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lunedì 24 febbraio 2014

24/02/2014 Lunedì mattino... PENSIERI SERI... Il valore dell'arte.

Buon giorno...


Da neo insegnante di Storia dell'Arte, io, musicista, da sempre docente di Musica, mi trovo spesso a dover spiegare il significato di arte... E' un concetto difficile da esprimere... E' arte la produzione parietale degli uomini preistorici? E' arte quella contemporanea, spesso incomprensibile e assolutamente non comunicativa?


L'artista ha attraversato la storia dell'uomo... Alle origini le proprie manifestazioni artistiche erano dettate dall'urgenza magico-sacrale... I loro graffiti e le pitture parietali servivano a propiziare la caccia...la vita...
Poi è intervenuto il senso del bello... Sin dai tempi dei greci, ma anche prima, l'artista ha cercato di imitare la natura, il corpo umano...si è cercato di trasmettere in una scultura o in un affresco ciò che l'uomo vedeva in se stesso... Peraltro, a quei tempi, e sino al medioevo, non si parlava di artista... Colui che creava quelle meraviglie era definito artigiano...era un artefice...
Solo molto tempo dopo, con il Rinascimento, l'artista diventa l'Artista, con la "A" maiuscola... I suoi lavori diventano opere meravigliose, incredibilmente eseguite...al punto da far gridare spesso al miracolo... Ad artisti del calibro di Michelangelo, Raffaello, Leonardo...e poi Caravaggio...e via via tutti gli altri...si perdonavano anche i "peccati" terreni...
Sono passati secoli, millenni dai giorni in cui nascevano capolavori come il "Giudizio universale"...o la "Vergine delle rocce"...o "La creazione di Adamo"...
Oggi l'artista, in ogni campo, non comunica più...o forse comunica su altri registri... Ad ogni modo l'arte contemporanea, se non è mediata da "interpreti" che ne spieghino il concetto, diventa assurda e astrusa...


Nell'ambito della Musica del nostro tempo c'è più di un imbonitore di note che si spaccia per musicista senza farci capire se dietro a quei suoni "inutili" esista un essere pensante e musicalmente formato...
Troppo facile tirare pugni sul pianoforte senza prima suonarlo... Troppo facile emettere latrati informi e informali...senza aver prima scritto, nero su bianco, il programma artistico...fatto di note e pause...
E nell'arte contemporanea? E' ancora peggio o meglio?
Dopo Fontana fare un taglio nella tela non è più la stessa cosa... Lui sì, con quegli squarci, ha aperto un mondo... Un po' come John Cage quando taceva di fronte al pianoforte... 


Ma tutto il codazzo di pseudoartisti, con millantati trascorsi artistici importanti in ogni dove, o spiega chi è, cosa fa e perché lo fa, o rischia di fare la fine che hanno fatto due opere alla sala "Murat" di Bari. Avete sentito o letto la notizia? Anna Macchi, 47 anni, addetta alle pulizie della ditta "Chiarissima", trovatasi di fronte ad alcuni pezzi di giornale e cartone, mischiati a biscotti mangiucchiati, ha pensato di fare cosa buona e giusta prendendo il tutto e consegnandolo agli addetti della nettezza urbana... Morale: una decina di migliaia di euro buttati in discarica e la donna mortificata. 


Non mi stupisco che sia finita così...mi sorprendo maggiormente  del valore di quegli oggetti...
A parte gli scherzi....che dire? Poteva capitare anche a me... Forse, trovandomi in quel luogo, preposto solitamente all'allestimento di mostre, sarei stato solo un po' più attento... Avrei cercato di leggere le didascalie e avrei, probabilmente capito che quelle cose disordinatamente sparpagliate, e senza apparente valore, erano un'opera d'arte...


L'episodio, però, deve far riflettere noi, fruitori dell'arte, e loro, i creatori della stessa... A ben vedere il gesto della signora Anna potrebbe dimostrare il valore di quell'opera... Talmente realistica da aver innescato la voglia di "pulizia" dell'addetta... Un po' com'è successo a quel muratore di Ravenna che, al Museo d'Arte della sua città, ha stuccato un finto buco, un trompe d'oeil dell'artista Eron che si abbinava a uno specchio caduto a terra (il finto buco doveva rappresentare la ferita al muro dopo la caduta dello specchio... Robe che Alessandro Baricco avrebbe sottolineato con un bel WRAM!)...
Eh sì...questa è l'arte contemporanea... 


Diciamo che se non è in grado di provocare la Sindrome di Stendhal in chi l'osserva, almeno dovrebbe essere in grado di far venire un coccolone a chi la butta nel cassonetto...ovviamente per una tragica fatalità...


Buona giornata...

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