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venerdì 26 luglio 2013

26/07/2013 Venerdì pomeriggio... Assonanze... Manca poco al concerto di Villa Faraggiana...

Buon pomeriggio...


Manca davvero poco al concerto.... Domani sera sperimenterò il mio nuovo programma barocco-jazz alla villa Faraggiana di Albissola Marina (in via Salomoni) (Sv) nell'ambito della seconda edizione del festival di Musica barocca Voxonus...
E' allora il caso di anticiparvi qualcosa, non tutto, sul programma...
Partiamo dall'obiettivo: dimostrare come, in fondo, la musica del '700, di quel '700, la prima metà (anzi le prime decadi), non sia così lontana dal Jazz...
Le progressioni armoniche, gli accordi, i temi sono così attuali che inducono i jazzisti a suonarci su... Infatti la letteratura della Musica afroamericana è piena di esempi autorevolissimi... Pensate al pianista Keith Jarrett e al suo "bipolarismo" a cavallo tra i due generi... Pensate a Jacques Loussier, un altro grande pianista... Pensate al leggendario Modern Jazz Quartet che negli anni '50 (del XX secolo, s'intende) diede il "La" alla pratica di mettere in swing fughe e contrappunti barocchi (principalmente di Bach)...
Le mie esecuzioni di domani saranno un continuo entrare e uscire dai due mondi paralleli... 


Ho trovato che alcuni standard jazz sono costruiti sullo schema armonico di celeberrime composizioni barocche... Così domani inizierò l'esecuzione del bellissimo e conosciutissimo "Adagio" di Benedetto Marcello (ma qualcuno pensa che sia del fratello Alessandro) e finirò con "Autumn Leaves" di Joseph Kosma del 1945... 

                      

Oppure passerò dall'"Aria sulla quarta corda" di Johann Sebastian Bach a "A Whiter Shade of Pale" (in italiano "Senza luce") dei Procol Harum del 1967... 

              

Oppure fonderò l'aria di George Friedrich Haendel "Lascia ch'io pianga" con "But Not for Me" di George Gershwin (stesso nome di battesimo ma, ovviamente diversissimi) del 1930.

    

Ancora più improbabile, ma oltremodo intrigante la fusine di due estati...quella di Vivaldi, dalle "Quattro stagioni", e quella, ancora, di George Gershwin,  "Summertime", tratta da "Porgy and Bess", del 1935...

             
Vi ho detto già molto... Tanto dovrei ancora dirvi... Non lo farò... Vi voglio tenere in sospeso e sperare che domani veniate a scoprire tutti i segreti del mio nuovo recital...

Per il momento vi lascio in compagnia della mia esecuzione del preludio in do minore di Johann sebastian Bach tratto dai "23 pezzi facili"...


UN ANNO DI BLOG
26 Luglio 2012





A questa sera...

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