21/11/2014 Venerdì mattino... PENSIERI SERI... Quelle due mani...

Buon giorno...

Ieri vi ho fatto immaginare con questa fotografia...

L'ha scattata il solito, grande, Piero Giaccari, il fotografo ufficiale di IELUI...

Avete pensato?

Analizzate bene l'immagine...ma, soprattutto, voi stesse/i...

Una mano piccola è racchiusa in una mano più grande... Una mano giovane è consolata, o tenuta in scacco, da una mano più vecchia...

Questa è la storia di IELUI!

Infatti la fotografia arriva proprio da lì...dalle prove del mio spettacolo che andrà in scena tra pochi giorni, dopo dieci lunghissimi anni, al Centro Congressi di Acqui Terme...

La storia ormai la sapete... Lui e Lei si amano profondamente, hanno la stessa età ma, per uno strano scherzo del destino futuribile, Lei, donna clonata, selezionata per rimanere in eterno all'età di trentacinque anni, incomincerà a ringiovanire...

Da quel momento sarà un vano tentativo dei due innamorati di fuggire dal tempo tiranno...

Impossibile scampare al proprio destino...

Il timer continuerà ad andare avanti per Lui e tornare indietro per Lei... 

Eppure...i due innamorati si ameranno ancora...

Incredibile, vero?

Lui molto avanti negli anni, com'è giusto che sia, Lei una giovane donna...ancora coinvolti da un amore più grande di loro...

Ma...

C'è sempre un "ma" nelle storie...
Dunque... 
Ma...nessuno scampa al proprio destino...neppure Lui...e neppure Lei... Neppure l'amore...anche se è un amore con la "A" maiuscola...

Dunque...il dramma è compiuto... Lui, vecchio, morirà consapevole del fatto che Lei, tornata bambina, si è dimenticata di lui... 

Per la carità... 
La bimba sente che il signore molto avanti negli anni non è a lei indifferente... Tuttavia...quel grande amore finisce la sua parabola evolutiva nelle semplici parole spezzettate e insicure della bimba.... Parole elementari e, al tempo stesso, disperatamente drammatiche: 

"ma forse un giorno chissà...io...non so"...

Ogni tanto le persone che mi conoscono, e che hanno confidenza con il sottoscritto, mi domandano: "ma che cos'hai in quella testa? Non potevi scrivere una storia 'semplice'...magari a lieto fine?"

E' vero...tuttavia vi avverto...un artista mette sempre la propria vita nella sua arte... Io, evidentemente, ho messo una grande fetta di me in questo IELUI... Ci ho messo mia madre...che nel corso degli anni della composizione si è ammalata di Alzheimer e ha perso la memoria... Prima che finissi la prima stesura dell'opera si era completamente dimenticata di me...

Ma credo anche che IELUI, per me, sia un modo "artistico" ed "elegante" di fare OUTING... Io odio le storie d'amore che finiscono...forse perché ho il terrore che tutto finisca...soprattutto la vita...

E se con IELUI, denunciassi la mia incapacità di investire in un futuro duraturo, durevole...fatto di consuetudini, di abitudini, di latitudini del cuore...un cuore che esplode in un ridondante battito di ventricoli per ogni evoluzione della vita...mia e degli altri? 

Ammesso che i ventricoli battano...

Ad ogni modo...IELUI sono io...è il mio doppio...il mio alter ego... Per questo sono così affezionato a lei... Per questo l'opera è così sincera!

Basta...per oggi ho detto fin troppo... 
Ora mi rimane solo di capire cosa ho detto... 
A volte quello che si sente nel profondo più profondo non si comprende appieno...

... E, forse, anche questo è uno degli aspetti meravigliosi della vita che, nonostante tutto, è sempre, drammaticamente, meravigliosa...

Buona giornata...