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mercoledì 25 giugno 2014

25/06/2014 Mercoledì mattino... IMMAGINANDO... Brandelli d'Italia

Buon giorno...


Sono le 18:00...sono in auto... Devo ancora lavorare molto... Devo assolutamente finire un arrangiamento per ACROSS DUO... Tra meno di ventiquattro ore abbiamo le prove e, secondo il nostro programma, devo arrivare con un brano nuovo...il settimo dei dieci che devo scrivere, provare, perfezionare entro la data del debutto fissata per il 24 luglio nella splendida villa Faraggiana di Albissola (Sv). E' la stessa bellissima struttura che lo scorso anno ha ospitato il mio concerto trasversale barocco-jazz che è diventato un CD... Quella sera avevo registrato la mia performance... era il 27 luglio... Il 5 ottobre, neppure tre mesi dopo, usciva il mio CD "Invenzioni"... 
Mentre penso a tutto questo ascolto in lontananza, alla radio, l'inno nazionale italiano... "Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta..." Inutile andare avanti...lo conoscete anche voi...
Sta iniziando la partita Italia - Uruguay... La partita che vale un mondiale... All'Italia basta pareggiare...
Sembra facile...non facilissimo ma neppure impossibile... 
E mentre ascolto l'inno e penso ai miei arrangiamenti, viaggio verso casa... Ho raggiunto un buon compromesso con me stesso: arrangerò il brano in questione guardando la partita dell'Italia. Dovrò lavorare sull'Ouverture de "Le nozze di Figaro" di Wolfgang Amadeus Mozart,  riscritta attraverso il mio stile, imbastardito dal Jazz, il Pop...il Crossover...
Sono abituato sin dai tempi degli studi di composizione a scrivere Musica con il "rumore" della TV di sottofondo... Ho imparato a guardare la televisione con gli "occhi di dietro"...sentendola senza ascoltarla...mentre compongo... I suoni della partita non mi distraggono...né distruggono  le mie frasi e le mie forme musicali...
Voglio arrivare prima possibile a casa...per due ragioni: sportiva e musicale...(o viceversa?). Procedo spedito...ma...eccolo...il solito, puntuale, pedissequo, pedante e petulante passaggio a livello...
Un bel faro rosso mi spara in faccia il suo fascio di luce... Contrappuntano il suo luminoso e silente segnale i movimenti, lenti e perentori, del passaggio a livello...uno dei due sul mio cammino...


Sono quindi fermo...a un passo, a un rotolare di gomma, dalla mia  casa... 
Tutti sapete com'è andata la partita di ieri pomeriggio... Siamo partiti dal "Fratelli d'Italia" e siamo arrivati a quel "Prandelli d'Italia" che ha restituito al mondo l'immagine di quei "Brandelli d'Italia" che non poteva che naufragare anche nel calcio...
A voi ora riflettere su quel passaggio a livello che cala inesorabilmente sulle nostre velleità...non certo, e solo, sportive...
Ecco...
Su questa immagine vi lascio...e vi lascio tranquilli a pensare...
Cosa vi viene in mente vedendo questa scena di normalissima vita stradale?
Dunque vado... Il lavoro, l'esame di stato, mi attendono... A voi, se volete, il tempo necessario per sollevare quella sbarra maledetta che rischia di ostacolare il nostro incedere...
Sbarra metaforica o reale... A voi decidere...a voi reciderla...
Ne parliamo domani mattina...
Per oggi...buona giornata...

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