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mercoledì 14 gennaio 2015

14/01/2015 Mercoledì mattino... PENSIERI SERI... Distanze...fuori e dentro...

Buon giorno...


Ieri ho pubblicato di buon mattino la fotografia che spalancava le porte dell'immaginazione...
Questa...


Eh sì... Una foto come questa può far davvero "volare" molto in là...
Voi direte: perché?
Beh...mettetevi in una posizione comoda, in cima all'Appennino ligure/piemontese...andateci in quel momento della giornata a cavallo tra il pieno giorno e la sera...
Beh...certo, SIGNORA! Occorre, ovviamente, andare in quei posti in un giorno bello...col sole... Se ci va quando piove l'effetto non viene...
A dirla proprio tutta, anche la giornata uggiosa, in quei luoghi, può avere un senso...
Però, e la prego SIGNORA NOVELLA di non interrompermi di nuovo (eh, cara signora BISBETICA...pensava che ce l'avessi con lei anche oggi, vero?), quel sole, pur tenue, quel colore rosso vivo, quel panorama, si vedono solo quando la giornata è bella!



Allora sì... Allora si vede molto in là...
Si vedono le colline a noi più famigliari...poi quelle più dietro... La prospettiva "aerea" le fa sembrare al tempo stesso vicinissime e lontanissime...quasi schiacciate alla prima collana di gibbosità della nostra terra...


Più in là se ne vedono altre...e poi arriva lui...il Monviso... E' incredibile come quel "dente" si faccia clamorosamente notare da noi che siamo lontani...molto lontani da lui...
Eppure, in giornate come quella in cui mi sono trovato sulla cima del mio mondo, quel monte sembra raggiungerti...
Ma, dunque, cosa sono le "distanze"? Ci ho pure realizzato un album su questo concetto (album che porta proprio questo titolo)...
Le distanze sono assolute o relative...sono interne o esterne...fisiche o mentali...
Quel monte a forma di dente esiste, e il fatto della sua semplice esistenza lo rende comunque (più) vicino...


Ci sono cose o persone molto più vicine di lui eppure così lontane da noi... E questo perché noi non crediamo nella loro vicinanza...
Bisogna per forza toccarle le cose (e le persone) per sentirle vicine?
Quel monte, forse, potevo toccarlo quel giorno in cui ho deciso di andargli incontro anche semplicemente con lo sguardo?
Quel giorno guardavo quelle collane di colline...quasi dei girocolli indossati da una "vecchia" signora (e non ce l'ho di nuovo con LEI, cara bisbeticona!) che si chiama Terra!
Sembravano così vicine l'una all'altra...distanti da me ma vicinissime tra loro... 


Eppure sono certo che se avessi raggiunto la prima fila, l'altra mi sarebbe sembrata distante anni luce dal punto che avevo raggiunto...
Così sono i nostri pensieri, i nostri ideali, le nostre speranze, i nostri amori... Bisogna sempre vederli in una prospettiva che li faccia sentire vicinissimi a noi...
Solo i timori riescono sempre a essere minacciosamente vicini, sul nostro collo, come vampiri della nostra più profonda e autentica essenza...
Il segreto?
Crederci...
Un piano "B"?
Sforzarsi di vedere lontano per sentirsi più vicini...
Le controindicazioni?
La disillusione...
E quindi?
Quindi, come esercizio, vi chiedo di andare sul punto più alto dei luoghi che calpestate abitualmente e gettare il vostro sguardo oltre ciò che non volete o potete vedere... Se vedrete una cosa bella...anche se lontana...avrete la prova provata che c'è sempre un modo per raggiungere ciò che avete dentro e che, troppo spesso, è sepolto dal vostro patologico modo di chiudere gli occhi lasciandoli inconsapevolmente spalancati...


Un abbraccio e l'augurio di una buonissima giornata...piena di cose belle da vedere...e da sentire...

A oggi pomeriggio...

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