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mercoledì 3 ottobre 2012

03/10/2012 Mercoledì mattino... Tutti i nodi vengono in carcere...

Buon giorno...



Mi è capitato più di una volta di cambiare l'argomento del POST del mattino all'ultimo momento perché distratto (o distrutto) dalla notizia dell'ultima ora. In questo caso mi riferisco all'arresto dell'ex sindaco di Anagni, ed ex capogruppo PDL nella regione Lazio, Franco Fiorito.
Lo abbiamo visto ostentare una spavalda sicurezza in più d'una trasmissione televisiva. 



Confesso di aver incontrato il suo sguardo quasi sorridente anche ieri sera nelle immagini televisive che lo ritraevano mentre veniva tradotto in carcere dalla Guardia di Finanza. Sono riusciti a fare di meglio solo certi boss della camorra o della mafia.



Non ho nessuna voglia di raccontarvi tutte le vicende di Fiorito, né elencarvi tutti i capi d'accusa a suo carico. Molto meglio di me fanno e faranno le testate giornalistiche nazionali. Mi va comunque di ricordare che, su sei milioni di euro a disposizione del gruppo PDL alla Regione Lazio, quattro milioni sono passati per le mani di Fiorito...
Lo stesso Fiorito, a cui si contesta di aver speso circa un milione e trecentocinquantamila di denari pubblici, sembra aver acquistato (sempre con soldi pubblici) una Jeep nel mese di febbraio quando Roma era sotto assedio di una ridicola nevicata che ha messo in crisi il Sindaco Alemanno. 



Allo stesso Fiorito si contesta di aver acquistato una caldaia per la sua casa al mare, sempre con i soldi pubblici. E ancora gli si contesta l'acquisto di un'auto da 80.000 euro per conto del gruppo, successivamente intestata a se stesso con un passaggio di proprietà che vedeva come due controparti lo stesso Fiorito.
E ancora...si contesta al "pezzo grosso", al BATMAN della politica laziale, la proprietà di case in ogni parte d'Italia e all'estero... Per perquisirle tutte contemporaneamente la Guardia di Finanza ha messo in campo un vero e proprio esercito...



Con quel ghigno di cui vi dicevo prima, Fiorito, mentre si apprestava a perdere (temporaneamente) la libertà, ha detto: "non ho paura del carcere... non credo che troverò gente peggiore di quella che ho frequentato in regione e nel partito". Bene! Ottimo! Complimenti a tutti...

Sarà la magistratura a fare luce su tutto ciò che vi ho elencato e su tutto il resto...dalle spese pazze in cartoleria, alle vacanze faraoniche...a tutto il resto...
E tutto questo avviene mentre Filippo Penati, sempre seduto negli scranni del consiglio regionale della Lombardia, viene rinviato a giudizio, il decreto anticorruzione ristagna (anche perché, a detta di Di Pietro, la metà dei parlamentari verrebbero inquisiti) e la legge elettorale va a rilento...o non va per niente...

Sul numero di ieri del nuovissimo quotidiano nazionale diretto da Luca Telese, "Pubblico", è stato pubblicato un fotomontaggio che fa il verso al ritratto di Enrico VIII del pittore  Hans Holbein The Younger, vissuto tra la fine del 1400 e la metà del 1500... Non c'è che dire...la somiglianza tra ENRICO OTTAVO e "EL RICOTTARO" (come viene intitolato il fotomontaggio) è notevole (grazie a GIULIA per avermelo suggerito).




A questo re del lusso e della sfrenata bella vita, in attesa di sapere se è realmente colpevole (sino a prova contraria esiste per tutti la presunzione di innocenza...nel suo caso di certa c'è senz'altro la sua presunzione), dedico una breve poesia...


Mito (S)fiorito

Ci son momenti, passati e presenti,
dove nel pettine vengono i nodi
e a dirla tutta fuori dai denti
sono momenti nei quali tu godi

Passi le sere a sentir le notizie
di furti, spese e malversazioni.
Per le tue orecchie son quasi sevizie
e senza dubbio ti rompi i maroni.

La cosa, forse, che ancor fa più male
è che gli attori di furti e saccheggi
sono politici, non gente normale,
sono coloro che voti nei seggi.

Pensi di scegliere per il tuo meglio
e, soffocando qualche sbadiglio,
né addormentato, né troppo sveglio,
voti seguendo di molti il consiglio.

Così  ti capita, tra capo e collo,
tra un Penati un  Lusi e un Belsito,
un GRAN politico e aitante rampollo
di nome Franco e cognome Fiorito.

Senza voler ancor giudicare,
poiché la legge presume innocenza,
voglio però senza dubbio notare
che pare proprio che alla decenza

il nostro uomo abbia fatto un bel torto.
Con uno spendere assai disinvolto
piuttosto scaltro, assai accorto,
più di uno sfizio e vizio si è tolto

E comportandosi come profeta
di lusso, agio e bella vita,
utilizzando l'altrui moneta,
e infilandoci tutte le dita,

pare non abbia mai trascurato
di omaggiarsi molti regali,
e come fosse al supermercato,
ha fatto incetta di case e casali.

Io ribadisco, si aspetti il giudizio,
che non sarà certo universale,
ma se la legge sarà senza vizio,
e per ognuno più o meno uguale,

ogni possibile vero reato
del "pezzo grosso" del nostro paese
gli verrà presto ben contestato
e di ogni conto pretese le spese...

Caro Fiorito, tu solo sai tutto,
sai se sei reo o pure innocente.
Sai se sei stato un farabutto
o non hai fatto proprio un bel niente.

Ora che sembra spenta la stella,
e alla libera vita tu aneli,
chiuso in quella tua piccola cella,
prova a pregar la Regina Coeli.

Buona giornata a tutti quelli che se lo meritano...













  



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