Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

venerdì 20 giugno 2014

20/06/2014 Venerdì mattino... Il mondo intricato di IELUI!

Buon giorno...


Il countdown di "Ielui" segna meno 158 giorni, 7 ore, trenta minuti e  quattordici secondi all'ora "X", ossia all'ora del suo compleanno...e quindi dal suo "ritorno"...



Uhm…centocinquant'otto giorni non sono poi molti…poco più di cinque mesi… 
L'altro ieri  sera c'è stata l'undicesima prova di IELUI… Io e tutti i coristi del coro abbiamo stabilito che la lettura dei due atti, per quello che sarà di loro competenza, sarà conclusa nella fase di studio entro la fine di luglio… 






Agosto sarà dedicato alle ferie… A settembre si scatenerà l'"inferno"…
Più vado avanti nella rilettura della mia opera più devo constatare, e scusate l'assoluta immodestia, che "ielui" è proprio NOTEvole!
Parlo soprattutto dal punto di vista musicale…



Entrare di nuovo in quella partitura significa addentrarsi in un mondo complicatissimo, fatto di armonie instabili, cangianti… Non esiste un periodo più lungo di otto battute che si mantenga sui bordi della medesima tonalità…
Ielui è un'opera inquieta…come lo è il suo compositore… E' per questo che svicola, e si svincola,  da ogni convenzione…





Anche i testi hanno voce in capitolo… La mia ossessione ha fatto rimare i versi di una lirica del primo atto  insieme a quelli di un'altra del secondo atto in un gioco di specchi e di speculazioni che solo un ossessivo poteva tentare… E non vi dico di tutte rime interne, le assonanze, le retrogradazioni musicali e testuali…
Mentre accompagno il coro cerco di districarmi dai repentini cambi di tempo, quasi mai pari, cerco di saltare l'ostacolo dei bemolli che diventano diesis…un gioco armonico ed enarmonico complicato…anche da rileggere… Lo sa bene anche Cristina, chiamata a cantare e al tempo stesso a girare le pagine di una riduzione per coro e pianoforte che non staziona mai sulla stessa facciata per più di mezzo minuto…












Troppo tecnico questo discorso?
Allora cercherò di spiegarmi ancora attraverso l'aiuto delle fotografie del solito, onnipresente, Piero Giaccari, autore di tutti gli scatti che avete visto fin dalla prima "puntata" di questa nostra nuova storia…
Entrare di nuovo in IELUI per me che l'ho sentita, vissuta, scritta, subita, goduta, e messa in scena, è come aprire un enorme portone sul mio passato (pur recente) e sul mio inconscio (pur passato…anzi...andato)…









Un portone pesante….fatto di elucubrazioni che riguardano i sentimenti che hanno attraversato il mio mondo…fatto di malattie (quella di mia madre è stata la fondamentale ispiratrice)… Quel varco oscuro, aperto (o socchiuso) verso un mondo che ho iniziato a creare alla fine degli anni novanta e che ha visto la luce il 24 novembre 2004, è difficile da penetrare… Le dita si muovono a fatica…ma ancora di più le emozioni… Ogni nota si trova sotto le mie dita… La metà di quelle note, a dire il vero, le mie dita le sbagliano, deboli propaggini del mio essere più profondo… 









Il coro, quella parte  già presente agli esordi, come le mie dita, si sveglia…battuta dopo battuta… Gli elementi nuovi vivono invece l'esperienza con  piglio nuovo, in bilico tra la preoccupazione, l'eccitazione, lo sconforto, la determinazione…




Poi ci sono le "nuove generazioni"... Loro neppure sanno chi è...anzi...cos'è "Ielui"...o forse sì...





Mondo difficile da penetrare, quello di IELUI…una foresta che, dopo dieci anni di abbandono, ha di nuovo chiuso i varchi per il passaggio più agevole e confortevole…


Centocinquatt'otto giorni…non sono mica tanti! Allora…via…occorre entrare subito in quell'atmosfera…armarsi di coraggio e voglia di arrivare in fondo a quel tunnel fatto di tonalità improbabili, melodie innaturali e testi rocamboleschi…




Io ci sto…mi sento come un musicista alle prese col testo scritto da un altro…al tempo stesso mi riconosco benissimo in quella valanga di segni neri su binari paralleli che procedono, di cinque in cinque, su una strada fatta di irreale realtà e di folle saggezza….
Non cambierei una nota, né una parola…anzi…non cambierò una nota…né una parola…se capiterà sarà solo dovuto al fatto che, per errore, avrò perso la strada verso il mio mondo che non è poi così difficile da ritrovare…







Le prove sono finite... E' ora di uscire...da "Ielui"...dalla sala prove...dal nostro mondo fatto di provette e amore eterno...



Ancora qualche fotografia alle parti...giusto per ripassare...a casa...


... Ora è davvero il momento di andare... Le note volteggiano ancora nell'aria...e nelle nostre teste...




o, forse, sono solo le prime zanzare estive...

Buona giornata…

Nessun commento:

Posta un commento