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martedì 5 marzo 2013

05/03/2013 Martedì mattino NOTE DI MERITO... Le note di Armando...

Buon giorno...



Della scomparsa di Armando Trovajoli ho già parlato in un POST mattutino di pochi giorni fa... Non torno su quelle parole, anzi sì...ma solo nel LINK che trovate qui sotto...




Ora dedico una nota di merito alla sua Musica...e alla mia giovinezza...anzi alla mia fanciullezza... Vi ho scritto, infatti, che la celeberrima canzone di Trovajoli "Roma nun fa' la stupida stasera" è stata una delle prime melodie che ho imparato al pianoforte...
Una canzoncina in Do maggiore, almeno questa era la tonalità nella quale l'ho imparata io... Un bell'accordo di "tonica"...e poi via...una serie di accordi tipici di quella tonalità, appena "colorati" da qualche sottodominante minore, un accordo diminuito e poco più...



Mi sentivo grande a suonare quel brano... Grande di età...grande come musicista... Sognavo di fare, in un giorno che vedevo molto molto lontano...il pianista, il concertista... Così mi registravo... E quei brani "rudimentali", con la metà degli accordi sbagliati, mi facevano davvero stare bene... Confezionavo una PLAYLIST su musicassetta, facevo una copertina ancora più rudimentale... ENPEMUSIC, troneggiava al centro della copertina stessa... ENPEMUSIC, come Enrico Pesce Music... Quel nome non mi ha mai abbandonato... La sigla l'ho utilizzata in una delle mie mail di lavoro... E questo BLOG? Non si chiama forse "Enrico Pesce, Music"?




Non stavo bene da piccolo... Ero divorato dalla febbre reumatica che mi faceva apparire anoressico, emaciato, debole, non in grado di camminare per più di qualche centinaio di metri... Non sapevo ancora che Mozart aveva avuto quasi duecento anni prima la mia stessa malattia... Scarlattina, febbre reumatica...ecc...ecc... La penicillina ha fatto la differenza... Mozart non l'aveva ed è morto di nefrite (più tante altre complicazioni) a 35 anni... Io l'ho avuta...mi ha fatto tanto male (una puntura al giorno, dolorosissima, per sette anni) ma mi ha salvato....
E mentre assomigliavo a Mozart solamente nella malattia, io sognavo di suonare, sempre e ovunque... E Sognavo sulle note di "Roma nun fa' la stupida stasera"... Sapevo chi era Armando Trovajoli...mia madre (l'ho scritto l'altro giorno) possedeva alcuni suoi 33 giri... Non sapevo che questo brano appartenesse alla commedia musicale "Rugantino"... Che importanza aveva... Un bel Do maggiore, un po' di SOL ribattuti nella testa del tema...un fa minore...e via...il brano partiva...e io me lo gustavo tutto... Sono cresciuto con quel brano...sono diventato ragazzo, uomo e musicista... L'avrò suonata milioni di volte, nei pianobar, sulle navi, in ogni parte del mondo...in ogni stile... Ma quella versione di tanti anni fa, eseguita su un piano scordato e con gli accordi così così...suonati a orecchio "un tanto al chilo", mi è rimasta nel cuore... Ieri sera mi ero promesso di studiare per il concerto di venerdì... Macchè...ho preso la mia musicassetta che quasi non girava più nella piastra, l'ho "buttata" nel computer e ho suonato senza pensarci troppo, anzi senza pensarci proprio, la mia "Roma nun fa' la stupida stasera"... Lì dentro ci sono le note di Enrico Pesce di oggi e quelle dell'Enrico Pesce di tantissime note fa...
Questo vuole essere un omaggio ad Armando Trovajoli, a me, alla mia famiglia...un omaggio alla mia infanzia... Una nota di merito buttata sulla tastiera con la consapevolezza che quella non sarà  l'ultima volta in cui ho suonato la canzone più bella che Roma abbia mai avuto...
Buona giornata...

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