo...
Da qui parto e da qui immagino vivendo l'angoscia di quella fotografia di Steve McCurry...

Teste a terra... 
La prima immagine che mi viene in mente è quella della rivoluzione francese... Quante teste sono cadute in Francia da quel lontano 1789... Poco prima, era il 1786, Mozart aveva scritto e rappresentato "Le nozze di Figaro", K492... 
Figaro, barbiere, popolano, si permetteva di deridere e minacciare il Conte che insidiava Susanna, la sua promessa sposa... E nel suo "Don Giovanni", l'anno successivo, Mozart faceva cantare a Leporello, il servitore di Don Giovanni, nobile, le parole "voglio fare il gentiluomo...e non voglio più servir"...
Teste a terra...prive del proprio corpo... immagini tetre, cupe, raccapriccianti... Poco importa se non è stato Joseph, Ignace Guillotin a inventare la "morte dolce"... Prima i condannati a morte venivano giustiziati a colpi di scure! In realtà pare che il nostro si fosse solamente fatto promotore di una legge atta a introdurre la ghigliottina....
Ma non è questo il punto... Ogni volta che penso a una decapitazione mi vengono i brividi... Penso all'ultimo momento di un condannato, o di una condannata... Poco importa se la ghigliottina non faceva sentire alcun dolore, come sosteneva il dottor Guillotin... Quello che mi sconvolge e il pensiero di quell'ultimo istante...quella frazione di secondo in cui un essere umano avverte che la sua testa non appartiene più a lui... O forse è il corpo che non appartiene più a lui...perché il cervello è nella testa che finisce nella cesta... E io sono certo che per qualche istante quella testa, pur decollata, è ancora pensante...

BASTA!

Non voglio immaginare queste orribili cose! Ma santa pazienza! Possibile che io debba iniziare una giornata di duro lavoro pensando a queste cose tremende?
Quelle teste senza corpo, teste inanimate, possono essere interpretate anche nella contemporaneità... Quante teste sono cadute in questi giorni italiani? Pensate un po'... Una chiesa senza capo...o col capo chino...una chiesa decapitata... Una chiesa con tante teste e poche idee... E poi c'è la politica... Quanti ci hanno rimesso la testa dopo l'ultima tornata elettorale? Come dire: la politica fa perdere la testa... Il nostro, quello italiano, è un popolo acefalo...senza testa...anzi...non ha né capo né coda... 
Il nostro è un paese dei campanelli dove i campanelli hanno smesso di suonare... Un paese che una volta non aveva Grill(i)o per la testa... Ora, invece, si sente solo il frinire dei grillini... Ma questo successo farà perdere anche a loro la testa o questi giovani rappresentanti della società civile manterranno la testa sulle spalle?
Teste che rotolano...teste di cavolo...teste dure...test d'intelligenza...teste in tribunale...teste di ponte... teste toste... C'è davvero da perdere la testa o da testare la perdita...
Mi rendo conto che questo POST è disordinato... Salto di palo in frasca...ma, per cortesia, non cercate il palo nell'uomo... 
Mi rendo conto che passa il tempo...passano le righe e non entro nel vivo di quelle teste di donna, pur se di manichino, teste buttate a terra...teste dimenticate...teste maltrattate....teste profanate... Sono finte, è vero, ma quante sollecitazioni! La più forte? Beh...non è difficile immaginare...teste di donne sbattute a terra...un ennesimo simbolo della violenza che l'uomo mai ha risparmiato, e mai risparmia, all'altra metà del cielo...
Ma...ho già scritto troppo...e troppe astrusità... E poi...oggi è il 7 marzo... Domani è l'8...la festa della donna...una festa importante ma che, per la sua unicità in un anno di 365 giorni, rischia di sminuire la portata della stessa celebrazione... Queste teste di donne a terra meritano più spazio in queste pagine...e questo spazio sarà domani...e questo domani sarà per sempre...almeno qui, in questo BLOG, dove chi viene a leggermi deve sentire di venire in un POSTo in cui deve regnare solo la pace e la voglia di far stare bene ogni anima di questo nostro mondo che forse una testa ha ancora ma credo stia perdendo irrimediabilmente la sua anima...

Buona giornata...

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