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venerdì 23 novembre 2012

23/11/2012 Venerdì mattina... Non faccio nomi e cognomi... Ma vi racconto due episodi scorretti nel mondo della Pubblicità e del Cinema...

Buon giorno...


La domanda che mi faccio, e che vi faccio, è la seguente: essere un nome (abbastanza) altisonante nel mondo del cinema o un personaggio (piuttosto) inserito nel mondo del businnes pubblicitario può farti sentire così importante da indurti a dimenticare il rispetto per le persone che lavorano, e duramente, per te?

Scrivo questo perché proprio in questi ultimi giorni mi sono capitati due episodi molto spiacevoli e irritanti che mi hanno offeso...non certo avvilito... Per la verità il silenzio dei "protagonisti", in entrambi i casi, era tale e tanto che, non essendo stupido, avevo già compreso da molto tempo che i due "geni" erano tornati sui loro passi...

Mi rendo conto che il POST è un po' lungo... Magari dividetelo in due parti...prima e dopo i P(A)OSTi...


Nel mio lavoro va così... Ci si fa tanto "il mazzo", si vive tanto stress...si teme che il lavoro, soprattutto in questo periodo infinito di crisi nera, cessi...
... Ma si ricevono anche tante soddisfazioni...
Io sono anche (credo per poco) un dipendente statale...quindi ho il "paracadute"...la paura la sento meno...o forse di più...visto che dalla scuola me ne andrò, prima o poi...
Torniamo a noi...
Nell'ambito della libera professione si ha a disposizione un certo numero di proposte di lavoro...alcune vanno in porto...altre no... Come per tutti... Perché, a voi artigiani, imprenditori, commercianti, non è mai capitato di avere per le mani un affare interessante che poi è sfumato? E' la regola del mercato: tu sei un "competitor"...e devi accettare che altri tuoi simili possano "soffiarti" il lavoro... Certo il tuo "cliente", nel caso si orienti verso altri orizzonti, ti dovrebbe telefonare per disimpegnarsi elegantemente... Perché, a voi non è mai capitato di contattare un falegname per fargli fare una porta o un armadio a muro, o i gradini di una scala...o quello che volete, salvo poi disimpegnarvi educatamente? D'altra parte non serve mica dare tante giustificazioni... Basta dire: "mi scusi, la ringrazio per il suo preventivo...ma è troppo caro...oppure...rimando il lavoro...altrimenti...me lo fa mio cognato...o, semplicemente,...la ringrazio per il suo preventivo...ma non mi serve il suo aiuto"...
Semplice e CIVILE...
Ora, a me molto recentemente sono capitati due casi molto simili... Partiamo da quello meno importante... 



CASO 1:
Un tizio, di cui non dirò il nome neppure sotto tortura, mi contatta a fine estate per la musica per uno SPOT importante nell'ambito sociale... Il committente è una grande ONLUS che si occupa di AFRICA... Nel film ci sono tanti testimonial importanti... TUTTO DEVE ESSERE REALIZZATO A COSTO ZERO! Il tizio mi dice che avrebbero "appoggiato" musiche di repertorio, libere dai diritti... Se però io fossi stato disposto a fare il lavoro a titolo completamente gratuito, avrei potuto occuparmene... Figuriamoci...ero ben contento... Anche perché facevo un'opera di bene... E poi lo spot era importante... TUTTA PUBBLICITA'...per me! Mi metto subito al lavoro... Faccio una traccia pianistica... "Bella"...dicono..."ma il pianoforte si sente già tanto negli SPOT"... Allora mi suggeriscono delle vie più "etniche"...mi fanno sentire e vedere il video dell'UNICEF... Io riproduco il suo modello musicale... "Ecco...ora va meglio"... Però..."se si potesse allungare quello...accorciare quello...fare quell'altro"... Io, sempre ben felice, come un "sarto" della musica, ho eseguito le "riparazioni", gli "aggiustamenti"... Dopo sette o otto versioni finalmente il mio interlocutore (diciamo l'Agenzia? O era la casa di Produzione? Boh... Non sono PESCI proprio grossi...quindi non li conosco benissimo...) è soddisfatto...la sottoporrà al committente... Qualche giorno dopo non mi sembra più tanto "pimpante"... Mi dice che alla riunione il committente ha espresso riserve..."forse quella col pianoforte"... alla fine..."ma sì...però quella africana"... Insomma...mi chiedono di intervenire ancora ribadendo che era tutto GRATIS! Io ribadisco che non me ne poteva fregare di meno dei soldi e mi metto a lavorare a testa bassa... Ecco il nuovo "prodotto"... Tutti contenti..."bravo di qui...bravo di là"...sembravo FIGARO... Da allora non ho più saputo niente... Solo un cretino, dopo un mese di attesa, aspetta ancora... Ho imparato a non aspettare le donne...figuriamoci se aspetto gli uomini!  Mi sono chiesto: "quando avranno il coraggio di dirmi che non hanno preso la mia Musica?"... La risposta è stata questa. MAI! Ho dovuto vedere lo SPOT su YouTube per saperlo... Mi ha fatto un po' pena... Dopo poco nemmeno tanto pena...e ho scritto una mail al titolare....



