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giovedì 19 giugno 2014

19/06/2014 Giovedì mattino... PENSIERI SERI... Quel cortile sempre più pieno...

Buon giorno...


Ieri, primo giorno dell'esame di stato, vi ho sollecitato nella direzione di un nuovo "immaginando"... Oggetto dello stesso è stata questa fotografia...


L'ho invecchiata appositamente...sbiadita...sfuocata... In realtà è uno scatto recentissimo realizzato dal sottoscritto approfittando della presenza di tutti gli allievi del "Lanza" nel cortile della nostra scuola... L'occasione era festosa: la foto di gruppo dell'intero istituto... 



Il fotografo ufficiale ha avuto questa idea...almeno...credo sia stato lui... Chiunque sia stato a fare la proposta ha fatto bene... Centinaia dei nostri studenti riuniti, tutti insieme, a fare un bel "cheese" collettivo... Un attimo brevissimo fermato per sempre... Quella fotografia, intendo quella ufficiale, un giorno farà bella mostra di sé lungo le scale della nostra scuola...come la fanno i pezzi di storia (centocinquant'anni non sono pochi!) appesi alle pareti che dal piano dell'aula magna scendono giù fino alla palestra e a quella che un tempo fu (sigh) la mia aula di Musica!
Ogni volta che faccio quelle scale (e in un giorno capiterà almeno dieci volte) le guardo quelle immagini... Molte mi ricordano il mio più o meno recente passato... Gli spettacoli teatrali, le gite d'istruzione, i concerti... Rivedo i volti di tutti quegli allievi che ora sono sparsi per un mondo sempre più lontano...nel tempo e nello spazio... Poi, scivolando sempre più verso il bianco e nero, vedo quegli studenti di un "Lanza" che io non ho conosciuto... Si va, allora, indietro di decine d'anni... Molti di quei volti sono tornati  nella loro, nella nostra scuola... Hanno dato vita, con me, al coro degli "ex"...o, come loro stessi simpaticamente lo hanno "battezzato", dei LANZAcheVECCHI!




Ad ogni modo quelle amiche e quegli amici riportano nella nostra scuola i loro tempi... Non c'è più, ovviamente, nessuno dei loro insegnanti... Non sono neppure più di questo mondo, almeno la maggior parte di loro... Ma quelle amiche e quegli amici mi fanno capire che i nostri ragazzi, quelli che vedete sorridere nella maxifotografia di gruppo, un giorno torneranno... Non tutti...ma una buona parte sì... Perché quella scuola (e parlo in senso lato, non della mia), tanto odiata quando era "imposta", dopo un po' ti viene a mancare...e ti manca soprattutto perché ti mancano quegli anni... I ragazzi che in questi giorni stanno "lottando" contro le prove scritte dell'esame di stato sono già fuori dai giochi... 








Io, e molte/i di voi lo sanno (l'ho scritto almeno dieci volte), chiamo queste persone "i ragazzi trasparenti"... Ci sono ma non sono più parte di noi... Non hanno più una classe...non sentiranno più il suono della campanella di inizio e fine lezione...né quella dell'intervallo... Non mangeranno più le pizze e le brioches del "paninaro"... Sono lì solo per mettere la parola "fine" alla loro vita quinquennale di studenti (che chiude, a sua volta, una vita più che decennale di scuola e studi più o meno matti e disperatissimi)... Mettono un po' di sigilli a quel periodo dannato e meraviglioso che hanno vissuto in questi anni al "Lanza"... Un po' come faremo noi docenti con la ceralacca sul "paccone" a fine esame...
Ora sono spaventati... L'esame è un grande spauracchio... 








Ho detto loro più volte che quella prova lunga e difficile è solo una delle tante che affronteranno nella vita... Ho detto loro tante volte che, per avere fortuna nella vita professionale e umana, non bisogna per forza fare un esame sorprendente! Molti personaggi importanti sono diventati "grandi" pur avendo fatto male, e in sordina, l'esame   di "maturità"...  Ovvio che tutti dovranno cercare di prendere il massimo di quello che il loro credito, il loro curriculum e le loro prove gli consentiranno... Ma ognuno di loro NON dovrà pensare che quell'esame sarà la "partita" finale della vita... Ci saranno tante altre occasioni per "rifarsi"... 





Sono certo, invece, che la loro paura più grande e non dichiarata, sia quella del futuro... Nel bene o nel male la scuola c'era...aiutava,  sosteneva... Era un paracadute... Non abbiamo MAI lasciato solo un allievo... Ora, nel mondo là fuori, non sarà più così... L'università di sicuro non ti sorreggerà nei momenti di debolezza... Nessun docente di ateneo ti incontrerà per i corridoi e ti chiederà: "cosa c'è che non va? Perché hai quella faccia?"... E poi ci sono loro, le compagne e i compagni di classe... 



Quel gruppo, quel microcosmo svanirà nel nulla... E' finita l'epoca dei viaggi d'istruzione, dei sodalizi tra i banchi, delle feste di compleanno a ogni compagno di classe... Non ci saranno più i tornei scolastici di pallavolo, calcio, basket... Non ci saranno più gli spettacoli teatrali...
Ecco...quei ragazzi, che questa mattina sosterranno la seconda prova, hanno dentro di loro questi sentimenti... Un mondo si chiude...un altro, completamente diverso (non per forza più brutto), si apre di fronte ai loro occhi...
E allora...allora oggi vedo quel cortile vuoto e provo una triste malinconia...e quando guardo la fotografia dell"immaginando" vedo altri volti...non quelli di pochi giorni fa...ma quelli di tutte le studentesse e di tutti gli studenti che in questi miei vent'anni di scuola al "Lanza" hanno calpestato quella ghiaia... 



Avverto ancora il magnetismo di ognuno di loro...perché tutto quello che facciamo, quello che siamo, quello che diventiamo, lascia un segno anche nelle piccole cose...di tutti i giorni...



Buona giornata ragazze e ragazzi... Aspetto che torniate...



... Ci conto...

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