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sabato 3 gennaio 2015

03/01/2015 Sabato mattina... PENSIERI SERI... La Musica è finita...solo in TV!

Buon giorno...




Ieri avevo aperto il mio "Immaginando" con questa immagine... Oggi vi spiego perché!


"Rai 1. Iniziano a spuntare cantanti che durante l'anno presumo vivano ibernati nelle spelonche valdostane... Escono dal letargo a capodanno per cantare in modo abominevole l'anno che verrà di Dalla e si spera non per riprodursi. Abbiamo poi due certezze: la morte, e i Righeira alla fine del programma."

Ho voluto iniziare questo mio "Pensiero serio" con le parole pubblicate la sera del 31 dicembre dal mio caro allievo, e amico, Mattia Niniano. Ormai lo conoscete tutte/i molto bene...
Come, scusi? Lei SIGNORA, non lo conosce?
Ma no...SIGNORA... 
Intendo dire...no SIGNORA BISBETICA! Lo so che lei Mattia lo conosce!!!! ILa mia domanda "Lei SIGNORA, non lo conosce?" era rivolto a un'altra gentile lettrice che aveva appena detto di non sapere chi fosse Mattia!
Scusi sa, e parlo con LEI, SIGNORA BISBETICA!!!!!!! Non siamo mica sempre qui a reggerle la coda!
Pensa sempre che abbiamo lei nella testa... Invece a questo mondo ci sono anche altre persone!
Però...questa considerazione dell'altra signora, quella nuova, mi serve per collegarmi alla frase virgolettata pubblicata più sopra!
Il fatto che la nuova lettrice (perché dev'essere senz'altro nuova la nostra amica...altrimenti di Mattia avrebbe già sentito parlare) non sappia chi sia il valente musicista di Bistagno la dice lunga su come vadano le cose in Italia...
Non sempre le persone di valore, soprattutto se viventi e operanti nella profonda provincia, hanno gli spazi che si meritano nei media (per quello che essi, intendo ovviamente i mezzi di comunicazione, valgono ancora)...
Mettiamo un po' d'ordine a questo POST... Per farlo torno alla sera dell'ultimo dell'anno...
Quella sera stavo componendo e avevo la tv accesa... Lo faccio dai tempi del Conservatorio... Riesco a scrivere Musica anche con quell'"aggeggio infernale" in funzione... La TV non serve a un tubo (catodico)...tuttavia, in sere come quella del 31/12, ha il suo perché... Rende la vita meno "spenta"...
D'un tratto sento "l'anno che verrà" del grande Lucio Dalla... Il ricordo torna subito al mio spettacolo "Se io fossi un angelo", scritto per lui... Il ricordo cade alle bellissime voci che hanno cantato nello spettacolo in questione... Voci, sconosciute al grande pubblico, come quelle delle POKER SINGERS, Marco Benzi e Stefano Zoanelli...
Loro in televisione, come pure il sottoscritto e Mattia, non ci vanno... Noi, della profonda provincia, non conosciamo nessuno che ci faccia andare...
In compenso quei ragazzi che si stanno esibendo sul palcoscenico del Forum Sport Center di Courmayeur CI SONO e non stanno facendo un gran servizio alla Musica...


Ma chi lo fa il CASTING per queste trasmissioni televisive?
In quel momento, erano le 21:04, Mattia esce su FACEBOOK con la frase che ho pubblicato all'inizio di questo POST... Mi ha letteralmente tolto le parole dalle mani...
Subito dopo sento un urlo... Mi preoccupo... Forse Flavio Insinna, il presentatore, si è fatto male... No... è Al Bano che s'inerpica su note impossibili per la (sua) voce...
Da lì in su (o in giù) è stata una scivolata verso gli abissi del banale, del già visto...del cattivo gusto... Con Frassica fermo alle battute dei tempi di Arbore...e poi...i soliti brani...le solite sambe malinconiche e strasentite... Insomma...un'ecatombe... 


