Buon giorno...
Sono le 04:31... Sono appena arrivato a Pieve di Cento e ho preso la camera all'Hotel Bologna. Tra poche ore, diciamo quattro, ho il concerto...
A questo punto, visto che è quasi l'ora tradizionale del POST mattutino, lo pubblico e poi dormo quelle tre ore canoniche che male non fanno...
Ieri vi ho proposto di immaginare su questo scatto...
Tutti avranno pensato: "ma che semplice! Il 'nostro' ci vuole parlare del suo IELUI! E' un mese che infarcisce il suo BLOG con notizie varie e ripetute sul Musical, sulla sua storia, su Musicraiser..."
E' vero... Più o meno voglio parlarvi di questo... Tuttavia non voglio scrivere della mia ansia...della paura che qualcosa non funzioni...della voglia di farlo...comunque e con massimo divertimento...
Voglio scrivervi velocemente della mia sensazione...
Lo sto facendo da molto lontano, da questo grazioso centro dell'Emilia Romagna che si chiama Pieve di Cento, in provincia di Bologna...
Cito, adattandolo a oggi, alcune righe del mio POST di ieri sera:
"Non è il momento giusto per andare fin là a suonare... L'argomento, però, è così importante e così sentito anche da me che non posso proprio esimermi dall'andare... Nel convegno dove suonerò si parlerà, infatti, del Mesotelioma pleurico, il male cha ha colpito tanti miei amici casalesi... Oggi eseguirò 'La collina delle donne', scritto proprio per loro, e altri miei brani..."
Quella fotografia che apre il presente scritto è per me molto significativa...
Domani ci sarà il debutto di IELUI. Il Centro Congressi di Acqui Terme è esaurito...
Sono fiero di me, dei ragazzi, quasi cento (che assonanza col posto dove sono oggi), che saliranno sul palcoscenico della mia città per mettere in scena quello che ho scritto...ma ancora prima sentito, vissuto, sofferto...
Da piccolo, quando ho iniziato a suonare il pianoforte, non avevo nessuna voglia di applicarmi col solfeggio e studiare i "classici"... Volevo suonare le mie "Musiche" e basta...
Piano piano...la passione è esplosa dentro di me così fragorosamente da togliermi ogni velleità di fare altro...
Ho consacrato la mia vita, e lo sapete, alla Musica...alla sua diffusione... La insegno ai giovani per tramandare loro ciò che io ho appreso in oltre quarant'anni di studio...
E ora, ora che sto facendo cose importanti, non so se guardare avanti o indietro... Qual è la direzione giusta? Pensare a ciò che è stato o a quello che sarà...
Sono molto stanco...così tanto da non riuscire neppure a godere di questo momento...come sarebbe giusto...
Devo vivere ora per ora cercando di mantenere i nervi saldi...
In questo momento devo concentrarmi su quello che farò tra poco... Suonerò i miei brani...lo farò al Teatro "Alice Zeppilli" di Pieve di Cento (Bo) raccontando la storia di Casale Monferrato e dei casalesi, popolo fiero che ha lottato, e lotterà, per sconfiggere l'amianto, l'Eternit, i torti subiti, in passato e anche ora... Casale ce la sta mettendo tutta per dire al mondo che NON E' LA CITTA' DELL'AMIANTO E DEL MESOTELIOMA PLEURICO...ma E' LA CITTA' CHE HA SCONFITTO LA FABBRICA MALEDETTA E LA SUA MICIDIALE POLVERE...
Certo...se anche lo stato italiano si oppone alla rinascita dei casalesi, li umilia, manda in prescrizione la morte dei "nostri" cari...allora tutto diventa più difficile...
Io sono a Pieve di Cento PER QUESTO! Per dare il mio piccolissimo contributo affinché si continui a parlare OVUNQUE di questa storia che sembra senza fine...
Dopo...ripartirò...
Alle 15:00 DOVRO' ESSERE al Centro Congressi di Acqui Terme per l'anti generale di IELUI...
In questi giorni non avrò tempo per guardare indietro...né avanti... Dopo, spenti i riflettori...cessati i clamori...proverò a capire dove dirigere il mio sguardo...
E' importante, per me, capirlo... E' importante, per me, dirlo a voi che mi state seguendo da tanto tempo...
Intanto vado...
...per tornare...
Buona giornata...
Continuare a camminare in avanti guardando indietro... È l'unica cosa che possiamo fare... Se ci pensi la vita è strana e difficile... Non sai quello che hai davanti ma vedi solo quello che hai dietro. È un po' come se il viaggio di stanotte lo avessi fatto solo guardando gli specchietti retrovisori...
RispondiEliminaO meglio, guardare avanti si può, ma la vista è sempre limitata a qualche metro... mn
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