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mercoledì 16 gennaio 2013

16/01/2013 Mercoledì mattino... STORIE STORTE... O LIVA...O LAVA

Buon giorno...


Questa mattina mi va di raccontarvi un'altra "storia storta"... Lo so...molti di voi aspettano le mie esternazioni contro i politici...oppure vorrebbero ancora leggere i miei "pensieri seri"... esistenziali... Tranquille/i...ho già ricevuto un sacco di input che renderò "leggibili" nei prossimi giorni... 
Dopo il POST di ieri mattina sulle lacrime, che ha colpito più di una lettrice e più di un lettore (a giudicare dai messaggi privati che ho ricevuto nel corso della giornata), questa mattina mi va di alleggerire i toni... Ogni tanto vi voglio proprio dare il buon giorno con una storia sghemba...una storia storta...irreale...contorta...né viva né morta...né risorta... Una storia che lascia il tempo che trova ma non vi lascia se vi trova...e se non vi trova...vi scova... Una storia come questa...che, se non è un capolavoro almeno se la cava...amiche e amici... "O liva...o lava"...


O LIVA O LAVA

Bianco Spino era un agricoltore siciliano. Da bimbo viveva alle pendici dell'Etna… poi l'Etna fu operata di appendicite e il bimbo andò a stare in città. …Era riuscito a non fare il militare…lo avevano congedato per esuberanza di lava… Ve lo immaginate Bianco "spina"? No...impossibile da pensare...
Contento del pericolo scampato si era messo a fare  il picciotto viaggiatore…aveva girato il mondo… Ci sono ancora  milioni  di persone che danno la colpa al terremoto e allo tsunami per le catastrofi subite…invece era stato lui, Bianco Spino, a girare il mondo in lungo e in largo dopo aver vissuto un bel pezzo della sua vita a "Capo Volto"...
Al suo ritorno decise di tornare alle pendici dell'Etna, che nel frattempo erano cresciute di nuovo… e lì mise su una piantagione di olive… Tutto procedeva per il meglio quando, a un certo punto, l'Etna decise di e-ruttare. Aveva appena mangiato. Anche Bianco Spino aveva finito il pranzo e stava prendendo il caffè mentre sentì nell'aria odore di lavazza… Quando realizzò il fatto era troppo tardi fu a un bivio: "O-liva, o lava"… che detto in termini più chiari e pragmatici significava: "o cerco di raccogliere le olive o le lascio in pasto alla lava e salvo la vita". Optò per questa seconda soluzione e se la diede a gambe lavate…gridando "magma mia che disastro...che disastro"…  Le olive erano toste...non si sciolsero e furono solo tostate… Bianco recuperò il bottino e fu Felice…ma per esserlo dovette fare richiesta all'anagrafe!

Ecco fatto...la terza "Storia Storta" ha preso il sopravvento ed è filata via come il vento... Come? Dove sono le altre due "storie storte?" Sono sparse per il BLOG... Come? Siete pigri? Va bene... Ve le cerco io...

Ecco la prima...


...ed ecco la seconda...


Ora non mi resta che augurarvi una buonissima giornata fatta di sole cose belle...

Ci ritroviamo oggi pomeriggio...



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