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lunedì 3 febbraio 2014

03/02/2014 Lunedì mattino... PENSIERI SERI... Prolungare la felicità

Buon giorno...






Ieri, mentre ero intento a cercare di non farmi girare troppo la testa a causa della cervicale, ho fatto certi pensieri... Erano tanti e diversi... Ad un certo punto, soffermando le mie emozioni su uno di questi (non importa sapere quale...conta il principio) sono stato attraversato da un fremito di felicità...


Vi capita?
Esistono diversi tipi di stato d'animo felice...
C'è quello durevole, legato a un evento reale e piacevole... Questo permane per il tempo in cui vive l'evento stesso... A volte termina prima se ci si abitua (assuefa?) allo stato di benessere...
Ci sono poi quei momenti, come quello che ho vissuto ieri, che durano il tempo di uno sbattere di palpebre... TRACK...arriva e se ne va... Vi capita? Ve lo richiedo perché voglio avere la conferma che sia un fatto comune a tutte/i...


Sei lì che fai le tue considerazioni, non necessariamente con altri e ad alta voce...a un certo punto...TRACK...facendo quel pensiero ti arriva tra capo e collo un fremito di meravigliosa felicità...che non sai trattenere... Non se ne va l'obiettivo che ti ha portato quel fremito...non svanisce il progetto...il pensiero...ma quell'onda...TRACK...se ne scappa...come un palloncino abbandonato dalle mani di un bimbo...


Non è la felicità concreta...reale... 
E' un fremito...subitaneo...immanente...intensissimo... 
In pochi secondi (credo al massimo tre...forse cinque...non di più) visualizzi il futuro di quell'azione che dovrà ancora venire... Poi...TRACK...com'è arrivato se ne va via... E tu rimani come un bimbo, lo stesso del palloncino (o un altro...non fa differenza), in riva al mare, un bimbo che ha appena visto arrivare un'onda che gli ha bagnato i piedi prima di andarsene... 
Il bimbo la rivorrebbe...ma...non c'è più... 
Ne arriverà subito un'altra...ma non sarà la stessa... 
L'onda nuova farà un altro disegno...e non bagnerà più i piedi come l'altra... 
Magari arriverà al ginocchio...ma sarà comunque diversa...
Quella felicità improvvisa e veloce è proprio come l'onda  che bacia la spiaggia...solo che quella felicità è unica...non ne arriverà un'altra subito dopo... Ne arriverà un'altra brevissima ma chissà quando... 


Quando ho scritto IELUI (il Musical di cui sentirete parlare ancora moltissimo in questo 2014) ho fatto vivere alla protagonista un'esperienza simile proprio nel finale... LEI (la protagonista non ha un nome come non ce l'ha il suo amore...LUI), una volta rinata e tornata bambina, viene ribattezzata con un nuovo nome, nato dalla fusione dei due...LEI e LUI.... IELUI non ricorderà nulla della sua esperienza passata (LEI, essere irreale, frutto della clonazione ha subito un processo involutivo che l'ha portata a ringiovanire... LUI, uomo "normale", è invecchiato sino alla sua naturale morte)... Solamente nel giorno del suo nuovo "compleanno", quello della rinascita,  quando qualcuno la chiamerà per nome, proverà un fremito di pochi secondi... Quel fremito sarà l'amore di LUI che tornerà ad accarezzarla per un brevissimo istante... Quel fremito è molto simile, se non uguale,  alla felicità che ho provato ieri...in quel momento in cui pensavo a più cose...e una di queste mi ha fatto sobbalzare... 


Si può catturare quel fremito...trattenerlo...renderlo più lungo...infinito?
Non credo... Sarebbe come voler catturare la bellezza di una farfalla che ti vola di fronte per pochi istanti... 


La farfalla è bella proprio perché ti accarezza in pochi istanti con i suoi colori, ti sorride, ti rende felice...e se ne va...

...E tu resti, felice, a guardarla...

Buona giornata...

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