CASO 2.
Un regista piuttosto affermato mi telefona a marzo su indicazione della sua co-sceneggiatrice, una mia amica... Lui cerca musicisti nuovi...non i soliti... Mi telefona...poi mi ritelefona... Poi mi chiama e mi richiama... Mi dice che lui, quando lavora con un musicista, deve stare a stretto contatto con quest'ultimo sino a che il lavoro non sia "finito e bello"... Incomincia a parlare male dei compositori italiani di colonne sonore... "Quello è un bluff, quell'altro è colto ma freddo" (e pensare che ci ha fatto pure un film insieme)... Mi ha indicato alcuni compositori francesi a cui ispirarmi... Poi, in una delle sue telefonate fiume, mi chiede di fargli un prototipo di musica... In un'ora esatta (metodo "pubblicitario", altrimenti detto "metodo Pesce") realizzo (anche dal punto di vista sonoro) un minuto di "Score" che invio alla sua mail... Il tizio, di cui non dirò il nome neppure sotto minaccia di morte, comincia a ripetere "il colore c'è"...."il colore c'è"....e aggiunge..."Pinco Pallino (metteteci un autore italiano a piacere di musiche da film) è colto ma freddo"... Questo anche a notte fonda... 
Aprivo le mail è tutte iniziavano così: "il colore c'è"... sentivo il BZZZ BZZZ del cellulare...nel messaggio c'era scritto: "Pinco Pallino è colto ma freddo...il colore c'è"... Ad aprile abbiamo incominciato a parlare di budget, timing, produttrice...problemi della post produzione... 
Dopo...il nulla... 
Io, naturalmente, ho atteso un po'... In verità mi mancava il suo "il colore c'è"... E incominciavo anche a sentire nostalgia  delle critiche severe scagliate contro gli autori italiani importanti della musica da film... Ho mandato qualche messaggio...qualche mail... Nessuna risposta... Come ho detto, non sono abituato a pietire e a correre dietro a chicchessia...
Siccome il tizio non l'ho sposato, né, tanto meno, ho bisogno di lui per vivere, me lo sono bello che dimenticato salvo ritrovare il suo nome ben ben in evidenza di recente nelle cronache cinematografiche internazionali... Il suo Film è stato da pochissimo presentato in un importante festival internazionale del cinema... Quindi era finito! 
E le musiche? 
Oibò...ma io non le ho fatte! Un po' di ricerche su internet...diciamo cinque minuti...ed ecco la scheda del film... Oibò...un compositore francese... A beh...allora... Tanto di cappello... Nulla da eccepire... solo un piccolo particolare... 
E DIRMELO?
Voglio dire... i signori dei due episodi appena descritti si rendono conto che facevano una figura migliore telefonandomi e dicendomi come stavano le cose... Che male c'era? Non credo che abbiano avuto paura... Credo che abbiano perso il controllo del significato della parola "rispetto"... 
Ieri notte ho inviato loro una mail...proprio perché se ho qualcosa da dire io la dico... E, di già che ci sono, la dico anche a voi...che mi leggete...perché ormai sapete tutto di me...o quasi tutto...e mi fa piacere condividere con voi anche queste sconfitte...
...DEGLI ALTRI....


MAIL al PRIMO TIZIO...
Ciao …..,
dopo un lungo tempo di attesa, scopro finalmente da YouTube (non vedo la TV) che lo SPOT ..... è andato in onda e con altre musiche (molto simili nello stile alle mie...d'altra parte anche il collega avrà avuto le stesse indicazioni)...
Che dire... Ho lavorato molto volentieri gratuitamente pur sapendo che non era sicuro l'utilizzo delle mie Musiche.. Non sono quindi per nulla demoralizzato da questo... Invece sono perplesso dalle modalità con cui ho dovuto apprendere la notizia... Peraltro non sono ingenuo e, se è vero che il detto "chi tace acconsente" è spesso foriero di notizie affermative, è altrettanto vero che spesso si tace per altri motivi... Io non mi pento di aver lavorato per una giusta causa...mi dispiaccio solo che il mio "compenso", e cioè "grazie lo stesso per l'impegno...ma abbiamo scelto un'altra musica" non sia arrivato... Va bene così... Siete tutti molto impegnati... Peraltro lo sono anche io... 
Ma forse sono anche diverso...

Buon lavoro...

Enrico Pesce




MAIL al SECONDO TIZIO...
Ciao ........,
ti ricordi di me?
Credo di no... Sono Enrico Pesce, il musicista con cui  ti sei interfacciato per circa un mese a proposito della colonna sonora del tuo ultimo film...
I complimenti sono doverosi. Bravo...
Peraltro devo aggiungere che sono rimasto molto perplesso dal fatto di non averti più sentito... Per la verità, dopo le nostre lunghe telefonate, le osservazioni sulla sceneggiatura, le modalità realizzative della colonna sonora, gli eventuali emolumenti, varie ed eventuali...dopo altrettanto lunghi silenzi, nonostante i miei tentativi via mail e SMS di mettermi in contatto con te, ho dovuto trarre le logiche conclusioni che ti eri rivolto altrove... Contavo su un sistema più chiaro e sbrigativo... Tuttavia, essendo comunque molto impegnato, mi sono dimenticato abbastanza presto di te e del tuo film... Ora che sei sugli scudi con il tuo nuovo lavoro mi sei tornato in mente... E siccome io le cose le dico, accanto ai complimenti (sinceri), ho ritenuto di farti presente che il tuo comportamento non mi ha fatto molto piacere...
Tutto qui...
Buon proseguimento... 

Enrico Pesce

Ogni tanto togliersi qualche sassolino dalle scarpe fa bene... Grazie, care lettrici e cari lettori, per avermi aiutato a farlo...


A più tardi...

1 commento:

  1. BRAVO! sono vissuto finora con la convinzione che la correttezza sia la base dei rapporti, ma mi sto accorgendo che, specialmente nel lavoro, viene spesso a mancare, forse per la superficialità che dilaga ormai ovunque.
    Comunque, come cita il proverbio, CHI NON TI VUOLE NON TI MERITA! (so che è una magra consolazione)
    Buona giornata Maetro! =)

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