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martedì 24 dicembre 2013

24/12/2013 Martedì mattino... PENSIERI SERI... Genitori...

Buon giorno...


Ieri mattina ho pubblicato l'"Immaginando" che raccontava di un bellissimo abbraccio a cui ho assistito la sera del concerto di Natale dello scorso giovedì... 


Era il 19 dicembre e a San Domenico, a Casale Monferrato, stava per iniziare un mega concerto a cui partecipavano centinaia di bambine/i e ragazze/i della scuola di ogni età...anche quella di parecchie decine di anni fa...
Una bellissima festa, non c'è che dire, impreziosita dallo spirito umanitario. L'incasso della serata era infatti devoluto interamente all'ANFFAS casalese...
Tutto era bello... Belli i bambini... Ogni scuola ha fatto a gara con le altre per avere la divisa (o uniforme...se pensate che il termine "divisa" sia troppo negativo) più originale... 


Chi si immergeva nel bianco...chi nel rosso...chi nel variegato... Chi aveva il cappellino di Babbo Natale...chi indossava eleganti cornine da renne...


C'era nell'aria quella trepidazione più che sacrosanta tra quei piccoli cantori che si affacciavano per la prima volta alla finestra della Musica dal vivo...
Immaginatevi... Bimbi di prima elementare di fronte a centinaia di adulti... Quella sera in San Domenico c'erano più di mille persone... Non vorrei esagerare ma credo che si superassero le millecinquecento presenze...
Ebbene... Vi confesso che sono rimasto molto, molto contento di come sono andate le cose quella sera... I canti sono stati eseguiti benissimo...TUTTI... L'allegria si alternava a momenti di compassata commozione...


Eppure qualcosa ha "stonato" quella sera...e non sono stati certo i bambini...
Sarò chiaro... Lo dico subito, a costo di diventare impopolare... Quella sera non mi sono piaciuti i genitori dei bimbi... Non tutti, certo...ma quasi...
Dico fin d'ora che sono aperto al contraddittorio... Aspetto le repliche delle signore e dei signori che erano presenti giovedì scorso in San Domenico.
Il concerto è iniziato alle 21:00 in punto. I tre dirigenti presenti, il parroco, don Gennaro, e il Sindaco sono stati molto bravi a contenere il loro eloquio... In pochi minuti hanno espresso i concetti fondamentali...


Alle 21:19 il concerto ha avuto inizio... Alle 22:53 era tutto finito...


Ebbene... Quella sera abbiamo assistito a una costante transumanza di genitori che da ogni dove della chiesa si spostavano nei pressi del "palcoscenico" per riprendere ogni movimento dei loro "talenti"... A ognuno di quei genitori (non tutti...ma quasi) pareva interessasse solo il loro pargolo o la loro bambina... E giù di iPad, iPhone, videocamere, fotocamere... 
Terminata la preformance dei piccoli la transumanza riprendeva... Fiumane di genitori, nonne, zii e fratellini sciamavano verso il fondo della chiesa per poi guadagnare prontamente l'uscita... Al loro posto ne arrivavano altri pronti a fare lo stesso. Il brusio era esagerato...


Scuso le famiglie dei piccoli delle classi prime. Avevo pattuito con le maestre che li avrei fatti passare per primi per non dover far patire loro troppo sonno...
Però credo ci sia sempre una via di mezzo... Voglio dire...se io fossi stato uno di quei genitori sarei stato mosso dalla curiosità di ascoltare i figli degli altri, gli allievi delle altre scuole... Invece no... La nostra società, che ci costringe a vivere la nostra vita sociale con le cuffiette costantemente indossate, non ci abitua più ad ascoltare gli altri...


C'è un lato positivo in tutto ciò... La chiesa, verso le 22:00, ha assunto un aspetto quasi normale...gremita ma non superaffollata...
Verso le 22:22, quando sul "palcoscenico" si stavano esibendo le bravissime (come sempre) "POKER SINGERS" ho sentito con le mie orecchie gente che esclamava, con tono insofferente: "ma quelle non le potevano far cantare dopo i nostro figli?"


Altre frasi simili mi sono state riferite da persone fidate confinate nelle retrovie della chiesa... Le POKER hanno cantato in tutto cinque brani per un totale di un quarto d'ora di vera arte... Se io fossi stato una di quelle persone, e mi ripeto, sarei stato zitto e avrei ascoltato con attenzione uno dei veri momenti di Musica altissima prodotti nella serata...
Invece no...alla moltitudine interessava solo che arrivasse presto il momento dell'esibizione dei loro bambini...pronti a filmare tutto...magari per esibire il film al termine del pranzo di Natale...


Ovviamente ci sta...ma non può limitarsi tutto a quel poco... Quella sera c'era un messaggio da comprendere... C'era da capire che la Musica unisce e aiuta...c'era da capire che quelle cinquecento voci stavano intonando un canto corale di solidarietà... C'era da ascoltare i vari "attori" dell'evento che tanto si erano preparati nei mesi precedenti...
E' colpa della televisione? Della società? Della scuola? Della chiesa?


Non so rispondere... So solo che ogni domenica assistiamo al rito di genitori incarogniti che si picchiano sugli spalti durante le partite di calcio dei loro Maradona in fasce... Ho l'immagine di quella transumanza di teste, alte e piccole, che se ne andavano dal luogo dove l'umanità tentava di riconoscersi... So solo che più di una famiglia si era lamentata, nei giorni precedenti (ma anche quella sera), del costo di cinque euro per nucleo famigliare (con quella somma accedevano al concerto tre persone)...somma ritenuta (comunque) eccessiva...


Altro non dico...aspetto che qualcuno, sentendosi tirato in causa, mi scriva e risponda alle mie esternazioni...
Magari mi sono sbagliato... Il concerto di domenica sera, ad Alessandria, sembrerebbe smentirmi... I genitori dei cantori del coro di voci bianche del Conservatorio "A. Vivaldi" di Alessandria, che hanno aperto il concerto, non hanno portato via i loro figli al termine della loro performance... Si sono fermati sino alla fine e hanno permesso ai loro bambini di partecipare al canto corale collettivo intonato da tutti i cori protagonisti...
Magari mi sono sbagliato...
...o forse no...

Buona giornata...

1 commento:

  1. Buongiorno Maestro, quello che lei racconta rivela, purtroppo, una grande verità. Cosa potranno assimilare questi bambini da genitori squallidi, superficiali, individualisti, vanesi, ecc. Saranno degli adulti come loro? Forse si e forse no. Dipenderà da chi incontreranno x la loro strada e, speriamo, possano essere persone diverse dai loro genitori. La ringrazio x il tempo e la costanza che riesce sempre a trovare x scrivere sul suo Blog. Le rinnovo gli auguri. Silviaenrica.

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