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venerdì 15 agosto 2014

15/08/2014 Venerdì mattino... PENSIERI SERI... La strada...

Buon giorno...


Ferragosto...infine è arrivato... Uhm...e chi l'avrebbe mai detto... Fino all'altro ieri sembrava aprile... No...non mi sento in estate e non sento questo ferragosto... Ma chi se ne importa... Non sono qui a lamentarmi (di nuovo) del tempo e a piangere sulla pioggia versata... Oggi è il giorno in cui quel cerchio aperto ormai qualche giorno fa si deve chiudere...
Un cerchio fatto di parole...incontrate lungo il mio cammino di persona che esiste...ed esistendo vive...e vivendo percorre strade...incontra gente e parole...
Quelle che ho conosciuto pochi giorni fa erano impresse su una mattonella saldamente ancorata su un muretto che costeggiava la strada che stavo percorrendo...
Ce n'era una ogni pochi metri...ognuna col suo carico di parole...quasi sempre pesanti... devo dire che certe frasi create dai bimbi dell'istituto comprensivo del luogo non sfiguravano affatto con quelle dei grandi pensatori...
In fondo l'ho sempre detto: per essere filosofi bisogna rimanere un po' bambini...
ECCOLA! E' arrivata la solita bisbetica! Sì...va bene! E' pur vero che dietro alle frasi di quei bambini ci possono essere le maestre...tuttavia mi piace pensare che quei pensieri siano in realtà frutto della mente precoce dei figli della nostra società... Una società malata che crea malumore, disoccupazione, caduta di ideali, abbassamento del livello del gusto per il bello... Se quei pensieri, intendo quelli originali, sono davvero frutto di giovani uomini e giovani donne...allora possiamo sperare in un'Italia migliore e in un mondo migliore...
Peraltro io sono qui, in questo giorno di festa, per commentare la frase di un grande pensatore dei tempi remoti ma sempre attuale: Confucio...
Ieri ho preparato la strada al suo pensiero con questa immagine...


Qualcuna l'ha simpaticamente definita "Istigazione al suicidio"... Che buffo...non avrei mai pensato a una cosa simile...
A me interessavano quei passi...quelle orme...quei segni...da abbinare alla frase, la terza, che ho letto quel giorno su quella ormai famosa mattonella... Eccola, allora...


Confucio è straordinario...per la sua modernità...per la sua immediatezza...per la facilità con la quale dice cose apparentemente semplici ma che entrano dentro di noi come una goccia pedante e cocciuta che riesce, col suo incedere lento e pervicace, a bucare la roccia più dura...
Ecco allora l'inarrestabile procedere del mondo... 
Così dobbiamo fare noi... "Non importa se vai avanti piano, l'importante è che non ti fermi"...
Quei bambini, che con le loro maestre hanno messo un sigillo su quelle mattonelle, un sigillo importante sul loro futuro, hanno iniziato il loro cammino... Quel cammino lascia segni, tracce, orme...come quelle lasciate nel deserto o, se preferite (se la cosa vi angoscia meno), sulla spiaggia... Segni che restano il tempo di un'onda o di un vento sahariano... Ma i segni del nostro incedere...quello della nostra anima, del nostro io più profondo, quelli restano...eccome se restano...
Ecco quello che volevo dirvi questa mattina... Tutto qui! 
Il pensiero di Confucio è andato avanti nei secoli, nei millenni...sta ancora procedendo e illuminando le menti di coloro che stanno intraprendendo lo stesso suo cammino di duemilacinquecento anni fa...
Mi piace salutarvi, in questo giorno di festa, con la splendida poesia di Madre Teresa di Calcutta... Si tratta di "Tieni sempre presente"... Ve la regalo perché io ci noto tantissime assonanze con il pensiero di Confucio...soprattutto nella parte finale...
Leggetela...sono certo che vi darà tanto...

Tieni sempre presente
Tieni sempre presente
che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante
non cambia; la tua forza
e la tua convinzione
non hanno età.
Il tuo spirito è la colla
di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo
c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo
c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei vivo,
sentiti vivo.
Se ti manca ciò che facevi,
torna a farlo.

Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti
si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca
il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece
di compassione,
ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni
non potrai correre,
cammina veloce.
Quando non potrai
camminare veloce, cammina.
Quando non potrai
camminare, usa il bastone.
Però non fermarti mai.

A questo punto il cerchio si è chiuso...il trittico di frasi è saldamente ricostituito...posso finalmente presentarvi la "mattonella" nel suo insieme... Una bella enciclopedia della filosofia "commestibile" che vi suggerisco di portare  sempre con voi...vi aiuterà...


Buona giornata...





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