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lunedì 11 agosto 2014

11/08/2014 Lunedì mattina... PENSIERI SERI... Le stelle e i buchi del cielo...

Buon giorno...


Ieri, nel consueto "Immaginando", ho postato questa fotografia...


Molte/i di voi avranno certamente capito cos'è... Si tratta del famoso dipinto di Vincent Van Gogh intitolato "Notte stellata sul Rodano", realizzato ad Arles nel 1888.
Bene...smetto subito, altrimenti finisco per fare di nuovo l'insegnante di storia dell'arte mentre sono in ferie!
Quel dipinto mi è servito per darvi l'imbeccata...il suggerimento al vostro immaginare... C'è un fiume...ci sono le luci della città...e ci sono loro...le stelle... Certo, quelle di Van Gogh sono stelle visionarie, fuori da ogni schema scientifico...sono stelle filtrate dall'occhio dell'artista...
Come vi ho detto ieri, quelle stelle, quelle del grande pittore olandese, nulla hanno a che fare con quelle, bellissime e cadenti, della notte di San Lorenzo... Già...proprio ieri c'è stata la nottata della pioggia di meteoriti... Avete gettato un'occhiata al cielo ieri sera? Avete visto qualche stella cadente, luminosa e fugace come si addice a qualcosa di bello, intenso e irraggiungibile?
Beh...spero di sì... Peraltro, come vi ho detto ieri mattina, non sono loro le protagoniste del mio immaginare... L'ispirazione mi è arrivata, invece, da un'altra delle frasi di Confucio che ho incontrato su quella mattonella di cui già molto sapete. L'ho incontrata sul mio cammino di uomo che sta imparando a vivere nel suo presente...stretto e importante...
La frase di cui vi parlo oggi è questa...


Secondo me è bellissima!
Ci avete mai pensato? Avete mai cambiato punto di vista? 
Noi pensiamo sempre alle stelle come a degli ammassi incandescenti, caldissimi e luminosissimi che invadono il nostro cielo come le pustole di una varicella universale...bellissima e silenziosa... Cosa sono le stelle se non altri miliardi di "soli" come il nostro? Sono solo, almeno la maggioranza di loro, più grandi e più lontane...
Come ci galleggiano in quel nero infinito nel quale, peraltro, galleggiamo anche noi?
Poi, un bel giorno, camminando per una stradina che manco sapevo esistesse fino a quel momento, m'imbatto in una mattonella e ZAF...l'"illuminazione"... E' proprio il caso di dirlo! La frase di Confucio, pensata, detta, scritta dal filosofo cinese cinquecento anni prima della venuta di Cristo, mi ha aperto un nuovo mondo: "Le stelle sono buchi da cui filtra la luce dell'infinito!"
Effetto dirompente! Ma ci pensate? E se fosse davvero così? Se il nostro universo non fosse altro che carta nera, o velluto, o altro materiale, variamente bucherellato? E se da quei buchini filtrasse davvero una luce celestiale che dà vita a quei fori rendendoli dignitosamente splendenti? Un po' come il cielo di certi presepi, avete presente?
Assurdo, lo so! La scienza, duemilacinquecento anni dopo, ha detto tutto sulle stelle, nane, rosse, doppie...e chi più ne ha più ne metta... Ma pensate un attimo... Se quelle stelle fossero dei buchi su un telo nero che ci sovrasta, un telo gigantesco, noi chi saremmo...e dove andremmo? La nostra vita sarebbe allora come quella vissuta dal protagonista del celeberrimo film "The Truman Show"?
Mamma mia! Era meglio, forse, fare un POST sulle stelle cadenti...
Ma allora, e torno alla domanda dell'inizio, avete visto le lacrime del cielo, ieri notte?
Se mi dite sì la tesi di Confucio cade come i meteoriti... No...non possono esistere i buchi in quell'universo di Confucio... O meglio...ci sono i buchi neri...ma questi sono un'altra storia...
Ieri, nel POST dell'"Immaginando", ho fatto riferimento ai tagli nelle tele di Lucio Fontana...altra piccolo rigurgito della mia nuova attività di docente di storia dell'arte... In realtà anche quei tagli assonano con i buchi che ha immaginato Confucio... Perché dietro a quella tela squarciata da Fontana c'è un mondo e un modo di pensiero che va oltre la tela, oltre l'arte, oltre il visibile...
Sono cose grandi...come l'universo...allora smetto...e mi dedico alle piccole cose "terrene" di un uomo formica che non comprende, perché non ne ha gli strumenti, le cose immani e immanenti dell'universo...
Una cosa sola posso dire ancora, a parziale rasserenamento degli animi... Ieri notte, una volta finito lo studio al pianoforte, sono uscito di casa e ho cercato le stelle cadenti... Ho cercato anche le stelle, quelle vere... Volevo capire se c'era una piccola possibilità che quella storia dei buchi fosse possibile e plausibile...
Non ho visto nessuna stella, né fissa né in movimento... Non perché fosse nuvolo...ma perché c'era lei...la mia amica: la Luna...




Molte/i di voi sanno che amo la luna piena (non per questo mi sento un lupo mannaro)... La amo di più dal giorno in cui mia mamma ha lasciato questa vita... Anche quel giorno c'era la luna piena e, da quel giorno, quando arriva, è come se arrivasse anche lei...di nuovo...su questa terra...
Ieri, in una sera in cui ero piuttosto in apprensione, non solo era piena ma era anche, com'è stata definita dai telegiornali, una "SuperLuna"...enorme e luminosa... Mi ha calmato e mi ha dato coraggio...
Allora ho dato alla frase di Confucio l'interpretazione giusta...quella che apre al metafisico e al trascendente...mentre la Luna mi guardava...e sono certo che mi stesse sorridendo...


Buona giornata...

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