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sabato 10 agosto 2013

10/08/2013 Sabato pomeriggio... L'ascolto del sabato... La sinfonia per sottrazione...

Buon pomeriggio...

Oggi vi propongo l'ascolto di una bellissima sinfonia di Haydn... 


Ho scelto la Sinfonia N.45, in Fa# minore perché sarà eseguita questa sera dalla Voxonus Orchestra nell'ambito del concerto di chiusura del Voxonus Festival, alla Villa Faraggiana di Albissola Marina (Sv)... Non perdete questo importantissimo evento...


Torniamo alla nostra sinfonia. Difficile trovarne una brutta tra le centosette del grande compositore austriaco, il più classico dei tre grandi autori della prima scuola di Vienna... Gli altri sono, ovviamente, Mozart e Beethoven... Dei tre, Haydn è quello che più è rimasto ancorato allo stile e alla poetica del classicismo e dello Sturm und Drang... L'unico che rimase, praticamente, sempre al servizio di mecenati, i principi Esterházy. Mozart si staccò presto dalle sudditanze economiche e psicologiche dell'arcivescovo e da altri "padroni"... Beethoven non fu mai un "dipendente"... Haydn, invece, si trovò sostanzialmente bene con i diversi principi Esterházy, ad eccezione del breve  periodo in cui fu "licenziato" dal nuovo reggente, Anton... Questo, in realtà, sciolse l'orchestra concedendo una "pensione" ad Haydn che fu pertanto libero (già avanti negli anni) di accettare incarichi a Londra... Tornò successivamente dagli Esterházy per concludere presso di loro vita e carriera... 


Ovviamente la corte degli Esterházy non era quella dell'imperatore o di altri potenti d'Europa... Haydn si trovò pertanto a scrivere sinfonie e opere (molte in stile italiano...sappiamo che quella era l'epoca del "Made in Italy) per organici ridotti... E' anche questo il motivo dell'abbondante produzione sinfonica di Haydn (107 sinfonie, come detto) contro le cinquantadue di Mozart e le "sole" nove di Beethoven...
Al di là dell'organico ridotto resta il dato di fatto che riguarda l'estrema perfezione delle sinfonie di Haydn, compositore dotato di cuore, tecnica e un incredibile gusto per la sorpresa... Non lasciava mai passare un movimento, un'esposizione, senza stupire il pubblico e se stesso...
Non fa eccezione la sinfonia degli "Addii", la HOB. I: 45, scritta nel 1772 durante il soggiorno estivo del principe Nikolaus Esterházy a Esterháza. Partiamo dalla struttura generale... Questa è la divisione  in movimenti:

Allegro assai (Fa# minore)
Adagio (La maggiore)
Minuetto: Allegretto (Fa# maggiore) 
Finale: Presto - Adagio (Fa# minore)


Ci sono tante particolarità... Intanto la tonalità d'impianto: Fa diesis minore, non consueta per quei tempi... Gli archi, soprattutto quelli dell'epoca, non sono proprio a loro agio in quell'ambito sonoro...
Tre movimenti su quattro, poi, sono sviluppati nella forma sonata, non sempre canonica (persino quella del primo movimento ha delle deroghe...e questo stupisce di nuovo)...
E poi arriva la "sorpresa"...uno di quegli "scherzetti" alla Haydn... L'ultimo movimento è un "Presto"... Fin qui tutto bene... A questo si collega un Adagio... Questo deroga dal principio che regola gli ultimi movimenti... Una coda lenta per chiudere una sinfonia? Il Principe Nikolaus sarà stato certo ben sorpreso! Attenzione...le sorprese non sono finite... Durante l'esecuzione dell'Adagio un musicista dietro l'altro, dopo aver eseguito un breve solo, abbandona l'orchestra che si riduce a due violini con sordina... Se ne vanno, nell'ordine: primo oboe, secondo corno, fagotto, secondo oboe, primo corno, contrabbassi, violoncelli, secondi violini, viole. Piano piano vanno via anche i primi violini e rimangono solo in due a chiudere l'Adagio... Ai tempi rimasero sul palcoscenico lo stesso Haydn e il primo violino, Luigi Tomasini, uno dei tanti musicisti italiani che animavano le corti europee in quest'epoca... 
Haydn, davvero un mattacchione, volle provocare il principe... La permanenza nella residenza estiva si stava protraendo oltre misura, oltre ogni previsione... I musicisti volevano tornare in città, dalle famiglie... Questo abbandonare provocatoriamente l'esecuzione fu veramente un'idea geniale... Una delle tante...

Vi propongo l'ascolto integrale di una buona esecuzione. Si tratta di quella proposta dalla Cappella Istropolitana diretta Barry Wordsworth (edizione Naxos 1989)...


Non posso, poi, non proporvi la "visione" dell'ultimo tempo... Vi suggerisco quello della Camerata strumentale italiana diretta da Fabrizio Ficiur (26/12/2009)... Ogni musicista, come ai tempi di Haydn, spegne la candela prima di andarsene... Quando in scena rimangono solo quattro archi, il direttore abbandona il piccolo ensemble... Il tutto è chiuso, come detto da due violini con sordina...



Questo, e molto altro ancora, potrete vedere questa sera alla Villa Faraggiana di Albissola Marina... Ore 21:15...
Per invogliarvi pubblico di nuovo alcune delle bellissime fotografie dei componenti della Voxonus Orchestra... Sono state realizzate da "Fiori di Tulle Wedding Photography" di Varazze (Sv)...









UN ANNO DI BLOG
10 Agosto 2012





A questa sera...

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