Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

domenica 28 luglio 2013

28/07/2013 Domenica mattina... PENSIERI SERI... Domare il pianoforte...Sedurre la Musica...

Buon giorno...



Ieri l'immaginando...oggi il pensiero serio... Ricordate? Un abito, una camicia, un paio di scarpe...tutti nuovi... 



Abbigliamento acquistato apposta per il concerto di ieri...anzi, no... La camicia l'avevo già da un po'...è un caro, carissimo ricordo... La tenevo per le occasioni importanti e ieri era proprio quella che cercavo per inaugurarla...
Ieri sera ho tenuto il concerto al festival di Musica barocca Voxonus di Albissola Marina... Un concerto nuovo...completamente nuovo... Un recital di Musica barocca sdoganata nel Jazz... 
E' stato un concerto straordinario...ho suonato benissimo... Lo so, sembro presuntuoso, ma sono confortato da un pubblico che non conoscevo al 95%... C'era sì qualche amico, qualche allievo...sapete che da un anno insegno a Savona...
Quel pubblico, sconosciuto, a cui io stesso ero estraneo, è entrato in sintonia con me, con la mia Musica...e io con lui...




Serata magica, davvero...in quel posto magnifico che è la Villa Faraggiana, un monumento del barocchetto ligure che ci ricorda i fasti di un'epoca straordinaria dell'Italia e d'Europa...






Allora torno al vestito... Quel vestito era la mia "divisa"... Ieri sera, quando mi sono trovato da solo nel camerino, ho pensato proprio a questo... 



La mia "vestizione" era già un rito di per sé... Mentre indossavo la camicia...poi i pantaloni...e poi la giacca...infine le scarpe, mi sentivo proprio come qualcuno che stava per fare qualcosa di importante... Ho pensato a un calciatore...uhm...troppo poco...no... Un prete? Macché...non esageriamo...anche se, in fondo, nel suonare c'è qualcosa di mistico...di sacro... In effetti quando sono sul palcoscenico un po' mi sento come un celebrante... Io ho fatto voto di diffondere la Musica con ogni mezzo possibile...i concerti sono forse l'"arma" più efficace... Non l'unica...
Mentre ero lì, davanti allo specchio, cercando di dare una forma ai miei capelli, nodi compresi, ho capito a chi potevo ricondurre la mia vestizione...e la sua cerimonia... 



A un torero...un matador... Lui, aiutato dal suo assistente, si veste con quei colori sgargianti... E' un rito quello della sua vestizione... 



C'è un protocollo da seguire... Dopo inizia la sfida nell'arena... Ci saranno solo lui e il povero toro...un animale imbestialito, reso furente dalle botte e dalle banderillas conficcate nella sua carne... 



E poi c'è il pubblico festante e in trepida attesa dell'epilogo... O vince il torero o vince il toro... Un uomo e un grosso animale nero... 



Io odio le corride...dipendesse da me le sopprimerei immediatamente... Però ieri sera la similitudine tra me e il torero trovavo che mi calzasse a pennello...
Io, solo, teso, mentre mi vestivo... Il cuore agitato...la mente salda e consapevole che il suo proprietario, cioè io, era pronto... L'aveva sentito studiare tanto in questi giorni...
Fuori il bestione nero...il pianoforte... Era là, sul palco... Fermo, non imbestialito, non teso... 




Mi attendeva seraficamente...non necessariamente per contrastarmi... Stava fermo, pronto a farsi domare... Ecco...la "corrida" (ogni riferimento allo storico programma di intrattenimento del buon Corrado, e del pacioso Jerry Scotti, è assolutamente casuale, casualissimo...) non era tra lui e me... Era tra me e me... L'esito del "duello" dipendeva da come avrei reagito una volta seduto alla tastiera... Non è mai uguale... Anche il "toro", il pianoforte, cambia...ma è sempre fermo, seraficamente disponibile... Non ti aiuta e non ti ostacola... No, non è vero...un po' ti aiuta...se ha un buon suono...
Però la differenza la fai tu...
Ieri ho vinto io sulla parte paurosa di me... 



Ho vinto io sul mio doppio, sul mio alter ego...su quella parte tutta mia che sin da piccolo ha remato contro... Se sono ancora qui, a districarmi tra il part time, la perdita del posto, l'utilizzazione per il futuro anno scolastico, e non sono in giro per il mondo a fare concerti come quello di ieri lo devo a lei...a quella parte di me che non crede nell'altra metà...








Ma ieri ho vinto io...ho domato il pianoforte...un coda Yamaha modesto...non in forma...non docile...ma seraficamente disposto a farsi sottomettersi... E l'ho domato... E la Musica?



La Musica no, non si doma... Semmai si seduce ogni tanto... Ieri un po' l'ho sedotta... Però, soprattutto, è lei che ha ancora una volta ammaliato me... Non c'è nulla da fare... In serate come queste, quando senti, sai che tutto è andato benissimo, avverti che l'amore per la Musica è smisuratamente devastante... 



E lei, come ogni "donna" che sa di essere meravigliosa, un po' si concede...un po' si nega... Ieri si è concessa... Ieri mi sono sentito il suo uomo... Quanti come me avranno avuto la stessa sensazione proprio ieri sera? 



Non sono geloso... Sono solamente tanto contento che io, in uno dei pochi momenti "coraggiosi" della mia vita, abbia deciso di consacrarmi, anima e corpo, a lei...rinunciando all'attività molto ben avviata di mio padre, ad altri lavori che mi sono stati offerti nel corso della vita... Sono felice anche se dovrò dividere la Musica con milioni di altre persone che la sedurranno e la possiederanno meglio di me... Non importa...ieri ho sentito che mi amava... Questo mi basta...per un bel po'...



Buona giornata...

3 commenti:

  1. Bella similitudine...hai scritto con un'emozione incredibile! Peccato davvero non essere stata lì ieri sera.Goditi questo momento...

    RispondiElimina
  2. Sono felice per te.
    Ognuno ha bisogno di provare questo Amore, qualunque cosa faccia nella vita.

    RispondiElimina
  3. Purtroppo l' evento è capitato in uno dei due periodi più incasinati dell' anno.
    Siccome già ho avuto modo di ascoltare le tue esibizioni dal vivo cresce ancor di più in me il rimpianto di non aver potuto partecipare...ma ci sarò!
    Grande Pess!!!
    - Pino

    RispondiElimina