Come se non bastasse, da quel poco che ho visto, la trasmissione è stata un continuo SPOT pubblicitario PRO Valle d'Aosta! 
Avete presente l'effetto boomerang? Ecco, dopo quella trasmissione (giuro che ne ho visto brevissimi "scampoli"), se anche avessi avuto voglia di andare a passare un Week End in quella regione...beh...credetemi...avrei cambiato idea...
Insinna, a un certo punto, è entrato pure in scena con una gigantesca grolla dell'amicizia!
La trasmissione è stata un FLOP colossale! 
E penso: "ma perché dobbiamo pagare una televisione di stato che ci propone, o propina, certe cose?"
Sapete cosa vi dico? Credo che la RAI non abbia scucito un soldo per questo scempio... Avrà presentato un bel conto alla Valle d'Aosta...tutto compreso...chiavi in mano...per l'abisso! E QUESTO E' IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO CHE LA REGIONE DEI BEI MONTI CI CASCA!!!!!!!
Dall'altra parte, su MEDIASET, c'era il  concerto di Gigi D'Alessio...in Piazza del Plebiscito...a Napoli... Devo essere sincero... Non mi interessa per nulla la sua Musica, il suo stile, i suoi "amici" musicali... Tuttavia, da quel poco che ho visto, beh...è stato uno spettacolo sicuramente meno patetico di quello di RAI UNO. 
Unico comune denominatore? L'intonazione dei cantanti... Ok...faceva freddo... La voce è uno strumento come gli altri... Tuttavia...è chieder troppo voler sentire quelle signore e quei signori, che di professione fanno le/i cantanti, emettere dei suoni intonati? In tal senso RAI e MEDIASET hanno pareggiato... Il diapason è stato offeso quasi sempre in entrambe le reti...
Che dire?


Ci meritiamo questo? Noi italiani, che abbiamo cullato l'arte dei suoni fin dalla sua nascita, ci meritiamo un simile disgusto? (E qui mi cito utilizzando le parole pronunciate da "Lei" di fronte allo scienziato nel mio "IELUI")...
La TV si abbassa sempre di più verso  standard bassissimi, inesistenti della cultura, musicale e non, che nel nostro paese, il paese del "bel canto", si è ormai ridotta ai minimi termini...


Perché la televisione, quella che fa audience, o che almeno ci prova, non  tenta di vincere la gara di ascolti con la CUL-TU-RA e la QUA-LI-TA'?
I "dieci comandamenti" di Benigni sono l'esempio che si può fare spettacolo e share anche andando in "profondità"... Ma perché eventi come quello devono rimanere casi isolati?
Non sarebbe meglio dire: "ok...perdiamo un po' di pubblico 'ignorante' ma avviciniamo ai nostri palinsesti quello colto e consapevole...e lo facciamo a colpi di cultura"?
Non sarebbe meglio rispettare il motto: "meglio la qualità della quantità?"... Così facendo, intanto, crescerebbe anche il pubblico meno avvezzo ai programmi impegnati.
Disperatamente mi sono aggrappato al telecomando della TV in cerca di un perché... In extremis ho trovato su RAI 5, uno di quei canali che il "popolino" neppure raggiunge nel suo zapping quotidiano, una trasmissione dedicata a Maria Callas...


Si trattava del suo trionfale debutto a Parigi, un avvenimento che fu allora trasmesso in Eurovisione in 12 paesi. Il 19 dicembre 1958, presso il Palais Garnier Accademia Nazionale della Musica (oggi Teatro Nazionale dell’Opera di Parigi), il più grande soprano della storia proponeva, con il grandissimo baritono Tito Gobbi (nel ruolo di Scarpia) e sotto la direzione del sicuro Georges Sébastian, la sua magistrale "Tosca"...
Ecco...allora ho capito una cosa: la Musica...quella vera...intensa...immortale...quella alta...altra...aerea...NON E' FINITA! 

In quel momento un po' di speranza mi è tornata...e il mio ultimo giorno dell'anno è stato un po' meno am(v)aro...

Buona giornata...


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